La Gazzetta dello Sport - Romana
Caro Musk, ti credi Dio Sistema almeno il tuo comodino
reale britannica. Il trailer arriva dopo quello rilasciato venerdì e che ha rubato la scena al viaggio di William e Kate per la consegna a Boston dei premi ambientalisti Earthshot. Lo spot annuncia così «una serie senza precedenti ed ampiamente documentata», con Harry e Meghan - questo è il titolo - che «mostreranno l’altro lato della loro love story». Alcune testimonianze nel trailer parlano dell’ostilità della Corte verso Meghan («È stata una questione di odio e di razza») mentre il secondogenito di re Carlo denuncia le fughe di notizie e la creazione di notizie ad arte («È un gioco sporco»). E conclude: «È veramente difficile guardare indietro e chiedersi, cosa diavolo è successo?». adate che nessuno lo sappia», disse Gesù ai due ciechi ai quali aveva appena ridato la vista (Matteo 9,27-31), riservatezza sconosciuta a Elon Musk, l’imprenditore multimiliardario che si crede invece un padreterno e sbandiera ogni suo spiffero, anche la foto del suo comodino. Ora ha
«Bannunciato che la Neuralink, una delle sue società, vorrebbe impiantare un chip nel cervello dei ciechi per farli nuovamente vedere, dei disabili per guarirli e dei paraplegici per farli ricamminare. Praticamente miracoli. A chi pone dubbi sulla rischiosissima operazione, che sarebbe oltretutto gestita da chirurghi-robot, ha twittato: «Potrei essermi impiantato un dispositivo Neuralink ora e non lo sapreste neppure». Ha ragione. Non sappiamo se abbia o meno un chip nel cervello ma intuiamo il cocktail che ristagna lì dentro, un mix di delirio di onnipotenza, horror vacui, smanie, paura della morte e degli umani limiti. Perché la Neuralink non inventa un sistema per convincerlo a dare una sistemata al suo comodino gremito di armi e lattine vuote, che solo a guardarlo si perde il sonno?