La Gazzetta dello Sport - Romana
Psg da duri
La ferrea legge di Galtier «Voglio solo chi dà tutto in allenamento e partita»
Calciatore Difensore, cresce nell’Olympique e gioca, tra gli altri, anche con Lilla e Tolosa. Un anno pure al Monza
Allenatore Dopo diverse stagioni da vice, nel 2009 diventa primo al Saint Etienne e ci resta fino al 2017, Vince una coppa di Lega. Poi passa al Lilla dove nel 2020-21 vince il campionato. La stagione scorsa è al Nizza dove arriva quinto. E ora il Psg iente compromessi, ma tagli drastici alla rosa. E chi rimane dovrà sudarsi la maglia. Insomma, basta bling-bling, paillettes e privilegi. Il nuovo Psg si vuole di fatica, concreto, operaio. Come Christophe Galtier, il nuovo allenatore, presentato ieri al Parco dei Principi. Non un nome nobile, come poteva essere quello di Zidane. Dopo il flop Pochettino, Galtier è considerato l’uomo giusto dal presidente Al Khelaifi. Ovviamente il club non rinuncia a puntare alla Champions League, ma per farlo pretende impegno da tutti. E si prepara a disfarsi dei giocatori di troppo, e troppo ben pagati, che rischiano di finire in una sorta di squadra bis, da reietti. Anche per far posto alle nuove leve. Come Gianluca Scamacca, che interessa ma non a qualsiasi cifra.
NIdillio Il Psg attuale ha troppi giocatori. L’ha spiegato Galtier con fermezza: «La rosa va ridotta, perché chi non gioca è scontento. E se ci sono troppi scontenti poi ne risentono le prestazioni». Un ragionamento che non fa una piega e che si smarca dalla gestione dell’anno e mezzo di Pochettino che ha fallito nonostante i grandi mezzi a disposizione. L’eliminazione agli ottavi di Champions, subendo la rimonta in casa del Real Madrid, è stata letale. Ma il rapporto con l’argentino si era già deteriorato con l’uscita dalla coppa di Francia, sempre agli ottavi, e proprio contro il Nizza di Galtier. Uno che il Psg l’ha sempre maltrattato da avversario. Ai tempi del Saint Etienne, buttandolo fuori dalla coppa di Lega nel 2013. Col Lilla, aggiudicandosi lo scudetto 2021, grazie anche all’idilliaca collaborazione con Campos.
Emozione Proprio il nuovo consulente sportivo ha convinto Al Khelaifi a puntare su Galtier: «La nostra prima scelta», ha ribadito il presidente, negando di nuovo contatti con Zidane. L’ex difensore del Monza a fine anni ‘90 ieri è apparso a tratti emozionato davanti ai giornalisti, ma si è detto pronto per la sfida: «So di esserne capace». Un modo per far scudo allo scetticismo, «comprensibile», di chi gli rinfaccia di non aver mai allenato grandi squadre e grandi star. Come quelle parigine. Un gruppo che va alleggerito. Anche perché lo vuole Al Khelaifi: «Non c’è posto per chi non rispetta il club. Voglio giocatori che diano tutto in allenamento e in partita». Così si prevede un mercato movimentato: «Ci saranno entrate e uscite – puntualizza Galtier – ma mi fido di Campos perché ogni innesto sarà condiviso».
Sistema L’idea prioritaria è quella di lavorare solo con chi lavorerà sodo per il nuovo progetto: «Chi non si adatta è fuori», ribadisce Galtier che pensa di giocare con un inedito, per lui, 3-5-2, dove risulta a prima vista complicato individuare un posto per Neymar, simbolo dell’Ancien regime: «So cosa voglio da lui. È uno dei più forti al mondo. Spero rimanga perché è
Christophe Galtier Sul mercato e il d.s.
Christophe Galtier sulla questione portieri meglio non averlo contro». Neymar potrebbe fare da interno oppure da seconda punta al fianco dell’intoccabile Mbappé, con Messi trequartista in un 34-1-2. A meno che il brasiliano non finisca davvero tra gli esuberi, insieme ai vari Paredes, Herrera, Kurzawa, Draxler, Diallo, Kehrer, Gueye, Wijnaldum. E pure Icardi, contattato da Galliani per il Monza, finito nel mirino del Nizza, ma poco incline a rinunciare ai 10 milioni di ingaggio. Tutti poi potrebbero allenarsi separatamente da chi invece è destinato a rimanere.
Italians Come Donnarumma, su cui Galtier non si è sbilanciato, smarcandosi però dal predecessore che aveva creato solo tensioni e malumori mantenendo l’alternanza con Navas: «Preferisco avere un titolare e un vice. È meglio per tutti». Nonostante l’arrivo di Vitinha, non rischia il posto Verratti considerato «come un figlio» da Al Khelaifi. A Parigi potrebbe sbarcare infine Scamacca. Piace a Campos, ma non a qualsiasi prezzo, come i 50 milioni evocati ieri dal Parisien.
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Le sfide da allenatore di Galtier contro il Paris Saint Germain. Il bilancio: 6 vittorie, 7 pareggi e 19 sconfitte. Ma nelle ultime 4 partite è imbattuto
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La vittoria nell’unica edizione di Champions che ha disputato (con il Lilla), su 6 partite giocate. Nelle altre 5 gare è sempre stato sconfitto
Ci saranno uscite ed entrate. Ogni innesto condiviso, mi fido di Campos
«Donnarumma? Io preferisco avere un titolare e un vice»