La Gazzetta dello Sport - Romana
Rinasce la LuLa LUKAKU-LAUTARO UN ANNO DOPO OGGI L’INTER RITROVA LA MAGIA
Alla Pinetina di nuovo insieme: primo allenamento per entrambi E Inzaghi si gode già la coppia super
vuoi. Non è pensabile che tutto riparta esattamente da 11 mesi fa. Le cose cambiano. Ecco: la LuLa dovrà essere brava a far sì che il cambiamento sia addirittura in meglio. Lukaku ritrova un Lautaro cresciuto, anche in fatto di leadership. Il Toro ha fatto il numero uno, nell’anno in cui Romelu è stato a Londra. È cresciuto a livello realizzativo, ha dimostrato di saper fare l’attore protagonista e non solo la spalla. E Romelu? Nell’anno a Londra si è intristito dentro un gioco in cui non si riconosceva, con un allenatore con cui aveva rotto ben prima della famosa intervista natalizia. Il ritorno a Milano è tanto emozionante quanto stuzzicante: dove possono arrivare i due? Dove potranno condurre l’Inter, che è già stata largamente il primo attacco dell’ultima stagione per numeri di reti segnate?
Obiettivo C’è poi anche una questione tattica che andrà definita nei dettagli. Inzaghi, durante la conferenza di inizio stagione, ha dribblato l’argomento con un generico «Lukaku ci darà più soluzioni di gioco». Generico ma vero. L’Inter dello scorsa stagione ha sentito spesso la mancanza di un giocatore cui appoggiarsi con frequenza in caso di partite da gestire con il baricentro più basso del solito. Romelu aggiunge questa chance, al bagaglio nerazzurro. Il punto di caduta perfetto sarà riuscire a integrare Romelu anche nella versione uno dell’Inter, quella del gioco offensivo, paradossalmente molto più simile a quel che è stato il Chelsea di Tuchel rispetto a quel che fu l’Inter scudettata di Conte. Magari la via al belga la indicherà proprio Lautaro, che un anno con Simone l’ha già vissuto fino in fondo. E poi occhio alle variabili. «Qualcosa proveremo durante l’estate, ma mi piace il 35-2», ha detto Inzaghi tre giorni fa. Il qualcosa può essere il 3-42-1, con un riferimento unico (Lukaku) e l’altra punta qualche passo più indietro (Lautaro, un domani Dybala?). Aggiustamenti di LuLa, con una garanzia di fondo: il feeling tra i due è la pieta angolare su cui deve poggiare l’Inter 2-0 di Inzaghi. Che poi, se al 2.0 togli il punto, resta il 20. Venti come seconda stella, ovvio.
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I gol di Lautaro in campionato con l’Inter di Inzaghi, suo massimo in Serie A e in carriera. Nell’anno precedente insieme a Lukaku si era fermato a 17