La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Bayer imbattibile Pari del Leverkusen Col West Ham all’89’ rimonta Frimpong
Inglesi avanti con Antonio, ma i tedeschi di Xabi Alonso li riprendono nel finale
Il Bayer Leverkusen proprio non riesce a perdere. Sotto la pioggia del London Stadium, dopo essere stata messo alla corde per tutto il primo tempo dal West Ham, i neo campioni di Germania trovano all’89’ con Frimpong il gol dell’1-1, quello che porta a 44 la loro striscia di partite senza sconfitte. E che li manda in semifinale di Europa League contro la Roma. Giusto che siano i tedeschi a passare il turno: all’andata sono stati nettamente superiori, molto più del 2-0 finale (33 tiri a 1, la differenza più grande da quando questa coppa si chiama Europa League), al ritorno avrebbero meritato di perdere ma grazie all’intelligenza del loro allenatore, bravo nel capire che il 3-4-2-1 non stava funzionando e a mettere i suoi col 4-2-3-1, come i rivali, sono riusciti a raddrizzare la partita. Al West Ham resta l’orgoglio di aver giocato meglio, almeno in questa seconda partita, di una squadra considerata una delle nuove meraviglie d’Europa: gli Hammers si devono accontentare degli applausi calorosi dei loro tifosi, che hanno invece sonoramente fischiato l’arbitro spagnolo Sánchez, non all’altezza della situazione. Mentre lo spicchio di stadio colorato di rosso, quello coi tifosi del Bayer, esulta per l’ennesimo capitolo della miglior stagione nella storia del club.
Orgoglio
Il West Ham ha fatto quello che doveva in questo match di ritorno. Almeno per provarci, per dimostrare di valere questo livello, i quarti di una competizione europea in cui è presenza fissa da tre anni. La squadra di Moyes ha giocato in modo aggressivo da subito, col provvidenziale ritorno di Bowen che ha dato un’arma offensiva in più. Il gol di Antonio al 13’, uno splendido colpo di testa su cross invitante di Bowen con cui il centravanti giamaicano anticipa il disastroso Kossounou (Xabi Alonso lo toglie al 29’, dalla sua parte imbarcava acqua), ha fatto credere al West Ham che la rimonta fosse possibile, e gli Hammers hanno cominciato a martellare dalle parti di Kovar, costruendo così tante occasioni che l’1-0 con cui sono andati al riposo stava loro decisamente
stretto. Moyes si è giocato questa partita importante senza il suo uomo migliore, l’ex milanista Paquetà (squalificato come l’azzurro Emerson), ma ha comunque messo in campo una squadra che nel primo tempo ha giocato in maniera ottima calando però alla distanza nella ripresa. L’Europa negli ultimi tre anni è stata uno dei motivi per cui il West Ham è cresciuto: questa eliminazione non cambia quello che è stato fatto, anche se visto il disastro del calcio inglese nelle coppe guadagnarsi il ritorno in Europa dal campionato è diventato per gli Hammers decisamente più complicato.
Promossi Xabi Alonso ha festeggiato coi suoi giocatori davanti ai tifosi tedeschi arrivati fino a Londra questo nuovo traguardo. Quanto lo spagnolo sia bravo, perché Liverpool e Bayern Monaco lo avevano messo in testa alla loro lista di candidati per
la panchina prima che decidesse di rimanere a Leverkusen, lo ha confermato leggendo la partita, capendo già nel primo tempo cosa non andava nei suoi e aggiustando la squadra nella ripresa. Frimpong sulla destra ha dato l’imprevedibilità che mancava, non solo per il pari all’89’ su cui c’è l’involontaria complicità di Cresswell, ritrovatosi sulla traiettoria del pallone. Il 4-23-1 ha permesso al Bayer di stare meglio in campo, di attaccare meglio il West Ham, di spegnerne col passare dei minuti la convinzione di poter rimontare. Le grandi squadre fanno anche questo: incassano, vanno in difficoltà ma trovano sempre il modo di uscire dai momenti difficile. E questo Bayer conferma, partita dopo partita, di essere una grande squadra
Sagacia spagnola Bravo il tecnico nel capire che il 3-4-2-1 non funzionava e a mettere i suoi con il 4-2-3-1