La Gazzetta dello Sport - Cagliari
È morto l’iridato Krotov Un mistero le cause
Uno scarno comunicato della Federazione Russa per comunicare la morte di uno dei più forti e popolari atleti del freestyle, Pavel Krotov, che avrebbe compiuto 31 anni ad aprile: «Molti ricordano Pavel come una persona gentile, comprensiva e coraggiosa. Il team della Russian Freestyle Federation esprime le sue profonde e sincere condoglianze alla famiglia, ai parenti e ai colleghi». Restano ignote le cause della morte, che nel comunicato non sono state specificate: in Russia spesso non vengono chiariti i dettagli dei decessi, e dunque è lecito pensare che neanche nei prossimi giorni ne arriveranno. La morte di Pavel Krotov, quindi, come quella di molti altri atleti russi, potrebbe rimanere avvolta nel mistero. Non si sa quindi se il campione di Jaroslavl sia morto per cause naturali, per un incidente durante gli allenamenti, o per altri motivi. Pavel Vadimovič Krotov era nato il 24 aprile del 1992 e aveva debuttato in Coppa del Mondo di freestyle nel 2011, in Canada. Lo stesso anno aveva disputato i suoi primi Mondiali a Deer Valley, ottenendo un 18° posto nei salti. L’anno dopo, nello stesso luogo del suo esordio, ossia Mont Gabriel, aveva ottenuto il primo successo in Coppa del Mondo. Aveva partecipato sia alle Olimpiadi casalinghe di Sochi 2014, arrivando decimo nella sua specialità d’elezione, gli aerials, sia a quelle di Pyeongchang 2018, sfiorando il podio con il quarto posto. Ai Mondiali 2015 era arrivato 19° a Kreischberg, mentre a quelli del 2019 di Park City era salito fino al quarto posto. Le medaglie iridate erano arrivate finalmente ai Mondiali 2021 ad Almaty: bronzo nella gara individuale degli aerials a cui aggiunse l’oro nella competizione a squadre miste.