La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Italia all’ultimo test Baldanzi insegue l’Euro convocazio­ne

Sfida all’Ucraina con vista sull’Europeo Il c.t. Nicolato pensa a novità in attacco

- di Alex Frosio

Ragazzi, siete pronti? All’Europeo mancano meno di tre mesi e oggi a Reggio Calabria gli azzurrini affrontano l’ultima partita di preparazio­ne prima del raduno. L’Ucraina ha uno stile di gioco – tra sistema utilizzato e capacità di attaccare e comandare - che si avvicina a quello delle nostre avversarie (Francia, Svizzera e Norvegia). E vinse il Mondiale Under 20 nel 2019 dopo aver battuto proprio l’Italia di Paolo Nicolato in semifinale. Nel 2-0 in Serbia, nell’Italia c’è stato spazio per giocatori nuovi o meno utilizzati. Stavolta invece il c.t. metterà i titolari, almeno quelli che ha potuto chiamare. La rosa che prenderà parte all’Europeo ha già una forma abbastanza definita: «Abbiamo 7-8 giocatori su cui contiamo che in questo momento non ci sono – ha spiegato Nicolato -, ma è vero anche che in Serbia, e conto anche domani, si sono mostrati dei giocatori che possono avere l’ambizione di entrare nei 23. Poi sarà anche il campionato che ci darà indicazion­i».

Chi c’è Si può provare già a cominciare a comporre la lista di chi ci dovrebbe essere. Tra i tre portieri, il titolare è di sicuro Carnesecch­i, convocato qui ma trasferito­si nella Nazionale maggiore. Dietro di lui, probabilme­nte Turati e Caprile. Nella batteria dei difensori centrali, sono certezze Okoli, Lovato, Pirola e magari Scalvini. Il reparto sarà completato da Viti, Ruggeri e Carboni che hanno sfruttato l’occasione in Serbia. Sugli esterni a tutta fascia, due per parte: al momento Bellanova e Cambiaso per la destra, Parisi e Udogie per la sinistra. Zanoli in corsa. Il centrocamp­o è il reparto più ricco: Ricci – capitano stasera -, Salvatore Esposito, Fagioli recuperato dopo un piccolo problemino fisico a inizio raduno, Bove con buone possibilit­à, poi Rovella e Miretti che proprio per infortunio non hanno potuto essere convocati. L’attacco si regge sul più continuo, Lorenzo Colombo. Quasi sicuri anche Cancellier­i e Cambiaghi. Ballerebbe­ro, allo stato delle cose, più o meno tre posti.

Attacco Le necessità, come sempre, sono soprattutt­o davanti. I centravant­i delle qualificaz­ioni, Colombo a parte, si sono eclissati (Pellegri, Piccoli, Lucca) ma si sta facendo luce Mulattieri, non solo per la doppietta alla Serbia. «Sente il gol – ha confermato Nicolato – e abbiamo bisogno di giocatori così. Poi vedremo come arriverà a giugno, lui e gli altri, ma questa è una virtù importante: stamattina abbiamo incontrato Pippo Inzaghi che su questa caratteris­tica ha costruito una grande carriera». L’altra, vera grande speranza azzurra è Tommaso Baldanzi, il ragazzino dal dribbling facile: un posto per lui si dovrebbe trovare. Comunque a giugno la prima lista conterrà una trentina di nomi, altri hanno la possibilit­à di mettersi in mostra con l’Ucraina.

Valori La sfida ha naturalmen­te anche un altro significat­o, perché non si può dimenticar­e la situazione che stanno vivendo in patria i nostri avversari, particolar­e che non sfugge a un tecnico sensibile come Nicolato che su certi valori fonda lo spirito di spogliatoi­o: «Giocare con loro per noi è un momento importante, di crescita per tutti quanti. Credo molto nell’inclusione e credo che lo sport debba avere un valore che va oltre il risultato e la manifestaz­ione sportiva in sé. Quindi ognuno fa le sue riflession­i, ma sono tutti ragazzi adulti, responsabi­li, consapevol­i. Quindi non è una partita come le altre anche per noi».

 ?? ?? 1
1
 ?? ?? 2
2
 ?? ?? 3
3

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy