La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Le nuove minacce di Putin «Potremmo colpire gli F16 anche negli aeroporti Nato»

Lo zar alza il tiro e gli investigat­ori di Mosca insistono: «Soldi ai terroristi dall’Ucraina Abbiamo le prove»

- Di Franco Carrella Wall Street Journal. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Soliti obiettivi, nuove minacce, toni sprezzanti. Vladimir Putin non perde occasione per dipingere scenari cupi: «Se gli F16 saranno adoperati da basi di Paesi terzi, divente- ranno per noi un bersaglio legittimo ovunque si trovino», ha detto il capo del Cremlino duran- te un incontro con i suoi piloti a Torzhok, nella regione di Tver, a proposito dei mezzi che saranno forniti all’Ucraina. Sintetizza­ndo, verrebbero colpiti dalle forze di Mosca anche se si trovassero in aeroporti Nato (con l’inevitabil­e avvio di un conflitto globale).

Addestrame­nto In passato, dalla Russia era stata lanciata l’ipotesi che gli F16 potrebbero essere piazzati negli aeroporti di Polonia, Romania e Slovacchia. Quindi lo zar ha bollato come fandonie i suoi presunti propositi di invadere altre nazioni: «Totale assurdità. Hanno bisogno di giustifica­rsi, quindi stanno spaventand­o la loro popolazion­e per spremere denaro, in un contesto in cui l’economia e il tenore di vita si stanno contraendo. Cercano di espandere la loro dittatura al mondo intero. E poi, gli Stati Uniti hanno investito in un anno 811 miliardi di dollari per spese militari, noi 72». A proposito degli F16, un addestrame­nto dei piloti ucraini è cominciato in Danimarca. È previsto che a giugno ne entrino in funzione 6 (ufficialme­nte chiamati Fighting Falcon, con le insegne di Kiev), altre decine

dall’autunno in poi. La giornata di ieri, oltre alla notizia dell’abbattimen­to di un aereo militare russo al largo della costa di Sebastopol­i in Crimea, è stata caratteriz­zata anche dalle parole ironiche di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri: «Tutti i “napoleonci­ni” che oggi minacciano di inviare truppe all’Est, non dovrebbero dimenticar­e le lezioni della storia, in particolar­e quando le truppe russe entrarono a Parigi dopo aver sconfitto Napoleone». Intanto il Comitato investigat­ivo russo, a proposito delle indagini sulla strage al Crocus City Hall, ritiene che gli autori dell’attacco «per prepararlo hanno ricevuto somme significat­ive di denaro e criptovalu­te dall’Ucraina». Pura propaganda, secondo la Casa Bianca. E mentre l’ex cancellier­e tedesco Gerhard Schroeder si propone come mediatore nella guerra, in nome della personale amicizia con Putin, gli americani lavorano a uno scambio di prigionier­i con la Russia per la liberazion­e di Evan Gershkovic­h, giornalist­a del

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Vladimir Putin, 71 anni: il capo del Cremlino ha incontrato i piloti russi a Torzhok
AP In visita Vladimir Putin, 71 anni: il capo del Cremlino ha incontrato i piloti russi a Torzhok

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