La Gazzetta dello Sport - Cagliari

La Bce conferma la linea Tassi su di mezzo punto «Banche, il sistema è solido»

Lagarde sicura: «L’inflazione resta troppo alta» Credit Suisse: dopo il crollo ipotesi-spezzatino

- TEMPO DI LETTURA di Francesco Rizzo TEMPO DI LETTURA

Le sigle, già nei giorni scorsi, avevano protestato per essere state convocate dall’esecutivo a cose fatte e non preventiva­mente, durante la stesura della bozza. Anche il segretario della Cisl Luigi Sbarra, prima più distaccato rispetto alla linea aggressiva di Cgil e Uil, ha parlato di mobilitazi­one ed è stato invitato da Landini a creare un fronte unitario. L’occasione per ribadire il dissenso è stata il congresso Cgil di Rimini, in cui la neo segretaria del Pd Elly Schlein ha sottolinea­to che è «una baggianata dire che si abbassano le tasse a tutti» e ha ribadito l’urgenza del salario minimo, «una battaglia da sempre del M5S», ha aggiunto il leder CinqueStel­le Giuseppe Conte, secondo cui quella del governo è «una riforma recessiva». E la “battaglia” in Parlamento prosegue: non solo lungo il sentiero del testo-cornice del nuovo fisco.

PARTE IL PROCEDIMEN­TO DELL’AUTORITÀ PER LE COMUNICAZI­ONI

Segretario generale del Cgil

Giuseppe Conte ggi una nuova stretta, domani, forse, una frenata. Gli osservator­i leggono questa linea nella scelta di ieri della Banca Centrale Europea: come programmat­o, i tassi d’interesse salgono di mezzo punto. Portando il tasso sui rifinanzia­menti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3% (il livello più alto dal 2008) e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Ma «l’elevato livello di incertezza — spiega la Bce — rafforza l’importanza di un approccio dipendente dai dati nelle decisioni sui tassi d’interesse, che saranno determinat­e dalle valutazion­i sulle prospettiv­e di inflazione». In sostanza, la Bce non ha voluto preannunci­are le prossime mosse: la numero uno Christine Lagarde ammette migliorame­nti sul fronte dell’inflazione core (calcolata, cioè, senza tenere conto dei beni soggetti a forte volatilità) ma non ancora sufficient­i a garantire un ritorno al target del 2% nel medio periodo. La Bce stima che l’inflazione in area euro scenda infatti al 5,3% nel 2023, al 2,9% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. E se, da un lato, spiega Lagarde, «l’economia dovrebbe riprenders­i nel corso dei prossimi trimestri», non è possibile «in questo momento definire quale sarà il percorso dei tassi di interesse» e «l’inflazione dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo lungo».

OLe rate Critico il nostro governo: «La Bce non si sta muovendo nella giusta direzione, anche se c’è stato un inizio di ripensamen­to», dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In Italia, peraltro, si consolida la fase di rallentame­nto dell’inflazione: l’indice dei prezzi al consumo è salito a febbraio dello 0,2% su base mensile e del 9,1% su base annua, dati migliori delle attese. Anche se accelerano i prezzi del carrello della spesa (+12,7%). Secondo il Codacons, comunque, l’aumento dei tassi d’interesse rappresent­a una crescita media da 35 euro a rata per le famiglie italiane che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. E Facile.it spiega: «Se l’incremento Bce si riflettess­e in maniera speculare sull’Euribor, la rata di un mutuo a tasso variabile standard passerebbe dai 456 euro di gennaio 2022 ai 693 del secondo trimestre 2023». Mentre alcune banche dell’Eurozona, ammette la Bce, potrebbero risultare vulnerabil­i al rialzo dei tassi.

I dollari Ma ieri Francofort­e ha affrontato anche il caso-Credit Suisse, respingend­o il timore di contagi: la Bce è pronta a rispondere, se necessario, per preservare stabilità e prezzi. «Le banche dell’area euro — spiega il vice di Lagarde, Luis de Guindos — hanno livelli patrimonia­li ben più alti rispetto a dieci o quindici anni fa, posizioni di liquidità robuste, sopra i requisiti minimi». Intanto la linea di credito fino a 50 miliardi di franchi concessa a Credit Suisse dalla Banca nazionale svizzera ha determinat­o, alla Borsa di Zurigo, un maxi rimbalzo del + 19%. Si parla, comunque, di quello che, nel 2007, era l’ottavo istituto più quotato al mondo e che ora è crollato al 155° posto: «Con le valutazion­i correnti — scrive il Financial Times —ècome se avesse perso un’intera Goldman Sachs». E ora emerge l’ipotesi dello “spezzatino” per evitare il default di una istituzion­e che, negli anni, ha accumulato guai: spionaggio interno, riciclaggi­o del denaro di trafficant­i di cocaina, costosi passi falsi. E Ubs sarebbe contraria a una fusione. Intanto le Borse respirano: Piazza Affari chiude a +1,38%. Mentre, negli Usa, la segretaria al Tesoro Janet Yellen spiega: «Su Silicon Valley Bank le autorità sono intervenut­e per prevenire un serio rischio di contagio». Ma ora la Casa Bianca lavora al salvataggi­o della First Republic Bank con l’aiuto dei più grandi istituti del Paese. Operazione da 30 miliardi di dollari. E la Fed ha annunciato di averne prestati quasi 12 alle banche Usa da domenica.

La delega è un progetto recessivo per il Paese. Pronti a scendere in piazza con i sindacati o da soli

di Draghi Christine Lagarde, 67 anni, francese, è a capo della Bce dal novembre

2019, quando ha sostituito Mario Draghi: ieri ha annunciato che la Bce prevede un Pil di Eurolandia in crescita dell’1% quest’anno, contro lo 0,5% del 2022

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L’erede
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Leader del M5S

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