La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Ritardi difficili da colmare
E le nostre? Inter e Milan hanno volumi d’affari ormai simili. L’élite del pallone fattura più del doppio, e questo la dice lunga sui ritardi strutturali della Serie A. C’è però un elemento che dovrebbe far riflettere. Guardando alle ricerche sul seguito dei club nel mondo, le milanesi stanno molto più avanti in classifica: nella Fan Insights di Nielsen, per esempio, il Milan staziona nella top ten e l’Inter è appena dietro. Questo vuol dire che esiste un potenziale da sfruttare, a patto di attivare le leve giuste: il segmento commerciale delle milanesi genera meno di un terzo delle grandi europee, lo stadio la metà. Quanto al modello di gestione, le strade divergono. Negli ultimi anni i rossoneri sono stati più disciplinati, a livello di bilancio, dei cugini nerazzurri. La spesa sportiva annua, data dalla somma di stipendi e ammortamenti, è una cartina di tornasole abbastanza eloquente: nel 2021-22 quella del Milan è stata di 233 milioni, quella dell’Inter di 349. Budget che impallidiscono di fronte alla potenza di fuoco delle big: Real 683, City 584, Chelsea 532 (dato del 2020-21), Bayern 412. Il Napoli è ancora più giù, con 201 milioni spesi per la rosa. D’altra parte, i ricavi del club di Laurentiis nella scorsa stagione erano un quarto, se non un quinto, di quelli delle nobili d’Europa. Quest’anno, grazie alla cavalcata in Champions, gli azzurri supereranno il tetto dei 200 milioni. Numeri da metà classifica nello scacchiere continentale che esaltano ancor di più il progetto tecnico portato avanti all’ombra del Vesuvio.