La Gazzetta dello Sport - Puglia

Tecnica e precisione Lazaro è entrato nel cuore di Juric

Con lui gioco più “pulito” e record di cross La società soddisfatt­a valuta il suo riscatto

- Di Mario Pagliara ⏻ TEMPO DI LETTURA

i tifosi del Toro ancora non ha mostrato lo “scorpione”, il colpo che lo ha reso famoso. Per il quale è stato in lizza per vincere il Puscas 2020, il premio della Fifa per il gol più bello dell’anno. Valentino Lazaro ha però mostrato tanto altro: tecnica, dribbling, corsa, cross con un tasso di precisione che da tempo non si vedevano al Filadelfia. Juric se ne è innamorato e per lui ha ribaltato le gerarchie storiche, promuovend­olo in pochissimo tempo a titolare. Il club ne sta osservando la rinascita con soddisfazi­one: il pensierino di riscattarl­o dall’Inter a fine stagione c’è.

AShow Lazaro è stato la più grande rivelazion­e del Toro nelle prime quindici giornate della Serie A. Grazie al brillante mercato estivo della società, Juric si è trovato in casa l’esterno che, per caratteris­tiche, non aveva. Era arrivato in sordina, quasi in silenzio, al tramonto di luglio, mentre il Torino preparava le valigie dal ritiro austriaco per volare a Nizza dove avrebbe giocato la sua ultima amichevole prima del debutto in Coppa Italia. Da allora, Lazaro rapidament­e si è guadagnato la fiducia (e la simpatia per il suo modo di essere) dei compagni, dello spogliatoi­o, di Juric. È uno dei volti nuovi arrivati in estate che sta accompagna­ndo il Toro nella sua evoluzione, nel passaggio da un Toro fisico a un Toro tecnico. Ha introdotto pulizia tecnica e precisione nel servire i compagni. C’è tanto di suo se i granata sono andati alla pausa con il merito di essere la seconda squadra del campionato per numeri di cross riusciti (il 26% alle spalle del Sassuolo, 29%): 27 dei 60 traversoni riusciti sono partiti dai piedi di Lazaro. Il migliore di tutti tra le frecce del Torino: Aina è fermo a 20, Singo a 13. Insomma, è stato un autentico show.

Universale Da un paio d’anni, i tifosi del Borussia Mönchengla­dbach lo chiamano il re scorpione. Merito di un capolavoro che si può ripescare su Youtube: è l’indimentic­abile colpo dello scorpione sbocciato l’8 novembre 2020 in una partita contro il Bayer Leverkusen, poi persa in uno spettacola­re 4-3. Sotto la Mole il replay ancora non si è visto. Ma nel primo spezzone di campionato, i tifosi granata ne hanno potuto apprezzare le qualità e l’universali­tà: Lazaro è divenuto il titolare sulla sinistra, lasciando in panchina Vojvoda che fino a pochi mesi prima appariva insostitui­bile. Spesso Juric lo ha impiegato anche sulla destra. «Sì, io posso giocare su entrambe le fasce, per me è lo stesso perché so cosa devo fare. Gioco dove servo al mister», aveva raccontato Lazaro il 13 novembre, nella serata romana, prima di entrare in questa lunga pausa.

● Oggi per il Torino è una giornata speciale. Il club festeggia il suo 116° compleanno . Il 3 dicembre 1906, nella birreria Voigt (oggi bar Norman) in Via Pietro Micca a Torino, venne sancita un’alleanza con un gruppo di dissidenti della Juventus, guidati dallo svizzero Alfredo Dick. Dalla fusione tra l’FC Torinese (erede del Torino FCC attivo dal 1887) e il gruppo di dissidenti nacque il Football Club Torino: per questa radice, da molti è considerat­o il club più antico d’Italia.

Multi uso È diventato titolare a sinistra togliendo il posto a Vojvoda, ma viene impiegato anche sulla destra

Futuro In quanto a cross, Lazaro ha una media per gara con la quale doppia i colleghi di ruolo della Serie A: compie 2,08 cross in media a partita, nel ruolo la media è di 0,98. Non ha smentito la fama di dribbloman­e: 0,77 i dribbling riusciti in media a partita, rispetto alla media del ruolo di 0,26. Con questi numeri sta compiendo passi avanti verso un futuro granata: il diritto di riscatto fissato in estate con l’Inter è a 4 milioni. Il club è soddisfatt­o, in primavera potrebbero esserci le condizioni: lui si trascina un ricco ingaggio stipulato con l’Inter, ma sarà un tema da affrontare più in là e sul quale potrebbero nascere i presuppost­i per trovare un nuovo accordo. Intanto, al Filadelfia (dove Pellegri è tornato in gruppo) Lazaro è ripartito con una promessa fatta a Juric e a sé stesso: «Voglio migliorare ancora, lavorerò di più perché il mio obiettivo è fare più assist e gol. Sarà la mia forza». Chissà, prima o poi, riproporrà pure lo scorpione. I re non depongono mai la corona.

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LAPRESSE Sorpresa L’austriaco Valentino Lazaro, 26 anni, è al Toro dall’estate ’22

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