La Gazzetta dello Sport - Cagliari

Bologna vince con Dunston e la difesa

Tortona scappa e tocca anche il +6 Il lungo è decisivo con Cordinier

- Di Paolo Bartezzagh­i

Nel terzo quarto la Virtus si trasforma e comincia sul serio i playoff. Tutto quanto di buono Tortona ha fatto fino a quel momento, arrivando anche a 6 punti di vantaggio, scompare in pochi minuti davanti a una difesa che non concede più nulla e, di conseguenz­a, innesca un attacco fluido ed efficace. Dietro lavorano con la consueta perizia Alessandro Pajola e Bryant Dunston, corre Isaia Cordinier, le triple di Marco Belinelli non mancano. Chi manca, e alla lunga non si sente, è Toko Shengelia che per un attacco febbrile è fuori assieme a Ognjen Dobric per il riacutizza­rsi di un problema alla caviglia sinistra.

Gli strappi La prima parte è fatta di strappi e ricuciture, poi è un assolo. La coppia BelinelliC­ordinier produce il primo allungo con 8 punti a testa dei 20 iniziali per un +8. Tortona arranca e si carica di falli. Ismael Kamagate, rientrato dall'infortunio a una caviglia, ne commette due evitabili in poco più di un minuto e, anche quando rientra, non è mai in partita. Dunston domina da subito la sua area con due stoppate. Due triple consecutiv­e di Tommy Baldasso ricuciono il parziale che riparte all'inizio del secondo quarto quando con Pajola e Abass la Virtus tocca il +11 (32-21). Qui Derthona alza il livello della sua difesa e ancora con Baldasso insieme all'ex Weems firma un 8-0 per tornare a contatto. Alle triple di Lundberg, la squadra di De Raffaele risponde attaccando con alte percen

tuali (68,4% da due dopo 20') e con le transizion­i di Retin Obasohan torna in vantaggio al 18', mentre la Virtus si incarta tra errori e palle perse. Derthona tocca anche il +6 e va all'intervallo dopo aver segnato 27 punti nel solo secondo quarto. «A dispetto dell'emergenza dell'ultima ora - dice Banchi riferendos­i ai forfeit, soprattutt­o quello di Shengelia siamo riusciti ad avere un buon approccio sulla partita almeno dal punto di vista offensivo, salvo poi patire un calo nel secondo quarto, dove Tortona ha giocato in velocità, è riuscita ad attaccare con frequenza al ferro. L'intervallo è servito a riordinare le idee e tornare in campo con un altro piglio, decisivo per cercare di incanalare la partita sui binari che devono essere per noi un marchio di fabbrica». «Nel terzo e ultimo quarto hanno mostrato cosa significa giocare a un livello superiore dal punto di vista fisico — dice Walter De Raffaele -. Noi per 24 minuti abbiamo giocato una partita da playoff, poi sono usciti i nostri limiti e i meriti della Virtus».

La svolta Al rientro dagli spogliatoi, Jordan Mickey si fa vivo sui due lati del campo, dopo un inizio anonimo. Ma è tutta la Virtus che ora ha un'altra faccia in difesa e con le transizion­i firma un parziale di 13 a 0 che la riporta in vantaggio. Tortona non trova più spazio in attacco, le sue percentual­i si abbassano mentre si alza il conteggio delle palle perse. E così la Virtus vola in campo e nel punteggio. Pajola recupera palle e distribuis­ce assist, raggiungen­do quota 500 in Serie A. Dopo i 27 segnati nel secondo quarto, Tortona si ferma a soli 8 nel terzo, subendone 24: ed ecco il +12 al 30'. Che diventa anche +16 (80-64) al 35' con uno splendido assist di Polonara per una schiacciat­a di Abass. E quando il Derthona torna a -9 a meno 3 minuti dalla fine, rimbalzo offensivo di Pajola, tripla di Belinelli, terza palla recuperata di Dunston, contropied­e, canestro di Abass e arrivederc­i a domani.

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Bryant Dunston, 37 anni, contro il grande ex Kyle Weems (34)
CIAM Gigante Bryant Dunston, 37 anni, contro il grande ex Kyle Weems (34)

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