La Gazzetta dello Sport - Puglia

Hwang Hee Chan, Paese in festa Ronaldo stecca e va via sdegnato

Al 91’ ribalta il Portogallo e porta i suoi agli Ottavi. CR7 sostituito: ora è un caso

- Di Fabio Licari ⏻ TEMPO DI LETTURA

ll’ultimo respiro la Sud Corea. E all’ennesimo sbuffo Ronaldo. Siamo al 91’. L’1-1 con i sudcoreani spedisce agli ottavi il Portogallo e anche l’Uruguay che si sta sbarazzand­o del Ghana. Ma Son non si è arreso, non conosce questa parola, e per la prima volta nel Mondiale offre la versione che ha incantato l’Europa. Parte in contropied­e a mille all’ora, su angolo sbagliato dai portoghesi. E, sebbene la difesa recuperi, trova la fessura dove s’infila l’assist per l’assatanato Hwang. Qui non è mai finita finché non è finita. Il 2-1 fa precipitar­e lo stadio in rosso e bianco. Sud Corea a pari punti e pari differenza gol con l’Uruguay, ma più reti (4 contro 2), e quindi agli ottavi. Al Portogallo può non importare un granché, tanto è primo, evita il Brasile, e l’ampio turnover ha fatto rifiatare i titolari tranne Ronaldo, ma ne eravamo sicuri. L’unico che resterebbe in campo anche sul 6-0 per lui. Il problema qual è? CR7 s’è stancato inutilment­e. È stato lui a dare l’assist del pari sudcoreano, con una respinta casuale che gli brucerà a vita. E quando

Santos l’ha sostituito è uscito con la faccia sdegnata di chi ha ricevuto un oltraggio.

Problema CR7 Gli equilibri sono labili nel Portogallo e un po’ in tutte le squadre in cui gioca il “grande individual­ista”. Le voci sugli screzi con i compagni, il video di Fernandes glaciale con lui, tutto era stato messo a tacere da successi e record. Ma anche alla Juve, non è il mistero di Fatima, tanti compagni mal sopportava­no le sue pretese. Ora c’è da capire se contro la Svizzera, tra settantadu­e ore, avrà smaltito tossine e rabbia. Compromett­ere un Mondiale per ingordigia sarebbe folle. Ma Ronaldo ieri era proprio in quelle giornate no. Tanto “no” che, così statico, ha fatto davvero il centravant­i, ha sbagliato una conclusion­e di testa, ne ha lisciata un’altra, è finito in fuorigioco almeno tre volte e, soprattutt­o, ha firmato un “autoassist” storico che ha rimesso in gioco la Sud Corea.

Progetto Santos Tutto stava andando come il c.t. Santos sognava. Almeno sei titolari fuori, tra loro Fernandes, Bernardo Silva, Carvalho, Dias, Joao Felix, gli indispensa­bili. Più Leao, sempre in panca. Diversamen­te (PT) 1R

MARCATORI Horta (P) al 5’, Kim Young Gwon (CS) al 27’ p.t.; Hwang Hee Chan (CS) al 46’ s.t.

SUD COREA (4-3-3)

Kim Seungyu; Kim Moonhwan, Kwon Changhoon, Kim Younggwon (dal 37’ s.t. Son Junho), Kim Jinsu; Hwang Inbeon, Jung Wooyoung, Lee Kangin (dal 37’ s.t. Hwang Uijo); Lee Jaesung (dal 21’ s.t. Hwang Heechan), Cho Guesung (dal 48’ s.t. Cho Yumin), Son Heungmin PANCHINA: Song Bumkeung, Jo Hyenwoo, Yoon Jonggyu, Kim Minjae, Paik Seungho, Hong Chul, Na Sangho, Kwon Kyuongwon, Kim Taehwan, Jeong Wooyeong, Song Minkyu ALLENATORE: S. Costa ESPULSI: nessuno. AMMONITI: Lee Kangin per gioco scorretto; Hwang Heechan per c.n.r. CAMBI DI SISTEMA: nessuno BARICENTRO: molto basso 48,2 m

POSSESSO PALLA: 38,5%

PORTOGALLO (4-2-3-1)

D. Costa; Dalot, Pepe, Ant. Silva, J. Cancelo; R. Neves (dal 21’ s.t. Leao), Vitinha (dal 37’ s.t. W. Carvalho); Horta, Nunes (dal 21’ s.t. Palhinha), J. Mario (dal 37’ s.t. B. Silva); C. Ronaldo (dal 21’ s.t. And. Silva) PANCHINA: Rui Patricio, Sa, R. Dias, Guerreiro, B. Fernandes, J. Felix, G. Ramos ALLENATORE: F. Santos ESP.: nessuno. AMM.: nessuno CAMBI DI SISTEMA: 4-3-3 dal 20’ p.t. BARICENTRO: medio 53,4 m

POSSESSO PALLA: 61,5%

ARBITRO: Tello (Arg) VAR: Gallo (Col) NOTE: spettatori 44.097. Tiri in porta 9-6. Tiri fuori 1-4. Angoli 5-4. Fuorigioco 1-5. Recuperi p.t. 2’, s.t. 7’ da Ghana e Uruguay, però, il 42-3-1 (presto 4-3-3 con Neves vertice basso) ha aggredito subito i rivali: in cinque minuti gol di Horta su discesa dell’ex milanista Dalot. Nessuna voglia di forzare, tranquilli­tà estrema, e Ronaldo in attesa. Neanche la Sud Corea, senza il napoletano Kim reduce da infortunio, era ispiratiss­ima. Invece del solito 4-23-1, un 4-3-3 meno verticale del solito. Giropalla prevedibil­e. Ma segnali di vita da Son e da Cho, il centravant­i che aveva il coraggio di sfidare Pepe anche sul fisico.

Ribaltone Ma al 27’, su angolo coreano, rimpallo sulla schiena di CR7 e assist per Kim YoungGwon.

● La Corea del Sud che s’è qualificat­a contro il Portogallo è allenata da Paulo Bento, portoghese (ieri non in panchina per

Pari e scossa per un secondo tempo nel quale Ronaldo, fantomatic­o, viene cambiato (con sbuffo), Leao entra ma non inventa niente e la Sud Corea comincia a crederci. Insiste, spinge, tira. Son, spostato a destra, è un trascinato­re. L’entrata di Hwang, velocissim­o, mette in crisi la difesa. Il Portogallo non aveva mai perso in un Mondiale da situazione di vantaggio. Sogna la Corea del Sud, si dispera l’Uruguay e ora s’interroga il Portogallo: come gestire Ronaldo?

del miracolo

squalifica dopo le proteste con il Ghana: al suo posto il vice Sergio Costa). Non è la prima volta che in un Mondiale un c.t. vince contro la sua nazionale: nel ‘38 riuscì il tedesco Rappan che allenava l’Austria; nel ‘78 l’austriaco Happel che era c.t. dell’Olanda; nell’86 il tedesco Piontek c.t. della Danimarca; nel 2002 il francese Metsu c.t. del Senegal. E nel 2010 il serbo Rajevac con il Ghana.

L’attaccante sudcoreano Hwang Hee Chan, 26 anni, è tesserato con il Wolverhamp­ton con il quale in questa stagione ha giocato 11 partite di Premier (3 da titolare) senza mai segnare

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L’uomo

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