La Gazzetta dello Sport - Romana
Ad Appiano ora si fa sul serio E Simone scopre i quattro nuovi
Il portiere André Onana, 26
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mila gli abbonamenti dell’Inter nella stagione 2019-20, l’ultima prima della pandemia. Nella stagione precedente erano stati 38 mila
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ure l’ultimo sparuto manipoli di arditi al terzo anello verde, sopra la Nord, ha completato l’acquisto: l’Inter ha venduto tutti i 40mila abbonamenti, non uno di meno rispetto a quelli che la società si era prefissata, più o meno la stessa cifra del 2019-20, ultima stagione pre-pandemia. Questa volta si andava da dai 269 euro per l’intera stagione in curva ai 2.550 euro delle poltroncine rosse centrali, le più esclusive. Da adesso chi vorrà vedere le partite del San Siro nerazzurro, dovrà comprare di volta in volta i biglietti e non sarà sempre facile strapparne uno visto questo entusiasmo galoppante. Il Meazza dovrebbe essere comunque quasi sempre pieno per accompagnare il tentativo di riscossa di Simone Inzaghi che ha il nuovo ariete Romelu Lukaku per buttare giù ogni porta. Del resto, questa voglia arriva da lontano: l’anno scorso i nerazzurri hanno fatto segnare il record di presenze in Serie A (854.983) e la più alta media di spettatori a partita (44.999), in una stagione comunque in parte ammaccata dalle restrizioni causate dalla pandemia.
PIntanto, la prima partita casalinga in campionato dei nerazzurri è in calendario abato 20 agosto alle 20.45 contro lo Spezia, alla seconda giornata dopo l’esordio del 13 in casa del Lecce: i biglietti saranno in vendita dalle 10.30 di venerdì 8 luglio.
Che boom Negli ultimi giorni i centralini dell’Inter sono tornati a impazzire più o meno come nei primi giorni della campagna: in tanti volevano raccogliere le ultime briciole. Del resto, si era aperta la vendita libera il 20 giugno e dal 5 luglio l’Inter aveva pure offerto tessere aggiuntive al terzo anello verde, aggiungendo al pacchetto anche l’accesso a “G ALL”, la Gazzetta in tutti i suoi contenuti digitali. Circa 35 mila posti erano stati comunque riservati subito ai tifosi “tradizionali”, mentre il resto è andato poi via alla voce sponsor e aziende. Ovviamente, ci si è rivolti nel primo momento a chi era stato costretto a lasciare il posto causa covid nel 2019-20, l’ultima stagione in cui i nerazzurri avevano messo in piedi una vera campagna abbonamenti: loro avevano avuto la prelazione nella prima fase di vendita partita il 18 maggio, quando il ritorno di Lukaku sapeva solo di vaga utopia. Non è stato, quindi, il mercato a spingere la campagna abbonamenti: il tasso di rinnovo è stato altissimo per semplice appartenenza del popolo nerazzurro, ancora scottato dallo scudetto sfuggito dalla tasca. Qua e là qualcuno è stato comunque costretto a rinunciare, come naturale che sia: per questo dall’11 giugno il tifoso in agguanto ha attinto a una “waiting list”, una lista d’attesa composta da circa 5mila tifosi che nel 2019-20 non erano riusciti a comprare. E questa stessa eventualità sarà ripetuta di nuovo: anche per l’anno prossimo ci sarà una seconda chance per i ritardatari della prima ora. Lo ha scritto il club direttamente nel comunicato ufficiale: «Alla luce della grande richiesta, l’Inter continua a guardare al futuro e apre nuovamente la lista d’attesa per la stagione 202324. Si rivolge ai tifosi non abbonati che vogliono assicurarsi da subito un posto in prima fila nell’acquisto di abbonamenti». L’iscrizione è aperta online sul sito fino alla mezzanotte di domenica 31 luglio per chi ha la tessera del tifoso “Siamo Noi”.
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