La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Tortu non vede l’ora «Preparo un gran 200 La 4x100? Abbondanza»

Possibile esordio a inizio maggio ma nei 100: «L’uscita di curva migliora. Staffetta affollata: neanche gli Usa»

- di Andrea Buongiovan­ni

In mattinata a Pila, in Val d’Aosta, per partecipar­e a un evento legato alle discipline invernali. Nel pomeriggio a Biassono, non lontano da casa, per assistere a una partita di basket della ex squadra di suo cugino per il secondo posto in serie D. La domenica di Filippo Tortu è trascorsa così. La sua passione per lo sport, del resto, non conosce confini: con l’atletica, ovviamente, in testa. «Sto lavorando bene - dice il 24enne brianzolo, bronzo europeo sui 200 -: a Giussano, perché l’Arena di Milano, per la rispruzzat­ura della pista, è chiusa un mese, fino al 12 aprile. Sabato, per esempio, ho fatto un’ottima seduta. Curando soprattutt­o l’uscita di curva. Anche se per ora l’affronto a velocità ridotta, credo di essere molto migliorato. I 200 saranno la priorità, ma non dimentiche­rò i 100: anzi, l’esordio all’aperto, a inizio maggio, potrà avvenire su questa distanza, Ma è tutto da verificare: non abbiamo nemmeno guardato i calendari. Dipenderà dal prossimo mese e mezzo». Secondo raduno federale 2023 della 4x100 incluso, a Roma dal 23 al 28 aprile. «Il primo - sostiene il finanziere - è andato bene, per quanto Jacobs, Ceccarelli e Rigali fossero reduci dagli Euroindoor e a marzo, mediamente, manchi a tutti un po’ di brillantez­za. Ho provato qualche cambio con Desalu e con Patta, ma non chiedetemi prospettiv­e di quartetto. Per fortuna i problemi sono di abbondanza: manco fossimo gli Stati Uniti, potremmo schierare due squadre di eguale, gran valore. Ceccarelli? Ci conoscevam­o di vista: il primo a essere sorpreso di quel che ha fatto è lui stesso. Mi è parso proprio un bravo ragazzo, abbiamo fatto gruppo in fretta». All’estero non stanno a guardare: il britannico Zarnell Hughes, sui 200 oro continenta­le, nove giorni fa nella “sua” Kingston, in Giamaica, ha già corso la distanza in 20”25. E Fred Kerley aveva esordito a Melbourne in 20”32.

Fuori pista Filippo, intanto, continua a vivere il suo essere personaggi­o in modo bivalente. Di recente ha vestito panni seriosi in un incontro sul doping con Julio Velasco, in uno promosso da Atletica Vaticana col cardinale Tolentino de Mendonça, partecipan­do a una cerimonia per il -500 giorni a Parigi 2024 e servendo pasti ai poveri dell’Opera di Sant’Antonio. «Hanno offerto interessan­ti spunti di riflession­e riassume - soprattutt­o quando i protagonis­ti sono stati gli altri...». Panni più leggeri ha messo da ospite di Stasera c’è Cattelan, vincendo una sfida con la metropolit­ana milanese: in 1’19”32 è entrato e uscito dallo stesso treno sulla linea DuomoCordu­sio. «Non avevo mai corso così a lungo - sorride - e avevo il terrore di farmi male: sulle scale, in discesa, ho usato gli scorrimano. Ora vogliono provarci tutti».

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COLOMBO A Monaco di Baviera È il 19 agosto scorso: Filippo Tortu, 24 anni, festeggia il bronzo europeo sui 200

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