La Gazzetta dello Sport - Puglia
Corretto il bilancio aderendo in parte ai rilievi: -239 milioni
squadra per mitigare gli effetti negativi del Covid: «19 dell’anno scorso e 9 dell’anno prima, 28 lordi di Covid», a cui s’aggiungerebbero «4 maturati ad agosto». Secondo il capo dell’area sport, anche in caso di cessione gratuita di Cristiano allo United ci sarebbe un effetto positivo, «pagandogli il Covid e facendo la perdita, c’hai 50 milioni di effetti positivi che è la condizione peggiore della trattativa». Dagli atti emerge anche che Cherubini vorrebbe rinegoziare l’incentivo all’esodo, ma Gabasio dice di non ricordare che cosa ci sia scritto nell’accordo. C’è pure l’ipotesi di legare il pagamento degli arretrati alla permanenza al Manchester. Una parte di quel debito è stata saldata, ma restano ancora 19,9 milioni di cui non c’è traccia nella relazione finanziaria al 30 giugno 2021.
Dirigenti reticenti I pm avevano chiesto conto della carta negli interrogatori a Cherubini (sentito come persona informata sui fatti) e le sue dichiarazioni sono state definite «reticenti», mentre Arrivabene aveva detto di non saperne nulla ma, se esistente, aveva assicurato che si sarebbe preoccupato di farla avere agli inquirenti (cosa mai accaduta). Anche Paolo Morganti, segretario del club (non indagato), è stato evasivo, però c’è una conversazione in cui fa riferimento a una «carta che ha in mano il calciatore». La carta c’è, gli interrogativi restano. Chissà se CR7, ora che è senza squadra, si farà vivo per riscuotere quei 19,9 milioni. di euro di perdita nel bilancio 2019-20 riesposto ieri (anziché 90) l progetto di bilancio è stato riapprovato dal cda dimissionario, nella riunione presieduta ieri da Andrea Agnelli, in vista dell’assemblea dei soci del 27 dicembre. Così la perdita consolidata 2021-22 si è ridotta da 254 a 239 milioni. Il motivo? Si è andati parzialmente incontro all’interpretazione di Procura e Consob sulle “manovre stipendi”, le due operazioni di riduzione degli ingaggi congegnate durante l’emergenza Covid e che avevano consentito al club di alleggerire i conti 2019-20 e 2020-21 spostando in avanti le integrazioni concordate con i giocatori.
IRicalcolo Per effetto di questo “trascinamento”, l’ultima stagione presentava un sovraccarico alla voce relativa al personale tesserato, paradossalmente cresciuta nonostante l’addio di Cristiano Ronaldo. La temporalità del conteggio di questi oneri è stata contestata dai pm torinesi, dall’autorità di vigilanza di Borsa e dal revisore Deloitte, sebbene con calcoli non proprio allineati tra i diversi soggetti, a conferma della complessità della materia. La motivazione era la seguente: le restituzioni (parziali) di stipendio, in base ai documenti rinvenuti, erano certe e incondizionate e dovevano essere inserite a bilancio al momento della definizione dei relativi accordi e non dopo. Il cda bianconero, «rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile, ha attentamente considerato i possibili trattamenti alternativi». Così ha rivisto alcune stime e assunzioni con un approccio che ha comportato una differente ripartizione degli oneri dei bilanci al 30 giugno 2020, 2021 e 2022, rispetto a quanto esposto in precedenza. A cascata, a fronte di una riduzione della perdita per il 2021-22, i deficit degli anni precedenti sono stati rivisti al rialzo: -227 milioni per il 2020-21 (anziché -210) e -93 milioni per il 2019-20 (anziché -90). Va detto che queste correzioni differiscono dagli adeguamenti derivanti dai rilievi di Consob e Procura, che contestavano pure le plusvalenze oggetto di scambi di giocatori. Per il 2021-22, per esempio, la Consob stimava una perdita di 193 milioni conteggiando 51 milioni di minori costi (e 9 di minori ammortamenti), contro i 15 calcolati dalla Juve. In ogni caso, il club fa sapere che «gli effetti di tale approccio sono nulli sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto degli esercizi chiusi al 30 giugno 2020, 2021 e 2022».
L’altra versione Per la Consob la perdita doveva essere di 193 milioni per via delle manovre stipendi
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Per l’accusa le dilazioni di alcune mensilità ai giocatori in epoca Covid per due stagioni, 2019-20 e 2020-21, sarebbero uno degli artifici utilizzati dal club, insieme alle plusvalenze fittizie, per truccare i bilanci