La Gazzetta dello Sport - Romana
Ora comanda il Vicenza, è sorpasso d’alta quota Pergolettese a testa alta
Modesto si prende il primo posto dopo il 5° successo in 5 giornate Domenica che sfida al Pordenone
VICENZA PORDENONE FERALPISALÒ PRO SESTO LECCO NOVARA RENATE JUVENTUS NEXT GEN PRO VERCELLI PRO PATRIA PADOVA ARZIGNANO PERGOLETTESE ALBINOLEFFE SANGIULIANO MANTOVA VIRTUS VERONA TRENTO PIACENZA TRIESTINA 32 31 31 31 30 27 27 26 25 25 23 22 22 20 20 19 16 13 12 12 17 10 2 17 9 4 17 9 4 17 9 4 17 9 3 17 8 3 17 7 6 17 7 5 17 7 4 17 7 4 17 6 5 17 5 7 17 6 4 17 4 8 17 6 2 17 5 4 17 3 7 17 3 4 17 2 6 17 2 6 5 31 16 4 29 12 4 16 11 4 25 24 5 22 21 6 23 18 4 24 20 5 23 19 6 23 21 6 21 19 6 19 21 5 19 18 7 20 22 5 20 20 9 19 22 8 19 26 7 13 18 10 18 27 9 19 33 9 13 28
MARCATORI Ierardi al 40’ p.t.; Dalmonte al 43’ s.t.
VICENZA (3-4-2-1) Confente 6; Ierardi 6,5, Pasini 7, Bellich 6,5; Oviszach 6 (dal 26’ p.t. Jimenez 6), Zonta 6,5, Greco 6,5, Begic 6 (dal 30’ s.t. Cappelletti 6); Dalmonte 7, Stoppa 6 (dal 20’ s.t. Scarsella 6); Ferrari 7. (Brzan, Desplanches, Corradi, Giacomelli, Rolfini, Padella, Alessio). All. Modesto 7
PERGOLETTESE (3–5-2)
Soncin 6; Piccinini 6, Arini 6, Lambrughi 6; Bariti 6,5, Mazzarani 6 (dal 13’ s.t. Verzeni 6), Figoli 6, Varas 6, Villa 6 (dal 33’ s.t. Cancello s.v.); Guiu Vilanova 6,5, (dal 40’ s.t. Corti s.v.), Iori 6 (dal 40’ s.t. Vitalucci s.v.). (Rubbi, Bevilacqua, Gabelli, Lucenti). All. Villa 6
ARBITRO Milone di Taurianova s.v. (dal 18’ p.t. Crezzini di Siena 6) NOTE paganti 873, abbonati 5.883, incasso di 46.439 euro. Espulso il tecnico Modesto all’11’ s.t.; ammoniti Zonta, Begic, Ierardi, Jimenez, Arini, Figoli, Lambrughi e Varas. Angoli 7-3 l Vicenza si è preso la vetta della classifica: lo ha fatto grazie al successo sulla Pergolettese, un limpido 2-0 con un gol per tempo, ma soprattutto coronando una rincorsa che in cinque partite l’ha visto centrare altrettante vittorie. E non sfugge a nessuno che il ciclo di successi pieni è coinciso con l’arrivo in panchina di Francesco Modesto: dopo aver sostituito Baldini alla 12ª giornata, è riuscito a imprimere compattezza, equilibrio e autostima a una squadra che tutti indicavano come la favorita del girone ma che faticava a trovare continuità. I tre punti raccolti nella piovosa domenica del Menti contro la Pergolettese raccontano al meglio il Vicenza di Mode
Iattento in difesa, bravo a manovrare sullo stretto, cinico nel saper sfruttare gli spazi concessi. Le due reti sono arrivate nel finale dei due tempi: come dire pazienza e fiducia, che prima o poi la via del gol si trova. Ierardi ha colpito al volo di sinistro la palla servitagli da Greco da calcio d’angolo: incrocio dei pali e vantaggio. Dalmonte l’ha chiusa con una rasoiata bassa dal limite dell’area che non ha dato scampo a Soncin.
Nuovo bunker La Pergolettese ha dovuto cedere il passo ma ha lasciato il Menti a testa alta. La squadra di Villa si è presentata spavalda e, specie nella ripresa, ha messo pressione ai padroni di casa in più di un’occasione: da segnalare le iniziative di Iori e Guiu Vilanova. C’è un’altra chiave di lettura del rendimento della neocapolista: il Vicenza non
Primato Il Vicenza festeggia: il primo posto ora è realtà
subisce più gol. Il Lanerossi in avanti è stato esplosivo sin dall’inizio (31 gol segnati, miglior attacco, Ferrari cannoniere con 9 reti), ma in difesa ha sempre sofferto troppo. Ebbene, nelle ultime quattro gare la porta di Confente è sempre rimasta inviolata: Pasini cresce come leader della difesa, ma tutta la squadra assicura maggiore costo:
pertura. E ora il calendario serve il match perfetto: domenica il Vicenza è atteso dal Pordenone, prima contro seconda, primo incrocio per i veneti con l’ex Di Carlo, un test che potrebbe essere decisivo per il titolo d’inverno.
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