La Gazzetta dello Sport - Romana
Tamberi ci ripensa: torna da papà
Gimbo e il genitore allenatore di nuovo insieme dopo 4 giorni di separazione
Gianmarco Tamberi
È nato a Civitanova Marche (Mc) il 1° giugno 1992
La carriera Ha 2.39 all’aperto e
2.38 al coperto, record italiani. Vanta un oro olimpico, uno mondiale indoor, uno europeo all’aperto e uno in sala atto mondiale o tregua armata? Le strade di Gianmarco Tamberi e del suo allenatore, il padre Marco, si intrecciano di nuovo dopo soli quattro giorni di separazione. La coppia (scoppiata) si ricompone. I due, uno insieme all’altro come sempre - nella buona e nella cattiva sorte - a breve andranno a caccia dell’ennesima impresa, dell’unico oro che manca al curriculum di Gimbo. Il campione olimpico dell’alto venerdì prossimo, ai Mondiali di Eugene, è atteso dalla qualificazione. Tre giorni dopo dall’eventuale finale. E il papà-coach sarà al suo fianco sulle tribune gloriose dell’Hayward Field.
PIl presidente Se la frattura si è ricomposta («Abbiamo vedute diverse, la mia è una scelta meditata: ci sono stati attriti anche in passato e il 2022 non ha prodotto i frutti sperati: adesso mi farò affiancare, poi per il futuro vedremo» diceva Gianmarco non più tardi di domenica), il merito è anche del presidente federale Stefano Mei. «A entrambi – racconta - ho chiesto di aspettare la fine della stagione per valutare i risultati nel merito e con serenità. Un equilibrio così
Gianmarco Tamberi Campione olimpico del salto in alto delicato come quello tra allenatore e atleta non può essere alterato alla vigilia di un appuntamento tanto importante. Da parte di entrambi, come speravo, ho trovato disponibilità a riprendere immediatamente il lavoro, e questo è quel che più conta».
La retromarcia «Nel concentrare tutte le mie energie sull’unico obiettivo sportivo che ancora mi manca - specifica Gimbo - ho già sottolineato quale sia la mia priorità assoluta: risolvere l’infortunio alla gamba di stacco. La Federazione nelle ultime settimane mi ha supportato in qualsiasi modo possibile per rimettermi in sesto. Dal presidente è arrivato l’invito, sia a me che a mio padre, a continuare la collaborazione in vista degli imminenti impegni, al fine di scongiurare possibili problemi in gara, ed entrambi abbiamo accettato di proseguire insieme. Non c’è valore più alto per me della maglia azzurra e quindi ben venga questa soluzione. Darei l’anima per vedere il tricolore sul gradino più alto del podio e non lascerò nulla di intentato affinché questo si verifichi».
L’incontro Padre e figlio si sono sentiti al telefono. Ed è facile credere che un accordo (temporaneo?) sia stato trovato al di là di interventi esterni. I due si ritroveranno lunedì a Eugene. Gimbo, insieme al fisioterapista Andrea Battisti e alla futura sposa Chiara, è volato negli Stati Uniti ieri da Monaco di Baviera dove ha affrontato un paio di giorni di terapie seguito dal dottor Hans-Wilhelm MüllerWohlfahrt. Il ciclo di cure non è stato risolutivo, il fastidio persiste: si tratterà di gestirlo e di contenerlo al meglio nelle ultime sedute di allenamento e, soprattutto, una volta in gara. Marco oggi, invece, volerà in Belgio: Silvano Chesani, argento agli Euroindoor 2015, altro suo allievo, domani salterà a Kortrijk a caccia dei pochi punti che gli mancano per inserirsi nel ranking dei target number per gli Europei di metà agosto. Poi l’ex olimpico ora coach, domenica, da Amsterdam, si imbarcherà per l’Oregon. Patto mondiale o tregua armata?
⏻ TEMPO DI LETTURA 3’02”
Hassan, il ritorno
La 29enne olandese Sifan Hassan, oro olimpico di 5000 e 10.000, stasera torna in gara dopo 10 mesi con un
5000 al Stumptown Twilight, meeting in programma a Portland. Nelle intenzioni sarà poi a Mondiali: per ora è iscritta a 1500, 5000 e 10.000, ma sceglierà tra una o due gare. Con il 6.53 in lungo di Larissa Iapichino di mercoledì a San Vendemiano (Tv), terminati invece i test agonistici azzurri
Dal presidente Mei l’invito a continuare la collaborazione
Entrambi, in vista degli imminenti impegni, abbiamo accettato