La Gazzetta dello Sport - Puglia
Ganna, Palmisano: se i campioni premiano lo sport di base
Anche Viviani, Nibali e Simone Moro ai Garmin Awards per applaudire le storie che ci offre la quotidianità
mprese straordinarie su due ruote, correndo, sull’acqua e soprattutto nella vita premiate da campioni e grandi personaggi dello sport italiano. A Villa Necchi Campiglio a Milano c’erano Vincenzo Nibali, gli olimpionici Antonella Palmisano, Filippo Ganna, Elia Viviani, l’alpinista Simone Moro, il velista Federico Michetti, il c.t. della Nazionale di ciclismo su pista Marco Villa, Norma Gimondi e il cantante Ghemon per le premiazioni dei
IGarmin Beat Yesterday Awards giunti alla settima edizione.
Donne mito L’olimpionica della marcia Palmisano ha premiato Laura Broglio, camionista, mamma, scrittrice. «La mia passione per i camion è nata in modo casuale – ha detto Laura Broglio -. Un giorno alcuni amici mi portarono a un raduno dedicato ai mezzi pesanti e, per gioco, salii su un trattore stradale. In quel momento ho provato un brivido e ricordo di aver detto a me stessa: “Tu devi prendere la patente per poterlo guidare”». E così è stato. Cristina Nuti è diventata triatleta nonostante la sclerosi multipla. Una donna che ha perso anche il lavoro, ma ha deciso di lottare contro quella che ha definito una “compagna di vita”, ignorandola il più possibile. Ha scelto uno degli sport più duri, il triathlon, e ha portato a termine l’Ironman di Klagenfurt, in Austria, prima italiana nella storia con la sclerosi multipla.
Luna Rossa Anche Davide Pescuma non si è arreso alla malasorte. Nato a Milano, si è innamorato del mare e della vela e, quando durante i test per il progetto giovani Luna Rossa, si è infortunato gravemente a un ginocchio, l’equipaggio di Prada lo ha comunque inserito nello shore team come responsabile idraulica. Davide ha coronato il suo sogno di vivere il mare in un equipaggio di Coppa America ed è stato premiato da Elia Viviani, olimpionico e due volte iridato del ciclismo su pista.
Lo Squalo Simone Moro ha premiato Marcello Villani che ha iniziato sui tracciati di trail running affrontando gare di ultra trail come il Tor des Géants e l’Utmb per passare all’alpinismo con il primo 7000. Norma Gimondi, il c.t. Marco Villa e Filippo
Ganna hanno premiato Sabrina Schillaci con il riconoscimento in memoria di Felice Gimondi, indimenticabile campione di ciclismo. Sabrina supporta il marito che dal 2007 è tetraplegico in seguito a un incidente tuffandosi in un lago. È diventata un’atleta ultracyclist, coach professionista e triatleta. Il premio speciale è stato consegnato da Vincenzo Nibali al dottor Oreste Gentilini, Primario all’ospedale San Raffaele di Milano “per il suo encomiabile impegno nella ricerca scientifica contro il cancro al seno”.