La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Piacenza è viva Modena punita E Simon carica «Non è finita...»
Era l’ultima carta che Piacenza aveva da giocare per riaprire la serie. E forse era anche logico pensare che non potesse finire così, considerato il grande potenziale della squadra di Botti. Modena ha perso una occasione d’oro e, davanti al proprio pubblico ha fallito il primo match ball per centrare una semifinale ritenuta alla vigilia un traguardo quasi impossibile. Ora torna tutto in bilico, con gara-4 domenica a Piacenza ed eventuale bella al Palapanini nel weekend pasquale. Piacenza aveva staccato la spina dopo la Coppa Italia. In mezzo alcuni scivoloni imprevisti, la dolorosa uscita dalla Coppa Cev al golden set e la doppia resa contro Modena (la quarta compresa la regular season) al tie-break nelle prime sfide di quarti. Un calvario inaspettato.
Inatteso In attacco si è vista la differenza, con Piacenza che ha sempre dato l’impressione di avere la gara in controllo.Tra i protagonisti Simon. Condizionato dalle ernie, è uscito dall’anonimato chiudendo con 6 muri (gli altri 4 di Caneschi dei 10 piacentini) e mettendo pressione agli avversari in battuta. «Ci davano quasi per morti - ha detto i centrale cubano - vincere a Modena non è mai facile, anche perchè venivamo un periodo difficile.Sono riuscito a dare il mio contributo. Sto lavorando tantissimo in sala pesi e mi sto abituando a giocare con il dolore. Piano piano cerco di tenere con la testa e aiutare la squadra. Dobbiamo continuare a lottare perché la strada è ancora in salita per guadagnarci la semifinale. Di fronte abbiamo una grande squadra.E’ vero che la prossima sarà a casa nostra, ma sono sicuro che arriveranno più cattivi. Noi dovremo solo pensare a giocare la nostra pallavolo e non aspettarci punti regalati da Modena». Mvp Brizard che ha guidato con lucidità i suoi. «L’atteg- giamento in campo è stato determinante - ha commentato il re- gista - grande partita la nostra, quando siamo in difficoltà, sappiamo reagire bene. Peccato che funzioni così….La nostra battuta? Non dobbiamo pensare che sia l’unico fondamentale in grado di fare la differenza, proprio come successo oggi. Abbiamo battuto bene, è vero, ma siamo stati compatti a muro, senza subire troppi mani fuori, con percentuali in attacco importanti.Cosa cambia ora? Loro sono sempre davanti, spero che sia solo l’inizio per noi. Pensiamo un set alla volta per rimanere vivi».Telegrafico Giani: «Bravi nelle prime due partite, ma stasera siamo stati molto modesti in attacco. L’esperienza conta in gare come queste e non la acquisisci in poco tempo». Per Modena (problema alla caviglia per Bruno, ma non sembra grave) ora le due finali di Coppa Cev (29 marzo e 5 aprile) intervallate da gara 4 a Piacenza.