La Gazzetta dello Sport - Puglia
Tecnica e precisione Lazaro è entrato nel cuore di Juric
Con lui gioco più “pulito” e record di cross La società soddisfatta valuta il suo riscatto
i tifosi del Toro ancora non ha mostrato lo “scorpione”, il colpo che lo ha reso famoso. Per il quale è stato in lizza per vincere il Puscas 2020, il premio della Fifa per il gol più bello dell’anno. Valentino Lazaro ha però mostrato tanto altro: tecnica, dribbling, corsa, cross con un tasso di precisione che da tempo non si vedevano al Filadelfia. Juric se ne è innamorato e per lui ha ribaltato le gerarchie storiche, promuovendolo in pochissimo tempo a titolare. Il club ne sta osservando la rinascita con soddisfazione: il pensierino di riscattarlo dall’Inter a fine stagione c’è.
AShow Lazaro è stato la più grande rivelazione del Toro nelle prime quindici giornate della Serie A. Grazie al brillante mercato estivo della società, Juric si è trovato in casa l’esterno che, per caratteristiche, non aveva. Era arrivato in sordina, quasi in silenzio, al tramonto di luglio, mentre il Torino preparava le valigie dal ritiro austriaco per volare a Nizza dove avrebbe giocato la sua ultima amichevole prima del debutto in Coppa Italia. Da allora, Lazaro rapidamente si è guadagnato la fiducia (e la simpatia per il suo modo di essere) dei compagni, dello spogliatoio, di Juric. È uno dei volti nuovi arrivati in estate che sta accompagnando il Toro nella sua evoluzione, nel passaggio da un Toro fisico a un Toro tecnico. Ha introdotto pulizia tecnica e precisione nel servire i compagni. C’è tanto di suo se i granata sono andati alla pausa con il merito di essere la seconda squadra del campionato per numeri di cross riusciti (il 26% alle spalle del Sassuolo, 29%): 27 dei 60 traversoni riusciti sono partiti dai piedi di Lazaro. Il migliore di tutti tra le frecce del Torino: Aina è fermo a 20, Singo a 13. Insomma, è stato un autentico show.
Universale Da un paio d’anni, i tifosi del Borussia Mönchengladbach lo chiamano il re scorpione. Merito di un capolavoro che si può ripescare su Youtube: è l’indimenticabile colpo dello scorpione sbocciato l’8 novembre 2020 in una partita contro il Bayer Leverkusen, poi persa in uno spettacolare 4-3. Sotto la Mole il replay ancora non si è visto. Ma nel primo spezzone di campionato, i tifosi granata ne hanno potuto apprezzare le qualità e l’universalità: Lazaro è divenuto il titolare sulla sinistra, lasciando in panchina Vojvoda che fino a pochi mesi prima appariva insostituibile. Spesso Juric lo ha impiegato anche sulla destra. «Sì, io posso giocare su entrambe le fasce, per me è lo stesso perché so cosa devo fare. Gioco dove servo al mister», aveva raccontato Lazaro il 13 novembre, nella serata romana, prima di entrare in questa lunga pausa.
● Oggi per il Torino è una giornata speciale. Il club festeggia il suo 116° compleanno . Il 3 dicembre 1906, nella birreria Voigt (oggi bar Norman) in Via Pietro Micca a Torino, venne sancita un’alleanza con un gruppo di dissidenti della Juventus, guidati dallo svizzero Alfredo Dick. Dalla fusione tra l’FC Torinese (erede del Torino FCC attivo dal 1887) e il gruppo di dissidenti nacque il Football Club Torino: per questa radice, da molti è considerato il club più antico d’Italia.
Multi uso È diventato titolare a sinistra togliendo il posto a Vojvoda, ma viene impiegato anche sulla destra
Futuro In quanto a cross, Lazaro ha una media per gara con la quale doppia i colleghi di ruolo della Serie A: compie 2,08 cross in media a partita, nel ruolo la media è di 0,98. Non ha smentito la fama di dribblomane: 0,77 i dribbling riusciti in media a partita, rispetto alla media del ruolo di 0,26. Con questi numeri sta compiendo passi avanti verso un futuro granata: il diritto di riscatto fissato in estate con l’Inter è a 4 milioni. Il club è soddisfatto, in primavera potrebbero esserci le condizioni: lui si trascina un ricco ingaggio stipulato con l’Inter, ma sarà un tema da affrontare più in là e sul quale potrebbero nascere i presupposti per trovare un nuovo accordo. Intanto, al Filadelfia (dove Pellegri è tornato in gruppo) Lazaro è ripartito con una promessa fatta a Juric e a sé stesso: «Voglio migliorare ancora, lavorerò di più perché il mio obiettivo è fare più assist e gol. Sarà la mia forza». Chissà, prima o poi, riproporrà pure lo scorpione. I re non depongono mai la corona.