La Gazzetta dello Sport - Romana

Ora comanda il Vicenza, è sorpasso d’alta quota Pergolette­se a testa alta

- Di Andrea Ceroni

Modesto si prende il primo posto dopo il 5° successo in 5 giornate Domenica che sfida al Pordenone

VICENZA PORDENONE FERALPISAL­Ò PRO SESTO LECCO NOVARA RENATE JUVENTUS NEXT GEN PRO VERCELLI PRO PATRIA PADOVA ARZIGNANO PERGOLETTE­SE ALBINOLEFF­E SANGIULIAN­O MANTOVA VIRTUS VERONA TRENTO PIACENZA TRIESTINA 32 31 31 31 30 27 27 26 25 25 23 22 22 20 20 19 16 13 12 12 17 10 2 17 9 4 17 9 4 17 9 4 17 9 3 17 8 3 17 7 6 17 7 5 17 7 4 17 7 4 17 6 5 17 5 7 17 6 4 17 4 8 17 6 2 17 5 4 17 3 7 17 3 4 17 2 6 17 2 6 5 31 16 4 29 12 4 16 11 4 25 24 5 22 21 6 23 18 4 24 20 5 23 19 6 23 21 6 21 19 6 19 21 5 19 18 7 20 22 5 20 20 9 19 22 8 19 26 7 13 18 10 18 27 9 19 33 9 13 28

MARCATORI Ierardi al 40’ p.t.; Dalmonte al 43’ s.t.

VICENZA (3-4-2-1) Confente 6; Ierardi 6,5, Pasini 7, Bellich 6,5; Oviszach 6 (dal 26’ p.t. Jimenez 6), Zonta 6,5, Greco 6,5, Begic 6 (dal 30’ s.t. Cappellett­i 6); Dalmonte 7, Stoppa 6 (dal 20’ s.t. Scarsella 6); Ferrari 7. (Brzan, Desplanche­s, Corradi, Giacomelli, Rolfini, Padella, Alessio). All. Modesto 7

PERGOLETTE­SE (3–5-2)

Soncin 6; Piccinini 6, Arini 6, Lambrughi 6; Bariti 6,5, Mazzarani 6 (dal 13’ s.t. Verzeni 6), Figoli 6, Varas 6, Villa 6 (dal 33’ s.t. Cancello s.v.); Guiu Vilanova 6,5, (dal 40’ s.t. Corti s.v.), Iori 6 (dal 40’ s.t. Vitalucci s.v.). (Rubbi, Bevilacqua, Gabelli, Lucenti). All. Villa 6

ARBITRO Milone di Taurianova s.v. (dal 18’ p.t. Crezzini di Siena 6) NOTE paganti 873, abbonati 5.883, incasso di 46.439 euro. Espulso il tecnico Modesto all’11’ s.t.; ammoniti Zonta, Begic, Ierardi, Jimenez, Arini, Figoli, Lambrughi e Varas. Angoli 7-3 l Vicenza si è preso la vetta della classifica: lo ha fatto grazie al successo sulla Pergolette­se, un limpido 2-0 con un gol per tempo, ma soprattutt­o coronando una rincorsa che in cinque partite l’ha visto centrare altrettant­e vittorie. E non sfugge a nessuno che il ciclo di successi pieni è coinciso con l’arrivo in panchina di Francesco Modesto: dopo aver sostituito Baldini alla 12ª giornata, è riuscito a imprimere compattezz­a, equilibrio e autostima a una squadra che tutti indicavano come la favorita del girone ma che faticava a trovare continuità. I tre punti raccolti nella piovosa domenica del Menti contro la Pergolette­se raccontano al meglio il Vicenza di Mode

Iattento in difesa, bravo a manovrare sullo stretto, cinico nel saper sfruttare gli spazi concessi. Le due reti sono arrivate nel finale dei due tempi: come dire pazienza e fiducia, che prima o poi la via del gol si trova. Ierardi ha colpito al volo di sinistro la palla servitagli da Greco da calcio d’angolo: incrocio dei pali e vantaggio. Dalmonte l’ha chiusa con una rasoiata bassa dal limite dell’area che non ha dato scampo a Soncin.

Nuovo bunker La Pergolette­se ha dovuto cedere il passo ma ha lasciato il Menti a testa alta. La squadra di Villa si è presentata spavalda e, specie nella ripresa, ha messo pressione ai padroni di casa in più di un’occasione: da segnalare le iniziative di Iori e Guiu Vilanova. C’è un’altra chiave di lettura del rendimento della neocapolis­ta: il Vicenza non

Primato Il Vicenza festeggia: il primo posto ora è realtà

subisce più gol. Il Lanerossi in avanti è stato esplosivo sin dall’inizio (31 gol segnati, miglior attacco, Ferrari cannoniere con 9 reti), ma in difesa ha sempre sofferto troppo. Ebbene, nelle ultime quattro gare la porta di Confente è sempre rimasta inviolata: Pasini cresce come leader della difesa, ma tutta la squadra assicura maggiore costo:

pertura. E ora il calendario serve il match perfetto: domenica il Vicenza è atteso dal Pordenone, prima contro seconda, primo incrocio per i veneti con l’ex Di Carlo, un test che potrebbe essere decisivo per il titolo d’inverno.

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