La Gazzetta dello Sport - Romana

Mammì, la spinta Helbiz «Così abbiamo lanciato la Serie B nel mondo»

L’ad della società che distribuis­ce i diritti tv in Italia e all’estero: «Ora chiamiamol­a A2»

- Di Elisabetta Esposito

na Serie B ancora più ricca, con squadre blasonate e diritti tv venduti in sempre più paesi del mondo. La nuova stagione si annuncia entusiasma­nte e con un seguito decisament­e ampio di tifosi, per questo Matteo Mammì – a.d. di Helbiz per l’Europa e di Helbiz Media – guarda al futuro con grande ottimismo. Helbiz è la società di micromobil­ità che lo scorso anno con Helbiz Media ha acquistato i diritti per la Serie B (insieme a Sky e Dazn) che trasmette sulla propria piattaform­a OTT Helbiz Live (di cui oggi verrà presentato il nuovo volto femminile), ma è anche il distributo­re esclusivo per la Lega Serie B dei diritti del nostro secondo campionato all’estero. E qui rispetto al passato sono stati compiuti enormi passi avanti. «È stato fatto un lavoro eccezional­e, la Serie B non aveva mai avuto una distribuzi­one simile fuori dall’Italia: siamo arrivati in 26 paesi, tra cui gli Stati Uniti con FoxSport. Un’infinità rispetto ai 2-3 in cui veniva venduta in precedenza. Ma quest’anno, vista l’importanza delle squadre che ne fanno parte, conto di superare i 30. Ho già diverse trattative avviate, dal mondo arabo a quello indiano, dall’Asia al Sudafrica. Ovviamente con i nuovi territori sono aumentati anche i ricavi, di ben cinque volte rispetto ai cicli precedenti».

U▶ Come ci siete riusciti? «Innanzitut­to con la Lega abbiamo lavorato per rendere il campionato un prodotto televisivo di alto livello: oggi le gare di B vengono seguite da nove telecamere in Hd, ci sono grafiche molto belle ed è stata fatta una versione per l’estero con 3-4 partite commentate in inglese, oltre ad aver ottimizzat­o il sistema tecnico per distribuir­e il segnale all’estero.

Esperienza nello sport Matteo Mammì è a.d. del gruppo Helbiz per l’Europa e di Helbiz Media. In passato ha lavorato in questo stesso settore per Sky, IMG e MediaPro

Inoltre abbiamo messo su un sistema misto di relazioni commercial­i con agenzie specializz­ate e accordi diretti con i broadcaste­r che ha permesso in pochissimo tempo di arrivare in tantissimi paesi. C’è soddisfazi­oni da parte di tutti».

▶E come diceva sono in arrivo bacini davvero importanti. «Ormai dovremmo chiamarla A2 visto il blasone delle squadre che partecipan­o, dal Bari al Palermo, dal Cagliari al Genoa, dal Parma al Benevento. Di sicuro una partita tra Bari e Cagliari sarà molto più seguita di diverse gare di Serie A, quindi mi aspetto un’ulteriore crescita in Italia oltre che all’estero».

▶Da noi l’abbinament­o con la vostra micromobil­ità, a partire dai monopattin­i, ha funzionato nel vostro primo anno?

«Sì e sono certo che i numeri saliranno ancora, visto che siamo in diverse città che hanno squadre in B, tra cui Palermo, Bari, Pisa, Parma, Ferrara. Quindi il mio bilancio dopo un anno è estremamen­te positivo, come credo lo sia quello della Lega. Far crescere i ricavi, soprattutt­o oggi, è fondamenta­le».

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