La Gazzetta dello Sport - Romana
Beli come ai bei tempi La Virtus ne fa 108 Varese si arrende Il campionato non allena le nostre big per l’Eurolega
Il capitano insieme a Teodosic firma un grande ultimo quarto. Scariolo: «Un record i 32 assist» 20-28, 47-56; 69-79
on il primo centone stagione (segnato e subìto) la Virtus esce indenne dalle forche caudine di Varese, mantenendo inviolata la sua classifica in una partita tenuta sempre in pugno, a tratti anche dominata (+21 in avvio di terzo quarto), ma a lungo scivolosa. Bologna rischia adeguandosi al “corri e tira” della squadra di coach Brase, il punteggio le dà ragione con 6 uomini in doppia cifra nella serata che vede i suoi leader riconosciuti tornare a brillare come ai bei tempi. Belinelli fa il suo record stagionale, con 13 punti negli ultimi 7’ congela i bollenti spiriti degli Usa varesini e del suo avversario diretto Woldetensae, una gemma nel giardino di Luis Scola. E Milos Teodosic fa incetta di assist, 14 dentro alla grande distribuzione bolognese. Sulla loro scia si mettono a turno Jaiteh, Mannion e Cordinier, mentre Varese sta in partita coi numeri di Brown, scattato piano e arrivato forte, e le fiammate di Johnson e Ross mentre Caruso stavolta non splende.
CAnche i giovani «Mi congratulo con Varese, grande atmosfera e ottimo inizio del campionato - argomenta coach Scariolo, sempre più capolista -. Sono contento di come abbiamo giocato, siamo stati sempre in controllo. Abbiamo mosso bene la palla, 32 assist penso sia un record, molti di Teodosic ma tanti anche degli altri. I nostri giovani Mannion e Camara stanno crescendo bene. Per noi una serata positiva». Bologna, senza Shengelia e Ojeleye, fa subito la voce grossa con due schiacciate di Cordinier per intimidire Varese, che nel riscaldamento perde Reyes (problemi al ginocchio sinistro, si teme menisco), ma i padroni di casa non hanno vinto 5 partite di fila per caso. Infatti rientrano subito da un inizio con tante forzature. Il sistema Nba è appagante e spettacolare ma può creare squilibri contro un avversario di valore. La Virtus sta sempre avanti e allunga con decisione in avvio di ripresa con un 12-0 che la spinge sul 47-68. Sembra fatta ma Varese, tutta anima e corsa, non si abbatte, continua a macinare tiri veloci e torna sotto. Nell’ultimo quarto l’aggancio sembra fatto sul -5 ma Brown e compagni sbattono contro il vero Belinelli: tripla su tripla, il capitano scaccia la minaccia e con Teodosic mette la firma sul nono successo. «Per noi è stato un test duro che ci ha visti in difficoltà all’inizio del primo e terzo quarto - analizza coach Brase - ma sono orgoglioso di come abbiamo reagito rientrando più volte in partita. Andiamo avanti così».
⏻ TEMPO DI LETTURA 2’35”
OPENJOBMETIS VARESE
Ross 19 (4/9, 1/3), Brown 27 (6/8, 4/7), Woldetensae 13 (3/4, 2/9), Johnson 18 (3/8, 0/4), Owens 7 (3/5, 0/2); De Nicolao 5 (1/1, 1/3), Librizzi 3 (0/2, 1/1), Caruso 8 (3/6), Ferrero (0/1 da 3).
N.e: Virginio All: Brase
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA Mannion 12 (2/3, 2/5),
Teodosic 6 (2/3, 0/1),
Cordinier 15 (3/4, 3/3), Weems 11 (3/5, 1/2), Jaiteh 15 (7/9); Lundberg 3 (0/1, 1/3), Camara 7 (2/3), Pajola 3 (1/2, 0/1), Mickey 15 (5/7), Belinelli 21 (3/5, 5/9).
N.e: Martini, Hackett. All: Scariolo
ARBITRI Baldini, Giovannetti, Borgo NOTE T.l: Var 17/23, Bol 16/24. Rim: Var 38 (Brown 7), Bol 40 (Jaiteh 11). Ass: Var 19 (Ross 6), Bol 32 (Teodosic 14). Progr: 5’ 13-18, 15’ 35-43, 25’ 5974, 35’ 84-96. F. ant. Mickey 18’07” (4150). Max vant: Var mai, Bol 21 (47-68). Spett. 4747 (tutto esaurito) correndo la classifica di Eurolega, leggiamo le posizioni delle due squadre italiane, le Grandi Rivali per lo scudetto: Milano 18a e ultima, reduce da 7 sconfitte di fila; Bologna 14a, con una vittoria in più dell’Olimpia, reduce da 3 sconfitte di fila. Si può dire che entrambe non siano di alto livello per competere con le più forti del torneo ma il vulnus che colpisce Olimpia e Virtus quando affrontano le big europee viene dal campionato.
Questa Serie A non è allenante per i roster di coach Messina e Scariolo che possono fare riposare i loro giocatori più importanti senza pagare pegno. Gli esempi sono gli ultimi risultati che hanno certificato vittorie abbastanza facili. La settimana passata, dopo il doppio turno di Eurolega che ha visto uno 0-4 delle nostre due squadre, Milano è andata a Treviso dettando legge come ha voluto e Bologna, a 48 ore di distanza dalla battaglia con l’Efes, ha rifilato 30 punti a Brindisi. In questa settimana, ko sui campi di Vitoria e Belgrado, stesso spartito: Milano ha dilagato a Sassari, toccando anche 42 punti di vantaggio, la Virtus ha frenato il grande momento di Varese, con una partita double face: sempre in controllo fino a prendere il largo senza rischiare nulla sul ritorno degli avversari. In un torneo che fatica ad eleggere la terza forza, a parte la continuità di Tortona non si vede chi possa mettere alla frusta le due elette italiane mentre in Eurolega è tutta un’altra musica. E la differenza si vede in classifica.
SBANCO SARDEGNA SASSARI Robinson 12 (4/7, 0/1), Kruslin 6 (0/1, 2/2), Jones 9 (3/7, 1/4), Bendzius 15 (2/3, 3/6), Stephens 6 (3/3); Dowe 11 (3/7, 0/3), Gentile (0/1, 0/3), Treier (0/2), Diop 4 (2/5), Devecchi, Chessa. All. Bucchi
EA7 ARMANI MILANO
Hall 5 (1/3, 1/3), Mitrou-Long 7 (1/5 da 3), Luwawu-Cabarrot 21 (4/9, 3/3), Melli 9 (2/2, 0/1), Davies 16 (5/5); Hines 6 (2/3), Baron 16 (1/1, 3/4), Ricci 2 (1/1, 0/2), Baldasso 6 (0/1, 2/4), Biligha 2, Alviti 2 (1/1). N.e: Tonut.
All. Messina
ARBITRI Lo Guzzo, Martolini, Di Francesco
NOTE T.l.: Sas 11/16, Mil 28/30. Rim: Sas 26 (Diop, Treier 4), Mil 29 (Baron 6). Ass: Sas 11 (Bendzius 3), Mil 18 (Cabarrot 6). Progr: 5’ 11- 15’ 26-34 25’ 34-73 35’ 55-87. Tecn: Melli 19’15” (26-48), Bucchi 32’55” (48-82). Antisp: Robinson 22’26” (26-57) Max vant: Sas mai, Mil 42 (36-78). Spettatori 3540