La Gazzetta dello Sport - Romana
I 35 anni si fanno sentire Tristezza Marcelo
ertens ha 35 anni, ha giocato a Napoli negli ultimi nove, ha segnato 113 gol e ha chiamato il figlio Ciro, tanto per rendere l’idea del legame con squadra e città. Utilissimo da ala e da centravanti falsissimo eppure goleador. Ma niente da fare. AdL ha preferito rinunciare al belga e sicuramente l’età — oltre alla componente economica non indifferente — ha avuto il suo peso nella decisione. L’età sembra uno dei deterrenti anche per il contratto di Sirigu, 35 anni, portiere, ex Torino, secondo di Buffon e Donnarumma in Nazionale, l’ultima stagione (difficile) al Genoa. Molto meglio di tanti numeri uno con una squadra, ma oggi anche Sirigu è un disoccupato di lusso che non trova club.
MMarcelo in lacrime Uno dei casi più clamorosi dell’ultimo mercato è l’addio di Marcelo, uno dei giocatori chiave del grande Real Madrid di Ronaldo campione d’Europa quattro volte. Marcelo ha rinnovato il mito di Roberto Carlos a sinistra: definirlo “terzino” sarebbe ingiusto, era più che altro un’ala aggiunta con dribbling e cross da attaccante. Al Real Madrid dal 2007, nelle ultime stagioni rendimento e presenze sono scesi, Mendy ha preso il suo posto e, le volte che è stato chiamato in causa, ha fatto capire che i bei tempi erano andati. Sperava di restare, ma il Real Madrid non ha rinnovato il contratto scaduto. Per Ancelotti non c’era spazio. Lui se n’è andato in lacrime. Il suo erede ancora non si vede.
C’è chi sorride Non per tutti gli ultratrentenni è così. Quagliarella ha rinnovato con la Sampdoria, Ibrahimovic continua con il Milan, pare che Cavani abbia quattro offerte tra cui scegliere il post Manchester United. Ma anche per qualche mito un po’ avanti con l’età la situazione comincia a cambiare. Chissà invece come cambierà il mercato, ma anche per i giocatori si annunciano tempi meno felici.