La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Si ferma Calha e Inzaghi trema Poi Kovacic abbatte la Turchia
Croazia prima nel girone col Galles. Il nerazzurro fuori nel primo tempo per un guaio all’adduttore
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Sul nostro sito notizie in tempo reale, analisi, video, curiosità sulle qualificazioni a Euro 2024 per una a David Garcia, spinte e cadute nelle due aree a ogni corner, fisicità spinta. E il raddoppio sfiorato da Dykes lanciato da McTominay alle spalle del sorpreso David Garcia.
Male Carvajal Nella pausa De la Fuente ha cambiato la fascia destra inserendo Carvajal e Nico Williams con l’idea di crossare per Joselu, ma il difensore del Madrid ha confermato le sue attuali difficoltà fisiche perdendo prima la palla e poi Tierney che come nel primo gol ha servito McTominay, che di sinistro ha fulminato Kepa. Una mazzata per la Spagna che ha rischiato il tracollo (traversa dell’ottimo McGinn su calcio piazzato) e povera di idee, non in grado di reagire in nessun modo, né con palloni corti né con quelli lunghi.
De la Fuente C.t. Spagna
MARCATORI Kovacic al 20’ e al 48’ p.t.
TURCHIA (4-3-3)
Gunok; Celik, Demiral, Soyuncu, Kadioglu; Kokcu (dal 22’ s.t. Guler), Ozcan, Calhanoglu (dal 38’ p.t. Yuksek); Under (dal 36’ s.t. Tosun), Unal (dal 36’ s.t. Nayir), Akturkoglu (dal 22’ s.t. Yilmza)
PANCHINA Bayindir, Cakir, Akaydin, Aydin, Elmali, Kabak, Kahveci ALLENATORE Kuntz
AMMONITI nessuno
CROAZIA (4-2-3-1)
Livakovic; Stanisic, Sutalo, Gvardiol, Barisic; Modric (dal 39’ s.t. Majer), Brozovic; Pasalic (dal 20’ s.t. Juranovic), Kovacic, Perisic; Kramaric (dal 39’ s.t. Musa) PANCHINA Grbic, Labrovic, Erlic, Ivanusec, Orsic, Sosa, Vida, Vlasic ALLENATORE Dalic
AMMONITI Livakovic per comportamento non regolamentare; Gvardiol per gioco scorretto
ARBITRO Ekberg (Sve)
NOTE Tiri in porta 4-5. Tiri fuori 7-2. In fuorigioco 2-1. Angoli 9-2. Recuperi: p.t. 2’; s.t. 5’ llarme rosso Cahlanoglu, uscito al 38’ del primo tempo nella sfida casalinga persa 2-0 dalla Turchia contro la Croazia. Il centrocampista nerazzurro si è fermato per un guaio muscolare che non pare essere di lieve entità. Ha cominciato ad avvertire dolore e dopo qualche secondo si è seduto sul terreno di gioco toccandosi ripetutamente la zona inguinale per poi uscire dal campo sull’orlo delle lacrime. La primissima diagnosi parla di un risentimento agli adduttori della coscia destra. Oggi ad Appiano il numero 20 dell’Inter si sottoporrà agli accertamenti strumentali. Un bruttissimo colpo per Inzaghi che rischia di perdere il play nel mese chiave della stagione, anche il più affollato di impegni visto che ad aprile i nerazzurri saranno impegnati per nove partite su tre fronti: il campionato, le semifinali di Coppa Italia contro la Juventus e i quarti di Champions contro il Benfica. Quello che è (quasi) certo è l’assenza di Calhanoglu nella sfida di sabato pomeriggio a San Siro contro la Fiorentina. A forte rischio anche Juventus-Inter di coppa in programma solo tre giorni dopo.
Abbiamo impostato la partita come l’avevamo preparata: di questo sono soddisfatto
Abbiamo preso due gol su due episodi sfortunati: continuando così i risultati arriveranno
ALa tela del ragno In campo tanta Serie A. Oltre a Calha, Demiral nella Turchia e BrozovicPasalic nella Croazia per un derby incrociato nerazzurro InterAtalanta. Il piano-partita della Croazia è stato chiaro fin da subito: paziente giropalla orizzontale e verticale ad aspettare il momento giusto per innescare gli esterni. Ma due errori in impostazione hanno propiziato due ghiottissime occasioni turche in avvio. Al 5’ proprio Brozovic ha
Preoccupato
perso un sanguinoso pallone nella sua trequarti, Ozcan ha servito l’ex romanista Under a centro area, il cui piatto sinistro ha trovato la respinta di Livakovic. Il portiere della Dinamo Zagabria si è superato al minuto 10 volando a deviare in angolo un velenoso destro a giro di Akturkoglu sul palo lontano. I due schiaffi hanno risvegliato la Croazia, che è passata in vantaggio con Kovacic su assist di Pasalic. La salita per i
5
I gol con la Croazia
Con la doppietta di ieri, Mateo Kovacic è arrivato a quota cinque reti con la maglia della sua Nazionale in 93 presenze turchi si è fatta ancora più dura al 38’ con l’uscita di Calhanoglu. Al 48’ il raddoppio di Kovacic: invenzione di Modric per Pasalic sulla sinistra, tiro in diagonale che Gunok non è riuscito a trattenere offrendo un rigore in movimento al numero 8 croato.
L’assalto sterile Croazia vicina al tris al quarto d’ora della ripresa ancora sull’asse ModricPasalic: la conclusione a botta sicura dell’esterno, a tre metri dalla porta, questa volta viene murata da Gunok. Più disordinata che veemente la reazione dei turchi, orfani delle geometrie di Calhanoglu, che ci hanno provato inserendo tre centravanti: Ylmaz, Tosun e Nayir. Ma con palleggio e qualità tecniche la squadra di Dalic non ha avuto difficoltà nel controllarla.