La Gazzetta dello Sport - Romana

Juve, il patto seg

- Di Fabiana Della Valle

F. Cherubini Diesse Juve

Non è stato solo il Covid a spingere la Juventus a far firmare accordi ai suoi giocatori per la riduzione degli stipendi. Almeno così la pensano i pm della Procura di Torino, che nell’ambito dell’inchiesta Prisma hanno chiesto il rinvio a giudizio per 12 persone più la Juventus (tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e l’ex capo dell’area sportiva

Fabio Paratici), con le accuse di notizie false e manipolazi­one del mercato, false comunicazi­oni sociali di società quotate in borsa, emissione di fatture false e ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza. Per l’accusa già prima della pandemia nelle mail e negli scambi tra dirigenti bianconeri si parlava della necessità di «azioni correttive» per alleggerir­e i conti. E le 2 «manovre stipendi», ricostruit­e attraverso documenti sequestrat­i e dichiarazi­oni rese da giocatori e agenti, sarebbero servite a registrare a bilancio «una riduzione fittizia dei costi».

Più tagli Attraverso le manovre del 2019-20 (che coinvolgev­ano tutta la squadra) e quelle del 2020-21 (alla quale hanno aderito in 17: alcuni, tra cui Buffon, De Ligt e Morata, no) hanno alleggerit­o i bilanci. Quanto alla prima, che consisteva nella rinuncia a una mensilità e al posticipo di altre 3, l’accusa ritiene che la Juventus abbia registrato solo in un secondo momento le «scritture di riduzione» per caricarle sul bilancio successivo, anche se si trattava di accordi contestual­i. A raccontarl­o sono stati gli stessi giocatori, che hanno ammesso di aver firmato nello stesso momento e che le scritture di riduzione sono state consegnate non datate. Dybala ha riferito anche della richiesta iniziale della società di rinunciare a 4 mensilità, respinta dalla squadra. Che il club sperasse di risparmiar­e di più emerge anche da uno scambio tra Federico Cherubini (non indagato ma sentito come persona informata sui fatti) e Paratici, a cui il diesse fa notare la necessità di «tagliare di più, il 10% di riduzione e il 20% di slittament­o è troppo leggero». L’ex dirigente approva: «Dobbiamo tagliare 3 mesi, aprile, maggio e giugno».

Sugli stipendi dobbiamo tagliare di più, il 10% di riduzione e il 20% di differimen­to è leggero

Non ero contenta perché la Juventus non ne aveva parlato prima con me

La discussion­e I calciatori hanno raccontato della richiesta del club: tagliarsi 4 mesi invece di uno solo

La chat e il comunicato Non si andrà oltre l’uno, come risulta dalla scrittura privata firmata da Agnelli e il capitano Giorgio Chiellini, in cui si specifica che «tre dei quattro ratei saranno redistribu­iti sui contratti in essere a partire dal 2020-21» e che in caso

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Presidente e capitano Andrea Agnelli, 46 anni, con Giorgio Chiellini, 38, ai tempi in cui il primo era presidente della Juventus e il secondo capitano bianconero
GETTY Le richieste di rinvio a giudizio nell’inchiesta Prisma sulla Juventus: una riguarda proprio il club bianconero come soggetto giuridico Presidente e capitano Andrea Agnelli, 46 anni, con Giorgio Chiellini, 38, ai tempi in cui il primo era presidente della Juventus e il secondo capitano bianconero

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