La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Le pagelle del primo esame
SAINZ CHE GRINTA DELUDE L’ALPINE LA SORPRESA È LA RACING BULLS
Il ferrarista è stato il più veloce dei tre giorni Tra i top team che inseguono la Red Bull progressi anche per Mercedes e McLaren
Tre giorni di test, prima di iniziare a fare sul serio. La sola sessione invernale della Formula 1, conclusa ieri a Sakhir, ha regalato subito spunti interessanti, che però solo la prima gara, in programma sabato sempre in Bahrain, potrà dire quanto siano o meno veritieri.
Cosa aspettarsi Sarà un Mondiale a senso unico?
Alla domanda, ieri, ha risposto Fernando Alonso che, tranchant e diretto come sempre, non si è nascosto dietro a frasi di circostanza. «Penso che Max sia il campione del mondo e che la Red Bull stia dominando questo sport. Inoltre, il concetto che hanno presentato quest’anno è una sorpresa. Al momento, dobbiamo solo osservarli e vedere come si comportano. Penso che 19 piloti nel paddock ora pensino che non vinceranno il campionato. Succede il 99% delle volte nella tua carriera. Questo è uno sport brutale». Quasi tutti, ovviamente, sperano che l’asturiano si sbagli.
Equilibri Quanto possono essersi nascosti i top team?
Come sempre, solo il primo GP dell’anno inizierà a chiarire per davvero lo stato di forma delle varie squadre. Quello che pare assodato, è che la Red Bull abbia mantenuto un notevole vantaggio in tutte le condizioni – serbatoio pieno/vuoto, mescole utilizzate – rispetto agli avversari. Per il resto, in questo momento diventa quasi impossibile fare comparazioni assolute, visto che ogni squadra si è concentrata a seguire il proprio programma di lavoro senza farsi distrarre troppo dalla concorrenza, con vetture in pista in configurazione diversa e il tracciato a velocizzarsi notevolmente dal mattino alla sera.
Gomme ok La Ferrari ha corretto i difetti del 2023?
I tempi visti nei tre giorni ma, soprattutto, le parole positive sia di Charles Leclerc sia di Carlos Sainz, dicono di sì. Anche nel 2023 la Ferrari aveva dimostrato di essere molto veloce sul giro secco ma, almeno fino al GP di Olanda, entrambi i piloti lamentavano una incostanza di rendimento della monoposto che, spesso, rendeva imprevedi
I timori di Alonso: «Siamo in 19 a sapere che non vinceremo»
bile quello che sarebbe potuto succedere da una pista all’altra. Il lavoro fatto in inverno a Maranello sembra avere finalmente risolto i guai atavici di incostanza sul passo gara e consumo eccessivo delle gomme. Soprattutto con quelle di mescola dura.
Sotto esame Che test sono stati per Sainz e Hamilton?
Dei due, quello che in teoria si trova nella condizione psicologica peggiore è Sainz, che ancor prima dell’inizio della stagione sta già organizzando il trasloco. Eppure, il tempo a scadenza in Ferrari rappresenta anche la motivazione migliore per dimostrare al Cavallino e, soprattutto, al resto della F.1, il suo valore. Lo spagnolo ha chiuso la tre giorni col miglior tempo assoluto, dimostrando concentrazione e voglia di lasciare il segno. Quanto a Hamilton, il sette volte iridato ha dimostrato che, se la Mercedes sarà competitiva, anche a 39 anni il suo sarà uno dei nomi da tenere in considerazione per giocarsi la vittoria.
Passi avanti Quale squadra è stata la grande sorpresa?
Al di là del netto passo avanti mostrato dalla Ferrari, dei commenti lusinghieri di Hamilton relativamente alla Mercedes W15 definita una monoposto che potrebbe permettergli di giocarsi piazzamenti importanti, e della McLaren che iniziato la stagione con un passo nettamente diverso rispetto al 2023, tra le squadre di seconda fascia che hanno maggiormente impressionato c’è la Racing Bulls. La monoposto per molti clone della Red Bull iridata dello scorso anno, ha permesso a Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda di stare con una certa facilità nelle posizioni alte della graduatoria. Sarà così anche in gara?
Gambero Chi invece per ora ha deluso le attese?
In una griglia che a livello di team sembra avere fatto un passo in avanti, compattando il gruppo delle squadre protese all’inseguimento della Red Bull, c’è anche chi, invece, sembra aver fatto un passo indietro. Se la Haas del dopo Günther Steiner per ora sembra confermare il ruolo di cenerentola, è stata soprattutto l’Alpine a deludere le aspettative, ancor più considerando come la squadra francese sia l’emanazione di una grande Casa. Se a Enstone non si troveranno velocemente correttivi, per Pierre Gasly ed Esteban Ocon il rischio di una stagione tutta in salita è molto concreto.