La Gazzetta dello Sport - Lombardia
Carica Bologna per Napoli «Match point Champions Poi parleremo del futuro»
«Martinez è imprescindibile, un vero leader, ma il turco in questa stagione è stato il numero uno nerazzurro
n tre occasioni Napoli divenne un punto di svolta per Motta. Capitolo uno: lo Spezia allenato da Thiago — allora a un passo dal baratro e dall’esonero — vince a Napoli (0-1 il 22 dicembre 2021 «ma non grazie alla fortuna») ed edifica il proprio percorso di salvezza in Serie A; capitolo due, il primo vagito vero del Bologna di oggi, e il primo gol di Zirkzee in rossoblù, avvennero proprio al Maradona il 16 ottobre 2022; capitolo tre, la panchina del dopo Spalletti sarebbe potuta diventare regno di Thiago, che però l’estate scorsa non fu convinto di dire “sì” davanti alla proposta di De Laurentiis: dalla scelta di restare è nato il Bologna di oggi che sta sfiorando la Champions e che mai si era spinto così all’insù da anni. Per il “poker” di svolte, allora, domani il Bologna tenta l’“All In” al Maradona: la pratica-sogno potrebbe essere chiusa subito o magari servirà un supplemento di indagini.
IMatch-point Perché con una eventuale vittoria a Napoli e la sconfitta della Roma a Bergamo, Joey Saputo si metterebbe dentro i cieli della Champions League. «La gara potrebbe essere un match-point? Sì, e perché no...? Fino a qui — sorride Thiago Motta — abbiamo già scritto la storia e adesso c’è questo obiettivo da poter raggiungere: non era nei nostri piani iniziali ma siamo vicini e ci proviamo». Punto. Inseguendo i tre punti e dopo aver visto l’impresa del suo ex tecnico Carlo Ancelotti. «Se penso di arrivare ad allenare in Champions un giorno? Posso dire che è stata una bella partita, ma noi dobbiamo pensare solo a Napoli-Bolo
Per i rossoblù 4 vittorie nelle ultime 7 partite fuori casa Thiago vede vicino l’obiettivo: «Dopo deciderò cosa fare»
gna. Il Real ha Ancelotti che è tra i migliori al mondo. Carlo l’ho avuto come allenatore, riesce ad avere il massimo dai suoi giocatori, li responsabilizza. Carlo è così, nessuno può copiarlo. È impossibile essere come lui». Bologna, oggi, adora Thiago un po’ come a Madrid fanno con Carletto Magno.
Champions e futuro Nella notte dopo lo 0-0 all’Olimpico Grande Torino, Thiago aveva parlato di maratona da portare a termine. Prima la Champions e poi si parlerà di futuro: la sintesi è
Sassuolo tutta qui. «Tante squadre stanno lottando per la Champions e noi ci siamo infilati: la pressione è sulle altre squadre e non su di noi. Non lo dico per toglierla ai giocatori ma non l’abbiamo proprio». E sul futuro, tutto sarà da scrivere: se ne parlerà a obiettivo preso, semmai, perché prendere la Champions potrebbe dare un senso a tutto il domani visto che Saputo cercherà di blindare il più possibile (quasi tutto) il gruppo di lavoro vincente. «Da parte mia non ci sono novità, quando ci saranno le saprete. Testa al Napoli: rispetto all’anno scorso sono ri
89 71 66 64 60 60 56 51 50 47 45 43 37 34 33 32 32 30 29 15
1 Frattali, 37 Palmisani, 30 Monterisi, 3 Marchizza, 14 Gelli, 16 Garritano, 21 Harroui, 7 Baez, 27 Ibrahimovic, 8 Seck, 29 Ghedjemis, 17 Kvernadze 11 Cuni, 9 Kaio Jorge Bonifazi-Monterisi 65-35%, Mazzitelli-Harroui 65-35% Barrenechea Oyono, Mazzitelli, Zortea, Okoli Kalaj, Oyono, Turati (da valutare), Lusuardi (37ª giornata), Romagnoli (37ª) 77 Audero, 12 Di Gennaro, 28 Pavard, 95 Bastoni, 2 Dumfries, 5 Sensi, 14 Klaassen, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 17 Buchanan, 70 Sanchez, 7 Cuadrado 10 Lautaro Darmian-Dumfries 70-30%, Arnautovic-Lautaro 70-30% nessuno Mkhitaryan
Acerbi (7 giorni)
Lautaro Martinez non segna in A da 7 gare, dal match contro l’Atalanta dello scorso 28 febbraio. Soltanto una volta (dicembre 2021-febbraio 2022) ha avuto un digiuno più lungo, di 8 gare.
Match nel quale le diverse motivazioni e l’ampio turn over previsto in casa Inter potrebbero pesare molto. Nel Frosinone puntiamo su Zortea,
che attraversa un buon periodo, e su Brescianini che da ex rossonero sentirà aria di derby. Sconsigliato Bonifazi che si troverà di fronte Lautaro, che vorrà interrompere il digiuno di gol. In casa Inter buone sensazioni anche da Frattesi,
che dovrebbe avere spazio a centrocampo, mentre eviteremmo di schierare Dumfries, che potrebbe soffrire il confronto sulla fascia con Valeri. 95 Gollini, 14 Contini, 3 Natan, 55 Ostigard, 30 Mazzocchi, 6 Mario Rui, 8 Traorè, 32 Dendoncker, 18 Simeone, 29 Lindstrom, 26 Ngonge nessuno nessuno Mazzocchi, Lobotka, Osimhen Zielinski, Raspadori
34 Ravaglia, 23 Bagnolini, 29 De Silvestri, 4 Ilic, 22 Lykogiannis, 31 Beukema, 16 Corazza, 6 Moro, 82 Urbanski, 10 Karlsson, 21 Odgaard, 11 Ndoye, 18 Castro CalafioriBeukema 55-45%, El Azzouzi-Fabbian 55-45%, Saelemaekers-Urbanski 55-45% nessuno Ndoye, Calafiori, Kristiansen, Lykogiannis, Beukema, Fabbian, Freuler Soumaoro (10 giorni), Ferguson (180)
Alexis Saelemaekers ha realizzato gli ultimi due gol del Bologna in A toccando per la prima volta 4 reti in un torneo. Nel 2022-2023 al Maradona ha segnato il quarto gol nel 4-0 del Milan sul Napoli
16 Leali, 39 Sommariva, 5 Bohinen, 55 Haps, 90 Spence, 30 Ankeye, 8 Strootman, 23 Cittadini, 18 Ekuban, 10 Messias nessuno nessuno Strootman, Gudmundsson, Vogliacco, Bani Matturro, Bani (stagione finita), Malinovskyi (10 giorni), Vitinha (5) 25 Pegolo, 28 Cragno, 2 Missori, 3 Pedersen, 21 Viti, 44 Tressoldi, 6 Racic, 7 Henrique, 11 Bajrami, 35 Lipani, 23 Volpato, 8 Mulattieri, 15 Ceide Thorstvedt-Henrique 60-40%, Obiang-Lipani 55-45% nessuno Pedersen, Ferrari Berardi, Defrel (stagione finita), Castillejo (5 giorni)
Armand Laurienté del Sassuolo ha realizzato 4 dei suoi 5 gol di questo campionato nelle ultime 4 giornate. Ne aveva messi a segno altrettanti nelle precedenti 43 partite del torneo
Si prevede una partita senza eccessivi tatticismi e quindi con diversi gol: occhi puntati, quindi sugli attacchi: da una parte Gudmundsson, al rientro dopo il forfait contro il Milan, e
Retegui, in gol al Meazza su rigore; dall’altra Laurienté ,4 gol nelle ultime 5, e
Pinamonti, rigorista e atteso ex della sfida. Per tutti e 4 possibili bonus in arrivo. Sul fronte del no, invece, mettiamo
Badeli tra i padroni di casa e
Boloca negli ospiti: da loro attesi più cartellini che punti. Parimenti da evitare, se possibili, i due portieri Martinez e Consigli. 16 Chiesa, 22 Berardi, 34 Perilli, 19 Vinagre, 27 Dawidowicz, 82 Corradi, 38 Tchatchoua, 37 Charlys, 6 Belahyane, 21 Dani Silva, 10 Mitrovic, 7 Tavsan, 9 Henry, 11 Swiderski CentonzeTchatchoua 70-30%, Suslov-Mitrovic 70-30%, Bonazzoli-Swiderski 70-30% Folorunsho (1) Coppola, Duda Cruz (10 giorni)
1 Gemello, 71 Popa, 25 Dellavalle, 6 Lovato, 11 Pellegri, 17 Kabic, 20 Lazaro, 21 Okereke, 81 Ciammaglichella, 77 Linetty, 79 Savva
Vojvoda-Lovato 60-40%, Tameze-Linetty 60-40%, Sanabria-Okereke 70-30%
nessuno
Lovato e Rodriguez
Sazonov (5 giorni), Gineitis (10), Schuurs, Djidji, Vlasic (stagione finita)
Una delle due doppiette realizzate da Antonio Sanabria in Serie A è stata realizzata contro il Verona il 2 agosto 2020 quando l’attaccante del Torino vestiva la maglia del Genoa
Nel Toro l’assenza di Vlasic dovrebbe portare Ricci più vicino all’area di rigore avversaria: le speranze di un gol (o un assist) non sembrano fuori luogo. Così come è lecito aspettarsi uno squillo da parte di Zapata, in ombra nelle ultime sfide. Tra i granata no all’ex Tameze. In casa gialloblù giusto premiare il momento positivo di Noslin :3goleuna fantamedia di 8 nelle ultime sette gare. Meno ispirato Bonazzoli mentre eviteremmo di puntare sulla coppia di centrali Magnani-Coppola :seil colombiano sta bene potrebbero soffrirlo.
singola stagione con 4 assist in 31 partite».
▶Andiamo all’attacco.
«Soulé del Frosinone, è la rivelazione, Zirkzee del Bologna, se segui il calcio sai perché l’ho messo in squadra e Gudmundsson del Genoa che ormai è pronto per il grande salto».
▶Ma un imprescindibile c’è…
“Beh sì, l’imprescindibile non può che essere Lautaro Martinez. Sono interista, ma al netto della prestazione in campo, stiamo parlando di un uomo, di un leader in una squadra come l’Inter. E’ il nostro leader assoluto. Stiamo parlando di un grande calciatore e grande atleta. E’ un grandissimo giocatore, non solo con la palla, ma anche e soprattutto senza palla, invito a vederlo giocare, come si muove, le fa finte le fa di corpo e tanti altri movimenti se lo si guarda nella totalità della partita in tutti i 90 minuti si vede che è la chiave dell’Inter. Dove in futuro vorrei Calafiori, Kayode e Koopmeiners»”.
Francesco Facchinetti Agente
Per Kayode e Calafiori un torneo strepitoso, li vorrei all’Inter, Buongiorno è solido, Mancini è cresciuto
Di Gregorio in porta e “Gud” sono pronti per il salto in una big. Che numeri e gol Koopmeiners
in chimica/ctf/farmacia con esperienza Quality Assurance/CQ cercasi per piccola azienda farmaceutica Nord Milano: luigi.bralux@outlook.it