La Gazzetta dello Sport - Romana
Nadal perde contr
RAFA SI RITIRA «TROPPO RISCHIOSO» KYRGIOS IN FINALE NOLE È IN AGGUATO Lo spagnolo si arrende all’infortunio agli addominali: «Triste, ma ho rispettato me stesso»
Quindi, malgrado il cauto ottimismo filtrato nel primo pomeriggio, la decisione è obbligata: «L’infortunio non mi permette di essere competitivo come vorrei, non è pensabile di poter vincere due partite di altissimo livello così ravvicinate nelle condizioni in cui sono adesso. E siccome io non gioco per alzare i trofei, ma perché amo quello che faccio, per rispetto di me stesso mi è sembrato giusto non rischiare di peggiorare e magari compromettere il lavoro dei prossimi mesi, adesso che il guaio al piede sinistro è diventato più gestibile. Sono triste, ma è la scelta corretta». È la settima volta in carriera che Nadal si ritira prima di giocare una partita, mentre per nove volte ha abbandonato un match in corso d’opera. Lo stesso infortunio agli addominali gli era già capitato agli Us Open del 2009, e proprio quell’esperienza, con 13 anni e una lunga litania di guai fisici in più sulle spalle, gli ha consigliato l’approccio più prudente: «Allora, cominciai con una piccola lesione e finii con uno strappo di due centimetri, in pratica senza potermi muovere come volevo in semifinale (e infatti fu travolto da Del Potro, ndr). Per la mia esperienza, ci vorranno tre o quattro settimane per il recupero completo, quindi credo di poter rispettare il calendario già programmato giocando il Masters 1000 di Montreal». Non è certo un’annata benedetta per Wimbledon, che aveva già perso
Il guaio
Lesione di sette millimetri: l’aveva da una settimana ed è peggiorata nel quarto con Fritz
Vincere due partite ravvicinate di altissimo livello in queste condizioni non era possibile
Nadal sul forfeit