La Gazzetta dello Sport - Cagliari
La proposta di Vannacci: disabili in classi separate L’ira di opposizione e Cei
«Le mie parole sono state snaturate»: così il generale Roberto Vannacci. candidato alle Europee per la Lega, reagisce alle polemiche per l’intervista alla Stampa in cui, fra le altre cose dette («Mussolini era uno statista», «l’aborto non è un diritto», «l’italiano ha la pelle bianca») evoca classi scolastiche «con caratteristiche separate». Ovvero, disabili altrove. Si scatena una bufera: la Cei è durissima («Le classi separate riproducono i ghetti. Così si torna agli anni più bui della nostra storia»); attaccano il ministro dello Sport, Andrea Abodi («Siamo agli antipodi»), il Pd («Sfregio umiliante, siamo al punto più basso del cinismo», commenta Francesco Verducci) e il presidente dell’Associazione italiana persone down, Gianfranco Salbini («Serio rischio per l’inclusione scolastica»). Ma anche nel Carroccio c’è imbarazzo. «Vannacci non è della Lega», lo liquida il ministro dell’Economia e vicesegretario Giancarlo Giorgetti. Non è però la sola polemica della giornata: fanno discutere le parole del capogruppo di Fdi alla Camera, Tommaso Foti, che manderebbe «a zappare i fuori corso universitari che pensano che la rivoluzione palestinese si realizzi rompendo l’accordo con questa o quella università israeliana». Mentre l’attore Michele Riondino pubblica sui social una foto a testa in giù del presidente del Senato Ignazio La Russa e un commento che racchiude la frase «non ci sono più i fascisti di una volta, solo pecore». Poi ripubblica la foto diritta: «Vediamo se la sua posizione originale provoca lo stesso scandalo». Oggi la premier Meloni dovrebbe annunciare che sarà il suo il nome capolista alle Europee.
La terra continua a tremare nella zona dei Campi Flegrei, in Campania. Per la seconda notte consecutiva, migliaia di abitanti sono stati svegliati all’alba di sabato da una scossa di terremoto, l’ennesima di uno sciame sismico caratterizzato ogni giorno da diverse decine di eventi: alcuni sono impercettibili mentre altri provocano paura e preoccupazione. Alle 5:44 di ieri la scossa di magnitudo 3.9 con epicentro in mare tra Bacoli e Pozzuoli è stata avvertita nitidamente anche in diversi quartieri di Napoli e fino a Ischia e Procida. Tanta gente è scesa in strada: non sono emersi danni. A Bacoli solo qualche caduta di calcinacci. Secondo l’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, quella di ieri è stata la scossa più forte registrata in zona dal settembre 2023. Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo Ingv, avverte però: «Sono sostanzialmente inadeguati i piani di emergenza per il rischio vulcanico per i Campi Flegrei e per il Vesuvio».
Campi Flegrei, ancora una scossa È la più forte da settembre 2023