La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Sulla Mazda CX-60 diesel tra montagne e deserto Comfort e consumi bassi

In Marocco 1.300 km in due giorni Bene il sei cilindri a gasolio da 249 Cv e la trazione integrale predittiva

- Di Matteo Gallucci MARRAKECH (MAROCCO)

L’evento Epic drive di Mazda ci porta alla scoperta del Marocco partendo da Marrakech. In questa città rossa, per via del colore delle sue case, prende il via la maratona di due giorni e circa 1.300 km al volante di Mazda CX-60. Rotta verso le pendenze dell’Alto Atlante, i canyon, le oasi folte di palmeti verso il Sahara. La Mazda CX-60 è dotata di un importante motore a gasolio e-Skyactive D sei cilindri in linea di 3.3 litri da 249 Cv oltre a un’abitabilit­à generosa e cura nelle finiture. Senza dimenticar­e la trazione integrale predittiva, con controllo della coppia in tempo reale, i-Activ All-Wheel Drive. Ci accorgiamo subito della sua efficacia quando raggiungia­mo il passo di Tizi n’Test a circa 2.092 metri di quota nell’Atlante. In questo contesto ricco di pini d’Aleppo e cipressi, la Mazda CX60 procede senza esitazioni sulle strade dissestate prive di barriere, che terminano ai lati con impression­anti precipizi. Da questa strada che collega Marrakech a Taroudant risaliamo fino alla città di Ouarzazate, famosa per essere stata il set di film come: Lawrence d’Arabia, Il gladiatore, La mummia e Il gioiello del Nilo. Sono passate 11 ore e circa 600 km di itinerario e termina la prima parte del raid.

Seconda tappa

L’indomani si riparte alla volta delle gole di Dades. Si tratta di una zona molto turistica, assiduamen­te frequentat­a da motociclis­ti, ma nonostante i circa 1.900 kg di peso e 4,7 metri di lunghezza di CX-60, con la modalità sport il divertimen­to è assicurato. Il tratto adrenalini­co muta presto di forma e sostanza, perché la strada R704 perde l’asfalto e si arrampica ripida fino a 3.000 metri di quota. Qui l’offroad è duro e puro, con pietre aguzze e buche pronte a fare brutti scherzi, foratura compresa. La misura standard con cerchio da 20” non è indicata per il fuoristrad­a: in questo caso coperture specifiche e cerchi più piccoli risolvono il problema. Arrivati in cima al passo, troviamo una miriade di mezzi pesanti al lavoro: la R704 verrà completame­nte asfaltata. Prima di tornare a Marrakech, la provincia di Beni-Mellal ci regala un netto cambio di panorama con oasi e piante da frutto, dove poter gustare a pieno la dinamica di guida di

Mazda CX-60 in questo tratto misto-veloce privo di traffico. In mappatura sport il sei cilindri è sempre pronto, anche con un filo di gas visto che non serve tirare gli 8 rapporti del cambio automatico. La guida è fluida ma quando si esagera in curva, scatenando un accenno di sottosterz­o, i sistemi di controllo e la trazione integrale intervengo­no prontament­e per uscire sempre veloce e sicuri nei cambi di direzione. Il tutto con consumi incredibil­i per un Suv dalla presenza e cubatura così importante. Infatti, a fine test drive il computer di bordo recita una media di soli 6,1 litri per 100 km, dato molto vicino a quello fornito da Mazda.

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