La Gazzetta dello Sport - Romana
IN USCITA De Ligt, sorpasso del Bayern sul Chelsea
I bavaresi offrono 80 milioni più 10 di bonus. Ora tocca al giocatore dire cosa vuol fare
l Bayern sorpassa il Chelsea e la Juve sorride. Nella giornata di ieri il club bavarese ha confezionato un’offerta intorno agli 80 milioni più 10 di bonus per arrivare a 90. Una proposta in effetti rilevante, visto che sinora la società londinese per il difensore olandese aveva messo sul piatto 70 milioni di euro più gli immancabili incentivi per arrivare a 80. De Ligt non ha mai nascosto la sua simpatia per il club campione di Germania, ma ieri nel suo entourage si sono affrettati ad allontanare le indiscrezioni che vogliono già dare per chiuso l’affare con l’assenso del giocatore. E comunque tutto sarà molto più chiaro nel weekend, quando a Torino insieme a Paul Pogba sbarcherà anche Rafaela Pimenta, la ex socia di Mino Raiola che rappresenta sia il francese che il nazionale olandese. Domenica poi toccherà allo stesso De Ligt, con cui la Juve vuole parlare a quattrocchi per capire se la decisione di andarsene è definitiva. D’altronde il difensore non è stato messo in vendita, ma è finito di sua sponte nel vortice del mercato dopo aver rifiutato una proposta di rinnovo della Signora.
ILa Juve Da parte sua la società bianconera non fa filtrare particolari sulla trattativa. La linea societaria è quella di tenersi più vicino possibile alla clausola da 120 milioni, anche se realisticamente l’obiettivo è quello di non scendere troppo sotto quota 100. In effetti la proposta del Bayern comincia a diventare corposa, vicina evidentemente a una quota 90 in parte fissa che potrebbe far brindare all’intesa. Di sicuro De Ligt chiede un ingaggio all’altezza dell’attuale, vale a dire 12 milioni di euro netti più bonus. E l’asta tra il Chelsea e il Bayern lo aiuta a rincorrere questo obiettivo, magari puntando anche ad alzare ulteriormente la forchetta con i soliti premi. L’atteggiamento prudente del giocatore in questa fase aiuta la strategia di Federico Cherubini, il responsabile dell’area sportiva juventina, deciso a sacrificare il proprio gioiello solo a patto di una sostanziosa plusvalenza. A tal proposito va ricordato che il suo ingaggio dall’Ajax nel 2019 ha comportato un investimento da 75 milioni di euro e il giocatore ha sottoscritto un contratto sino al 2024. Con questi presupposti l’ammortamento ha già toccato i 34 milioni di euro, e la sua vendita può dare respiro alle casse societarie con un guadagno di una cinquantina di milioni in bilancio.
Fretta È altrettanto vero, però, che la Juve non ha interesse a tirarla troppo in lungo, visto che è già partita la campagna per la sua sostituzione. Tanto per soffermarsi sul caso Koulibaly evidentemente a Torino vogliono agire in tempi rapidi per evitare (soprattutto) la pericolosa concorrenza della Premier. Certo, i segnali positivi arrivati dal summit con Fali Ramadani mettono di buon umore i vertici juventini e (di conseguenza) Max Allegri. Non sarà facile, comunque, indurre Aurelio De Laurentiis a sedersi a un tavolo, considerato che il patron azzurro preferirebbe venderlo all’estero. A maggior ragione il fattore tempo è determinante in questa storia a due facce. È fatale, infatti, che il destino di De Ligt si incroci proprio con quello di Koulibaly. Poniamo che sia davvero il Bayern a vincere il duello con il Chelsea, allora, va messo nel conto che i Blues dirottino le loro attenzioni proprio su KK. In ogni caso la prossima settimana appare decisiva per la soluzione del caso-difensori. Non va mai dimenticato, infatti, come alla Juve pongano grande attenzione anche per Bremer in alternativa al leader della difesa di Spalletti. E con l’Inter in pressing per il baluardo della difesa granata si comprende bene come l’intreccio sia davvero ad altissimo livello.
Non solo in Italia
Il destino dell’olandese si incrocia con quello di Koulibaly che piace a tanti
Profilo basso
La Juventus vorrebbe stare più vicino possibile ai 120 milioni della clausola