La Gazzetta dello Sport - Romana
Torna Zaytsev, battuto anche l’Iran «Che emozione, ora voglio aiutare»
ingresso in campo ufficiale l’aveva fatto due giorni fa nel secondo set contro la Bulgaria quando Massimo Caponeri l’aveva segnato per sbaglio nella formazione come...centrale. Ovviamente subito sostituito. «Almeno mi sono reso utile costringendo Massimo a offrire un giro di birre». Undici mesi dopo i quarti di finale olimpici Ivan Zaytsev è tornato in campo con l’Italia
L’come best scorer azzurro (18 punti) della vittoria 3-1 (25-16, 25-27, 25-23, 25-23) sull’Iran che garantisce alla squadra di De Giorgi il vantaggio di essere testa di serie n.1 delle Final Eight di Bologna. «Fa sempre un effetto particolare per me vestire questa maglia, è una seconda pelle e penso si sia visto che all’inizio ero un pochino rigido soprattutto in battuta» racconta lo Zar che ha lavorato in silenzio tutti questi mesi con l’obiettivo di rientrare nei piani del nuovo c.t. vincitore senza di lui dell’Europeo 2021. Non è più capitano, ma il desiderio di iniziare il nuovo capitolo traspare da ogni parola.
Integrato E traspare la volontà di integrarsi in un gruppo giovane unito dall’inattesa vittoria continentale. «I ragazzi mi hanno aiutato a sciogliermi. Sono entrato in questo gruppo drasticamente cambiato. È bello. Si respira la volontà di tutti di spingere nella stessa direzione, di implementare il nostro gioco, acquisire sicurezze. Credo che si veda anche nel gioco. Ci sono tante cose da mettere a posto, ma stiamo spingendo per migliorare anche con la serenità di sapere che andremo alle finale come testa di serie». Dal Mondiale del 2010 in cui Zaytsev entrò all’ultimo minuto convocato da Anastasi al 2022 in cui può fare da chioccia a una banda dai ragazzi giovani: «Sono al tredicesimo anno di Nazionale, è vero, cominciano a diventare tanti qualche cicatrice si vede. Ho l’esperienza di un vecchio, ma ho anche l’energia di un ragazzino». E, a quanto sembra in campo, finalmente una condizione fisica migliore: «Sto meglio rispetto al finale di stagione col club, ho avuto modo di lavorare bene. In questo momento parto da una buona base, ovviamente devo migliorare diverse cose però sono ottimista». Un nuovo capitolo della lunga storia con la Nazionale è quindi iniziato: «Io lo spero, il mio desiderio di indossare questa maglia mi porta sempre a dare il massimo, a concedermi al massimo per ottenere risultati con l’Italia. Spero di riuscirci ancora». Intanto oggi alle 20 tocca alla Serbia (diretta Sky) e domenica alle 17 l’Olanda chiude la terza tappa. Le Final Four iniziano il 20 a Casalecchio.
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