La Gazzetta dello Sport - Romana

La moglie: «Come Zlatan giocherà fino a 40 anni»

Dice Jennifer: «Non molla niente, il calcio è la sua droga. Sentirete ancora parlare di lui»

- Di Alessandro Grandesso

Appassiona­ti del calcio tradiziona­le, non prendete inviti a cena per sabato sera. Francia-Inghilterr­a sarà una partita tra due squadre moderne che però usano un centravant­i classico, come piace a chi è cresciuto con Vieri o Batistuta. Olivier Giroud e Harry Kane sono i 9 più 9 del Mondiale e questo non cambierà, qualsiasi cosa succeda. Il Brasile usa Richarliso­n, un atipico. L’Argentina mette Messi in mezzo e lo fa ruotare con Alvarez. La Croazia ha (almeno) tre soluzioni diverse in area e ancora non ha capito quale sia la migliore. Giroud e Kane no, loro sono tradiziona­li e non tradiscono. Possono scrivere una guida di Londra – uno è al Tottenham, l’altro ha giocato con Arsenal e Chelsea – e a Doha sono leader riconosciu­ti. Non è un caso se Olivier Giroud, ieri in conferenza stampa, a una domanda sul miglior 9 del Mondiale abbia citato Zlatan Ibrahimovi­c, un altro centravant­i che ha fatto epoca: «Quando ho sentito questa domanda, ho pensato subito a Ibra perché lui aveva detto che qui in Qatar sarei stato il capocannon­iere nsegue sempre i suoi sogni, Olivier Giroud, come un ragazzino nel cortile di scuola, oppure come un ventenne che vuole vincere tutto, mai pago. Anche così è riuscito a spodestare Thierry Henry dal trono dell’attaccante più prolifico della storia della Francia, salendo a 52 sigilli. E non ha nessuna intenzione di fermarsi il rossonero che, secondo la moglie Jennifer, «può fare come Ibra e giocare fino a quarant’anni»• Intanto, a 36, si gode il record: «Per lui – spiega però la moglie al quotidiano Le Figaro – è un onore, un motivo di cui andar fiero. Olivier però è un altru

IInsieme Jennifer Giroud è sposata con Olivier da 19 anni

ista che si costruisce nel collettivo, che ama vincere con la squadra. Il suo percorso merita rispetto perché si è guadagnato tutto con coraggio e forza mentale, senza mai abbandonar­e». Per il suo agente Michael Manuello, Giroud è come «un ragazzino nel cortile di scuola, che realizza i suoi sogni». «Dopo 19 anni di vita insieme – insiste la moglie – Olivier mi impression­a per la sua resilienza: ha una mentalità da ventenne e il fisico lo sostiene perché fa attenzione a tutto. Abbiamo anche una chef in casa. In tanti alla sua età inizierebb­ero a mollare, lui non è mai appagato. Farà come Zlatan: il calcio è la sua droga e la sua vita, sentirete ancora parlare di lui». Grazie anche al Milan, «che è stata la svolta per provare che si poteva contare ancora su di lui», secondo Manuello che ora può affrontare il rinnovo oltre la scadenza di giugno.

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