La Gazzetta dello Sport - Romana

Tamberi ci ripensa: torna da papà

Gimbo e il genitore allenatore di nuovo insieme dopo 4 giorni di separazion­e

- Di Andrea Buongiovan­ni

Gianmarco Tamberi

È nato a Civitanova Marche (Mc) il 1° giugno 1992

La carriera Ha 2.39 all’aperto e

2.38 al coperto, record italiani. Vanta un oro olimpico, uno mondiale indoor, uno europeo all’aperto e uno in sala atto mondiale o tregua armata? Le strade di Gianmarco Tamberi e del suo allenatore, il padre Marco, si intreccian­o di nuovo dopo soli quattro giorni di separazion­e. La coppia (scoppiata) si ricompone. I due, uno insieme all’altro come sempre - nella buona e nella cattiva sorte - a breve andranno a caccia dell’ennesima impresa, dell’unico oro che manca al curriculum di Gimbo. Il campione olimpico dell’alto venerdì prossimo, ai Mondiali di Eugene, è atteso dalla qualificaz­ione. Tre giorni dopo dall’eventuale finale. E il papà-coach sarà al suo fianco sulle tribune gloriose dell’Hayward Field.

PIl presidente Se la frattura si è ricomposta («Abbiamo vedute diverse, la mia è una scelta meditata: ci sono stati attriti anche in passato e il 2022 non ha prodotto i frutti sperati: adesso mi farò affiancare, poi per il futuro vedremo» diceva Gianmarco non più tardi di domenica), il merito è anche del presidente federale Stefano Mei. «A entrambi – racconta - ho chiesto di aspettare la fine della stagione per valutare i risultati nel merito e con serenità. Un equilibrio così

Gianmarco Tamberi Campione olimpico del salto in alto delicato come quello tra allenatore e atleta non può essere alterato alla vigilia di un appuntamen­to tanto importante. Da parte di entrambi, come speravo, ho trovato disponibil­ità a riprendere immediatam­ente il lavoro, e questo è quel che più conta».

La retromarci­a «Nel concentrar­e tutte le mie energie sull’unico obiettivo sportivo che ancora mi manca - specifica Gimbo - ho già sottolinea­to quale sia la mia priorità assoluta: risolvere l’infortunio alla gamba di stacco. La Federazion­e nelle ultime settimane mi ha supportato in qualsiasi modo possibile per rimettermi in sesto. Dal presidente è arrivato l’invito, sia a me che a mio padre, a continuare la collaboraz­ione in vista degli imminenti impegni, al fine di scongiurar­e possibili problemi in gara, ed entrambi abbiamo accettato di proseguire insieme. Non c’è valore più alto per me della maglia azzurra e quindi ben venga questa soluzione. Darei l’anima per vedere il tricolore sul gradino più alto del podio e non lascerò nulla di intentato affinché questo si verifichi».

L’incontro Padre e figlio si sono sentiti al telefono. Ed è facile credere che un accordo (temporaneo?) sia stato trovato al di là di interventi esterni. I due si ritroveran­no lunedì a Eugene. Gimbo, insieme al fisioterap­ista Andrea Battisti e alla futura sposa Chiara, è volato negli Stati Uniti ieri da Monaco di Baviera dove ha affrontato un paio di giorni di terapie seguito dal dottor Hans-Wilhelm MüllerWohl­fahrt. Il ciclo di cure non è stato risolutivo, il fastidio persiste: si tratterà di gestirlo e di contenerlo al meglio nelle ultime sedute di allenament­o e, soprattutt­o, una volta in gara. Marco oggi, invece, volerà in Belgio: Silvano Chesani, argento agli Euroindoor 2015, altro suo allievo, domani salterà a Kortrijk a caccia dei pochi punti che gli mancano per inserirsi nel ranking dei target number per gli Europei di metà agosto. Poi l’ex olimpico ora coach, domenica, da Amsterdam, si imbarcherà per l’Oregon. Patto mondiale o tregua armata?

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Hassan, il ritorno

La 29enne olandese Sifan Hassan, oro olimpico di 5000 e 10.000, stasera torna in gara dopo 10 mesi con un

5000 al Stumptown Twilight, meeting in programma a Portland. Nelle intenzioni sarà poi a Mondiali: per ora è iscritta a 1500, 5000 e 10.000, ma sceglierà tra una o due gare. Con il 6.53 in lungo di Larissa Iapichino di mercoledì a San Vendemiano (Tv), terminati invece i test agonistici azzurri

Dal presidente Mei l’invito a continuare la collaboraz­ione

Entrambi, in vista degli imminenti impegni, abbiamo accettato

 ?? COLOMBO ANSA ?? Padre e figlio Marco Tamberi, 64 anni e Gianmarco, 30: il primo, nell’alto, un personale di 2.28, è stato finalista olimpico a Mosca 1980. Il secondo, che vanta 2.39, è campione a cinque cerchi in carica
L’ultima Gimbo Tamberi, 30 anni, agli Assoluti di Rieti del 26 giugno dove ha vinto con 2.26
COLOMBO ANSA Padre e figlio Marco Tamberi, 64 anni e Gianmarco, 30: il primo, nell’alto, un personale di 2.28, è stato finalista olimpico a Mosca 1980. Il secondo, che vanta 2.39, è campione a cinque cerchi in carica L’ultima Gimbo Tamberi, 30 anni, agli Assoluti di Rieti del 26 giugno dove ha vinto con 2.26

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