La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Tortu non vede l’ora «Preparo un gran 200 La 4x100? Abbondanza»
Possibile esordio a inizio maggio ma nei 100: «L’uscita di curva migliora. Staffetta affollata: neanche gli Usa»
In mattinata a Pila, in Val d’Aosta, per partecipare a un evento legato alle discipline invernali. Nel pomeriggio a Biassono, non lontano da casa, per assistere a una partita di basket della ex squadra di suo cugino per il secondo posto in serie D. La domenica di Filippo Tortu è trascorsa così. La sua passione per lo sport, del resto, non conosce confini: con l’atletica, ovviamente, in testa. «Sto lavorando bene - dice il 24enne brianzolo, bronzo europeo sui 200 -: a Giussano, perché l’Arena di Milano, per la rispruzzatura della pista, è chiusa un mese, fino al 12 aprile. Sabato, per esempio, ho fatto un’ottima seduta. Curando soprattutto l’uscita di curva. Anche se per ora l’affronto a velocità ridotta, credo di essere molto migliorato. I 200 saranno la priorità, ma non dimenticherò i 100: anzi, l’esordio all’aperto, a inizio maggio, potrà avvenire su questa distanza, Ma è tutto da verificare: non abbiamo nemmeno guardato i calendari. Dipenderà dal prossimo mese e mezzo». Secondo raduno federale 2023 della 4x100 incluso, a Roma dal 23 al 28 aprile. «Il primo - sostiene il finanziere - è andato bene, per quanto Jacobs, Ceccarelli e Rigali fossero reduci dagli Euroindoor e a marzo, mediamente, manchi a tutti un po’ di brillantezza. Ho provato qualche cambio con Desalu e con Patta, ma non chiedetemi prospettive di quartetto. Per fortuna i problemi sono di abbondanza: manco fossimo gli Stati Uniti, potremmo schierare due squadre di eguale, gran valore. Ceccarelli? Ci conoscevamo di vista: il primo a essere sorpreso di quel che ha fatto è lui stesso. Mi è parso proprio un bravo ragazzo, abbiamo fatto gruppo in fretta». All’estero non stanno a guardare: il britannico Zarnell Hughes, sui 200 oro continentale, nove giorni fa nella “sua” Kingston, in Giamaica, ha già corso la distanza in 20”25. E Fred Kerley aveva esordito a Melbourne in 20”32.
Fuori pista Filippo, intanto, continua a vivere il suo essere personaggio in modo bivalente. Di recente ha vestito panni seriosi in un incontro sul doping con Julio Velasco, in uno promosso da Atletica Vaticana col cardinale Tolentino de Mendonça, partecipando a una cerimonia per il -500 giorni a Parigi 2024 e servendo pasti ai poveri dell’Opera di Sant’Antonio. «Hanno offerto interessanti spunti di riflessione riassume - soprattutto quando i protagonisti sono stati gli altri...». Panni più leggeri ha messo da ospite di Stasera c’è Cattelan, vincendo una sfida con la metropolitana milanese: in 1’19”32 è entrato e uscito dallo stesso treno sulla linea DuomoCordusio. «Non avevo mai corso così a lungo - sorride - e avevo il terrore di farmi male: sulle scale, in discesa, ho usato gli scorrimano. Ora vogliono provarci tutti».