La Gazzetta dello Sport - Puglia

Pablo Marí brucia le tappe il recupero va spedito Rientra a metà gennaio? Il difensore potrebbe essere disponibil­e in anticipo dal 14 in poi

- Di Matteo Brega ⏻ TEMPO DI LETTURA

a buona notizia principale, quella più robusta, era arrivata subito. Dentro a quelle ore di terrore che chiudevano il 27 ottobre scorso Pablo Marí si era salvato dall’aggression­e di un uomo al centro commercial­e di Assago, alle porte di Milano. Cinque feriti, tra cui il difensore del Monza, più fortunati di Luis Fernando Ruggieri, l’unico a cadere per sempre sotto le coltellate di Andrea Tombolini. La buona notizia secondaria, a meno di due mesi dal triste evento, è che il difensore spagnolo del Monza sta bruciando le tappe per tornare in campo. Dopo l’operazione del 28 ottobre, il giorno successivo dell’aggression­e, che

Lera servita a suturare le ferite e i muscoli lesi dalla lama, le parole volgevano al cauto ottimismo.

La ripresa Pochi centimetri e una muscolatur­a meno robusta sarebbero stati fatali. Parlare di un rientro in campo in quei giorni sembrava assurdo. Per questo si ipotizzava febbraio avanzato. Invece ora si può avere una visione più nitida perché il recupero di Pablo viaggia spedito. Idealmente, se tutto proseguirà a questi ritmi, il Monza potrebbe riaverlo in campo nella settimana che va dal 14 al 22 gennaio, quella che comprende la trasferta di Cremona e la partita allo U-Power Stadium contro il Sassuolo. In mezzo, tra le due sfide, ci sarebbe quella di Coppa Italia contro la Juventus a Torino il 19 gennaio: difficile pensare che in una partita così complicata possa giocare. Ma le valutazion­i verranno fatte di volta in volta, in base a come risponde il giocatore alla fase di riabilitaz­ione e recupero. Le date cerchiate sul calendario sono queste comunque, virtualmen­te parlando, a oggi. Il lavoro quotidiano sotto gli occhi dello staff medico e dei preparator­i del Monza e i controlli positivi con i dottori che lo hanno seguito e operato al Niguarda lascia questa buonissima sensazione. Marí corre sul tapis roulant, esegue gli esercizi dedicati alla parte inferiore del corpo per il mantenimen­to e il potenziame­nto del tono muscolare ogni giorno. Il campo per adesso può attendere, sulla tabella di marcia dovrebbe comparire tra circa 15 giorni. Intanto la parte alta del corpo, quella colpita, viene tenuta allenata con specifici esercizi con elastici senza ovviamente esagerare per rinforzare i muscoli lesi.

I segnali Il giocatore ha voglia di tornare e sta trasmetten­do questo sentimento anche ai compagni che lo vedono lavorare comunque con loro al centro sportivo “Luigi Berlusconi-Monzello” seppur solo in palestra. Un segnale che porta serenità e leggerezza anche a loro vedendolo lavorare. Ed è anche un segnale che il Monza raccoglie positivame­nte per quanto riguarda il mercato. Il recupero di Marí più veloce del previsto non obblighere­bbe la società a intervenir­e sul mercato dei difensori centrali rapidament­e. Anzi, consentire­bbe di valutare con più calma l’eventuale nuovo innesto a fronte comunque di un’uscita.

L’aggression­e Il centrale, accoltella­to il 27 ottobre ad Assago, lavora in palestra al centro sportivo

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