La Gazzetta dello Sport - Romana
Bologna verde Preso il 2002 Angeli Si lavora per Ilicic
l mercato, aperto solo da una settimana, ha già permesso a molte squadre di fare il pieno di benzina verde per l’attacco. Sono otto le ufficialità che riguardano bomber nati dal 2000 in avanti. Quattro di questi sono italiani, buona notizia in prospettiva anche per la Nazionale di Mancini che potrà monitorare nel massimo campionato forze fresche per dare linfa a un reparto che lì davanti fa fatica. Il Torino con un bello sforzo economico (5 milioni, bonus compresi) è riuscito a strappare il riscatto al Monaco per Pietro Pellegri (2001), arrivato in granata lo scorso gennaio dopo il prestito al Milan. Formula diversa ma che si trasformerà in un passaggio definitivo per Matteo Cancellieri (2002) alla Lazio dal Verona, esterno che gioca a tutta fascia molto utile al 4-3-3 di Sarri. Perso un Under-21, il Verona di Cioffi si è rifatto ottenendo in prestito dall’Atalanta il centravanti Roberto Piccoli (2001). E sempre dal “vivaio” del c.t. Nicolato la neopromossa Lecce ha pescato Lorenzo Colombo (2002), in prestito dal Milan dopo una buona stagione di B con la Spal, 34 partite arricchite da 6 reti. C’è tanta curiosità per vedere all’opera nel Napoli il georgiano Khvicha Kvaratskhelia (2001), nella stagione 2019-20 indicato dalla Uefa come uno dei 50 giovani più promettenti. Così come Agustin Alvarez (2001) nel Sassuolo, che con 12 milioni ha battuto la concorrenza di Southampton e Bayer Leverkusen per il talentino uruguaiano del Peñarol. Uruguaiano (2001 di proprietà Inter di ritorno dal Brest) è anche Martín Satriano dell’Empoli, mentre la Salernitana ha abbracciato il norvegese Erik Botheim (2000), ex Bodo Glimt che segnò tre reti alla Roma in Conference. Giovani che non sono proprio scommesse.
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Il mercato sempre più nel vivo. Restate sempre aggiornati cliccando su www.gazzetta.it rima che il Bologna partisse per il ritiro di Pinzolo - ieri il primo giorno di lavoro in altura - Sinisa Mihajlovic ha voluto salutare i suoi ragazzi. Si è presentato alle 8.30 a Casteldebole e si è raccomandato, come sempre, di fare le cose per bene. «Dateci dentro», ha ribadito il tecnico del Bologna dopo il discorso fatto alla squadra venerdì scorso: e intanto
Pl Monza sempre più italiano non poteva che avere un capitano nato e cresciuto in città. L’investitura per Matteo Pessina arriva direttamente da Adriano Galliani, l’ad che ha già piazzato 6 colpi tutti nostrani e che ora punta pure Petagna, in pole per dare peso all’attacco biancorosso. Pessina scalpita di riprendere un discorso iniziato tanti anni fa (tra giovanili e prima squadra ha giocato nel Monza quasi un decennio) e Galliani non si nasconde: «Anche per questa operazione, molto importante, i tifosi devono
Iringraziare il presidente Berlusconi. Senza di lui non ci sarebbe la Serie A e non ci sarebbe Pessina. Non parliamo di salvezza: come obiettivo aziendale abbiamo il decimo posto».
Birindelli Il ritorno in biancorosso già da oggi lavorerà da remoto, guarderà ogni allenamento rapportandosi costantemente col proprio staff, un “link” assolutamente rodato e che ha anche dato frutti importanti.
Arrivo Nella squadra che ieri ha raggiunto il Trentino c’era anche Matteo Angeli, classe 2002, difensore, ultimo acquisto dopo quello di Lykogiannis: si tratta di un centrale che nella passata stagione ha realizzato addirittura 7 gol (capocannoniere dell’Imolese) del figliol prodigo Pessina ha quasi oscurato lo sbarco in città del figlio d’arte Samuele Birindelli. Elemento che invece sarà utilissimo, non soltanto perché giovane e duttile. Il jolly esterno su cui Stroppa potrebbe puntare a tutta fascia sulla destra arriva dal Pisa, proprio la squadra battuta nella finale del playoff promozione, ed è costato 1,5 milioni più 500mila euro in caso di salvezza e il 10% su una futura rivendita. Birindelli, 22 anni, oggi svolgerà le visite mediche di rito e poi potrà iniziare ad allenarsi con i nuovi compagni.
Altre idee
Oltre al 23enne del Barcellona, per la retroguardia ci sono pure Marlon e Samir. Piace Caprari
Sotto con Petagna I magnifici 7 italiani (gli altri sono Ranocchia, Cragno, Sensi e Carboni)