GLI ESORDIENTI DEL PRIMO BONUS

Da Bennacer a Posch e Badelj: nell’ultima giornata di campionato otto tra centrocampisti e difensori sono andati finalmente a segno

Il club delle prime volte ha accolto altri nove membri. Nell’ultima giornata diversi giocatori hanno regalato il primo bonus dell’anno ai fantallenatori. Chi dopo una manciata di presenze, chi dopo una stagione passata a randellare in difesa o a centrocampo, chi all’esordio e chi dopo un’annata tribolata piena di infortuni. Questione di bonus.

Storie da raccontare

Partiamo dalla favola. Zanos Savva, fantasista cipriota del Torino, ha impiegato otto minuti per segnare il primo gol in Serie A. Juric gli ha dato una pacca sulla spalla e detto «vai, è il tuo momento», e lui l’ha ripagato con il primo gol in A al debutto assoluto. Un grazie ai granata, al mister e suo padre, ex portiere, il primo a dargli i consigli. I due si allenavano in cortile sognando il grande calcio. Juric gli ha regalato l’esordio a 18 anni dopo 4 gol e 8 assist in Primavera. Contro il Verona ha trovato il primo gol stagionale anche Pietro Pellegri, decisivo nel successo granata. Capitolo Salernitana: primo squillo in Serie A per Nicolò Pierozzi, terzino ventiduenne, uno che nei prossimi anni si potrà vantare con gli amici di quella volta che ha fermato la Juventus all’Allianz Stadium. Era alla decima presenza in Serie A. L’anno scorso ha segnato quattro gol in

B con la Reggina. Al tavolo delle prime volte, infine, c’è anche Tajon Buchanan dell’Inter, arrivato a gennaio dal Club Bruges. Inzaghi gli ha regalato otto presenze. Lui, contro il Frosinone, ha punto per la prima volta. È il primo canadese a segnare in A.

Ritardatari Qualcuno ha impiegato più tempo del previsto per spuntare la voce bonus. È il caso di Stefan Posch e Dan Ndoye del Bologna, a segno contro il Napoli. Il primo, terzino austriaco, aveva chiuso l’annata passata con sei reti, ma stavolta non è riuscito a ripetersi, mentre lo svizzero arrivava da dieci guizzi in due stagioni con il Basilea. Hanno impiegato rispettivamente 30 e 31 partite per segnare il primo gol. Quasi le stesse di Milan Badelj e Arthur Melo, centrocampisti di Genoa e Fiorentina.

I due non hanno mai dispensato tanti bonus: il croato, l’anno scorso, si è fermato a tre squilli, mentre l’ex Juve non è mai andato oltre le quattro marcature stagionali (realizzate con Gremio e Barcellona). L’ultimo ingresso all'interno del club riguarda Ismael Bennacer, faro del centrocampo del Milan reduce da una stagione complicata. A dicembre è tornato a giocare a sette mesi di distanza dall'operazione al ginocchio, poi ha preso parte alla Coppa d’Africa con l’Algeria saltando altre tre partite. Col Cagliari ha ritrovato la rete dopo esattamente un anno. L’ultima l'aveva segnata il 6 maggio 2023 contro la Lazio, sempre a San Siro. Una boccata d’aria.