La Gazzetta dello Sport - Romana

Giroud: «Mi voleva l’Inter ma i soldi erano finiti...»

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Con la maglia del Bruges ha vinto quattro trofei: tre campionati belgi e una Supercoppa belga. Nell’ultima stagione ha giocato 49 partite in tutte le competizio­ni e ha segnato 18 gol. In nazionale ha debuttato l’11 novembre 2020 (2-1 alla Svizzera in amichevole) e in 8 presenze ha segnato il primo e unico gol all’Italia (nel 2-1 azzurro della finale per il 3° posto di Nations League)

Il mercato del Milan ricorda la scena della sala d’attesa in “Matrix”, in cui Keanu Reeves si guarda intorno spaesato, tra giovani prodigi e il bambino che piega un cucchiaio con lo sguardo. Non troppo tempo dopo, scoprirà che era lui - non loro l’Eletto scelto dal destino. In questo mercato pieno di opportunit­à, con genietti argentini, funamboli marocchini e spagnoli carichi di coppe, tutti lasciati sulla mensola del supermerca­to, il Milan si è innamorato di un ventunenne belga che in carriera non è mai uscito da Bruges. Ha lo sguardo educato, il ciuffo da una parte come si usava nell’altro secolo e il fisico di chi nel tempo libero non va in sala pesi a battere il record alla panca piana.

Prime scelte De Ketelaere è l’eletto e il Milan si sta muovendo per lui. Due giorni fa Maldini e Massara hanno incontrato Tom De Mul, che in un’altra vita giocava all’Ajax assieme a Zlatan Ibrahimovi­c (e se guardate il film su Zlatan, piuttosto popolare di questi tempi, trovate anche lui, interpreta­to da regolare attore). In questa vita De Mul è l’agente di Charles De Ketelaere e per lui mercoledì ha incontrato il Milan.  (s.can.) Per Olivier Giroud è sempre derby. L’uomo che con la doppietta all’Inter ha rilanciato il Milan verso lo scudetto («Canto ancora “i campioni dell’Italia siamo noi” sotto la doccia») ha svelato un retroscena sul suo arrivo in Serie A: «Mi voleva l’Inter, ma a campioni come Van Basten, Papin, Shevchenko e Ibra». A proposito di Zlatan: «Quando rinnova gli offro una cena». “Oli” punta i nerazzurri anche in vista della prossima stagione: «Si sono rinforzati, come la Juve. Rivincere lo scudetto? Il difficile non è tanto arrivare al top, quanto restarci. Battaglier­emo per la seconda stella».

 ?? ?? un certo punto mi chiamarono per dirmi che non c’erano più i soldi per acquistarm­i – ha raccontato a Casa Milan, alla presentazi­one dell’autobiogra­fia “Crederci, sempre” –. Era destino che finissi nella squadra per cui facevo il tifo, ammirando
un certo punto mi chiamarono per dirmi che non c’erano più i soldi per acquistarm­i – ha raccontato a Casa Milan, alla presentazi­one dell’autobiogra­fia “Crederci, sempre” –. Era destino che finissi nella squadra per cui facevo il tifo, ammirando

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