La Gazzetta dello Sport - Puglia
Bisceglie , finalmente è derby. Lo ha atteso per 73 anni
ncora poche ore e il calcio biscegliese e ritroverà la stracittadina dopo oltre 73 anni. Domani, infatti, al Ventura (alle 16) si affronteranno l’Unione Calcio e il Bisceglie 1913. Per trovare l’ultimo precedente di un derby tra le due maggiori realtà calcistiche locali bisogna risalire al 22 maggio 1949: al Campo Comunale (attuale “Francesco Di Liddo”), si giocò la 14ª giornata del campionato di Promozione Interregionale Lega Sud (attuale serie D) e davanti a 3000 spettatori si sfidarono i
Anerostellati della Diaz e gli azzurrostellati della Biscegliese che si imposero 3-1 (reti di Loizzi, D’Addato, Larizza ed Esposito). Le cronache dell’epoca raccontano di una rivalità accesa tra le tifoserie spaccate a metà. La fusione avvenuta a fine campionato tra le due società generò l’attuale Bisceglie 1913. «Non avrei mai immaginato che si potesse verificare - dice il patron dell’Unione Enzo Pedone -. Sarebbe stato bello, e affascinante, giocarlo al “Di Liddo” se ci fosse stata la possibilità di ospitare più tifosi. Ma la capienza è limitata a 99 spettatori e l’obiettivo è far assistere all’evento più gente possibile perché dopo 73 anni vivremo una bella giornata di sport e saremo testimoni della storia del calcio biscegliese». Sul versante opposto, invece, si vivrà la trasferta più anomala del torneo giocando sul manto erboso del Ventura, domicilio abituale del Bisceglie.
«Si tratta di un evento storico per il calcio biscegliese e più in generale per lo sport cittadino, dal momento che un derby mancava da ben 73 anni –commenta il vicepresidente nerazzurro Gianni Porcelli -. Senza dubbio non siamo entusiasti di disputarlo in un campionato regionale come l’Eccellenza, in tal senso l’auspicio è che presto possano tornare tempi migliori per vederlo giocare in categorie superiori. C’è grande aspettativa e siamo certi che l’intera comunità biscegliese vivrà in maniera sana e corretta una bella festa di sport sia in questo match d’andata in cui siamo “ospiti” sia in quello di ritorno che da calendario ci vedrà padroni di casa». Precipitato in due sole stagioni dalla ribalta della serie C agli inferi dei campionati regionali, il Bisceglie ha un solo obiettivo: la risalita in serie D. Dopo undici giornate la squadra allenata da Franco Cinque è seconda in classifica, a due lunghezze dalla capolista Manfredonia, e detiene il primato di difesa meno battuta dalla serie A all’Eccellenza. Il portiere Stefano Tarolli (25 anni, esordio in B col Foggia nel 2017) finora ha subìto un solo gol al 90’ del match casalingo dello scorso 30 ottobre col Borgorosso Molfetta. L’Unione, invece, celebra il suo decimo anno dalla fondazione ed è all’ottava presenza consecutiva in Eccellenza. La squadra allenata dal 31enne Luca Rumma occupa il nono posto in classifica, vanta il secondo attacco del girone (26 reti) e punta ad una stagione tranquilla con vista playoff. La lunga attesa nella Città dei Dolmen è agli sgoccioli, dopo 73 anni due squadre biscegliesi si sfideranno per il primato cittadino.