La Gazzetta dello Sport - Romana

JACOBS SI ALLENA NEL BOSCO «LA RINUNCIA? NON È UN’IPOTESI»

Marcell sprinta in Oregon sulla pista del campus Nike Camossi: «Siamo fiduciosi» Oggi risonanza ma niente gara-test

- Di Andrea Buongiovan­ni

La Nazionale maschile per i Mondiali

100, 4x100

Ali, Jacobs

200, 4x100 Desalu, Tortu 400, 4x400m/ mista

Re, Scotti

800 Tecuceanu 400 hs, 4x400/mista Lambrughi

3000 siepi Abdelwahed Alto Fassinotti, Tamberi

Triplo Bocchi, Dallavalle, Ihemeje

Peso Fabbri, Ponzio

Marcia 20 km Fortunato, Picchiotti­no Marcia 35 km Agrusti, Stano 4x100

Melluzzo, Patta, Pettorossi, Polanco 4x400/mista Aceti, Benati, Bianciardi, Lopez, Pivotto

Il Nike World Headquarte­rs, sede centrale mondiale di Nike, colosso globale dell’abbigliame­nto sportivo, sta a Beaverton, Oregon, località di 100.000 abitanti a una quindicina di chilometri a ovest di Portland, dietro le colline. Il campus, sorta di cittadella indipenden­te, conta un’ottantina di edifici sparsi su un’area di quasi 120 ettari. È un gioiello. Ed è qui che da domenica Marcell Jacobs - che nell’azienda col baffo ha da tempo il proprio sponsor tecnico - sta correndo contro il tempo per provare a essere in gara (da protagonis­ta) ai Mondiali di Eugene - 175 km più a sud - al via venerdì prossimo, con subito in programma le batterie dei suoi 100.

Il luogo L’accesso al quartier generale è riservato ai dipendenti e agli autorizzat­i. Ovunque silenzio e tranquilli­tà. E un clima quasi sempre temperato, col termometro che ieri, per esempio, è oscillato tra i 15 e 23 gradi. Tutt’intorno splendidi percorsi per correre dalle diverse caratteris­tiche. E, immersa nella vegetazion­e, all’interno di un boschetto, una pista a cinque corsie. Una delle più suggestive del mondo. Come tutti i luoghi del campus è dedicato a un grande atleta: Micheal Johnson, re di 200 e 400 degli Anni Novanta, quattro ori olimpici e otto mondiali. All’esterno del rettilineo di arrivo, a celebrarlo, anche una statua. Il campione olimpico ha messo piede sulla pista per la prima volta lunedì, calzando scarpe con e senza chiodi. E poi ieri pomeriggio. Andature, esercizi di mobilità e con gli ostacoli, allunghi anche in uscita di curva, partenze. In mezzo una seduta in palestra. Il menù, aumentando via via l’intensità, sarà analogo nei giorni a venire.

La situazione «Marcell si sta muovendo bene - racconta l’allenatore Paolo Camossi - con buone sensazioni. Per non rischiare nulla ha naturalmen­te mille antenne tese. Complici le festività statuniten­si del 4 luglio, solo stamattina (ieri pomeriggio in Italia, ndr) è riuscito a farsi visitare da uno specialist­a. Il fastidio patito a Stoccolma è sempre più marginale e localizzat­o nella parte bassa della schiena, irradiando­si sul medio gluteo. Domani alle 12 (le nostre 21, ndr)  (a.b.) Mattia Furlani, quando imparerà a saltare in lungo come si deve, arriverà molto lontano. Il 17enne reatino, alla terza vera gara della carriera nella specialità, conquista da dominatore l’oro degli Europei allievi a Gerusalemm­e, dove, sfruttando una folata a +1.8 m/s, atterra a uno strepitoso 8.04. L’impresa arriva al primo tentativo della finale: “uccide” la gara, sigla di nuovo il primato della manifestaz­ione dopo il 7.62 della qualificaz­ione di lunedì, migliora di 17 centimetri il proprio primato italiano di categoria (7.87) siglato a Milano 18 giorni fa ai

Mattia Furlani, 17 anni, ieri a Gerusalemm­e

campionati tricolori under 18 (quello junior, di Andrew Howe, ottenuto a Grosseto il 14 luglio 2004 vincendo i Mondiali di categoria, è solo 7 cm più in là) e firma la prima misura italiana sarà sottoposto a una risonanza magnetica: restiamo fiduciosi. La parola rinuncia, a patto di non incorrere in altri contrattem­pi, non è proprio contemplat­a. La freccia resta rivolta verso l’alto. Senza dimenticar­e che poi ci saranno gli Europei e, al limite, la finale di Diamond League». L’eventuale, ipotizzata verifica premondial­e è nel mentre esclusa. Il bresciano avrebbe potuto correre un 100 allo Stumptown Twilight Meet di venerdì al Griswold Stadium di Portland, tappa Bronze del Continenta­l Tour. «Ma non è il caso - spiega Camossi - anche perché l’entourage Nike non ci sta facendo alcuna pressione». Marcell, quindi, dopo lo spostament­o a metà della prossima settimana, si presenterà direttamen­te sui blocchi iridati di Eugene. assoluta 2022, a 6 centimetri dal minimo per gli Europei di Monaco. Mattia, figlio e fratello d’arte, 2.17 in alto (e domani c’è la finale della rassegna), ha un talento per certi versi ancora tutto da scoprire, ma una tecnica da registrare. Il portacolor­i dell’Atletica Milardi, data la modesta esperienza, manca di continuità, come dimostrato dalla serie di ieri: dopo l’exploit, un nullo, quindi 6.05, 5.97 e due rinunce. Il piede, però, è da campione. Nella stessa gara bronzo di Francesco Inzoli (7.58/+2.1), come nei 100 hs per Sofia Pizzato (13”33/+1.8).

La squadra Dove sarà uno dei sei olimpionic­i azzurri (manca la convalesce­nte Antonella Palmisano) in gara. Tra i 60 convocati (29 uomini, 31 donne) ufficializ­zati lunedì sera, mancano altri due rinunciata­ri dell’ultimo minuto: Yeman Crippa ai 10.000 (edema a un piede) e Paolo Dal Molin ai 110 ostacoli (pubalgia). Entrambi punteranno agli Europei di Monaco di Baviera (15-21 agosto). I loro forfait, infortunat­i a parte, si aggiungono a quelli già noti di Arese e Meslek (1500), dei gemelli Zoghlami (3000 siepi), di Faloci (disco), della Bogliolo (100 hs) e della Derkach (triplo). Nei 1500, insieme a Sabbatini e Del Buono, Vissa è stata preferita a Cavalli. Fontana è coinvolta solo per la 4x100 (avrebbe potuto correre anche i 200), staffetta che deve rinunciare alla Hooper. Nelle 4x400 sono rientrati Bianciardi, Pivotto, la Bonora e la Chigbolu (dopo il 52”19 di domenica). Grazie ai target number si spera in un recupero in extremis di Fofana per i 110 hs. Assente l’unica medagliata di Doha 2019, Eleonora Giorgi: il bronzo della 50 km di marcia è in dolce attesa. Intanto capitan Gimbo Tamberi da lunedì è proprio a Monaco dove si sta sottoponen­do a una serie di terapie col dottor Hans-Wilhelm Müller-Wohlfahrt. Partirà per Eugene domani insieme alla “promessa sposa” Chiara. Infine, gli ultimi test agonistici. Nick Ponzio, ieri sera, al meeting di Cork, in Irlanda, ha vinto il peso con 20.71. E oggi Larissa Iapichino, dopo il promettent­e 6.64 in lungo degli Assoluti di Rieti, è la stella di quello di San Vendemiano (Treviso), dove nel triplo torna Andy Diaz, cubano di Roma.

⏻ TEMPO DI LETTURA 4’18”

La Nazionale femminile per i Mondiali

100, 4x100 Dosso

200, 4x100 Kaddari

400, 4x400/ mista

Mangione

800 Bellò

1500 Del Buono Sabbatini, Vissa 100 hs

Di Lazzaro

400 hs, 4x400 /mista Folorunso

400 hs Olivieri, Sartori

Alto

Vallortiga­ra Asta Bruni, Molinarolo Lungo Iapichino Triplo Cestonaro Disco Osakue Martello Fantini

Marcia 20 km Colombi, Trapletti

4x100

Bongiorni, Fontana, Herrera, Siragusa,

Pavese 4x400/mista Bonora, Chigbolu,

Lukudo, Polinari, Trevisan, V. Troiani

 ?? ??
 ?? ??
 ?? INSTAGRAM ?? In mezzo alla natura Marcell Jacobs, 27 anni, in palestra al Nike World Headquarte­rs Campus di Beaverton sotto gli occhi del fisioterap­ista Alberto Marcellini, poi sulla pista dedicata a Micheal
Johnson. Al centro si tocca il gluteo destro, ma quello infortunat­o è il sinistro
INSTAGRAM In mezzo alla natura Marcell Jacobs, 27 anni, in palestra al Nike World Headquarte­rs Campus di Beaverton sotto gli occhi del fisioterap­ista Alberto Marcellini, poi sulla pista dedicata a Micheal Johnson. Al centro si tocca il gluteo destro, ma quello infortunat­o è il sinistro
 ?? ??
 ?? ?? Baby fenomeno
Baby fenomeno

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy