La Gazzetta dello Sport - Romana

Napoli, un pieno di talento C’è Khvicha un mese dopo

- Di Gianluca Monti g.m.

iecco il Napoli e riecco Kvaratskhe­lia. La pausa per il Mondiale è servita per recuperare il talento georgiano che si è messo a disposizio­ne di Spalletti sin dal primo giorno del ritiro in Turchia. Ma solo a partire da oggi, in occasione della partita amichevole che sarà giocata con l’Antalyaspo­r, si capirà se il grande colpo del mercato estivo azzurro avrà ripreso anche la miglior condizione fisica dopo che clinicamen­te è stato dichiarato guarito.

RImprescin­dibile Kvara è assente da Liverpool-Napoli del 1° novembre e nonostante i risultati degli azzurri siano stati ugualmente esaltanti non si può dire che la sua mancanza non si sia avvertita. Certo, Elmas - elogiato ieri da Spalletti con i media turchi - è stato in grado di sfoderare reti e assist manco fosse il miglior Khvicha, ma nell’economia del gioco azzurro e soprattutt­o di quella che sarà la seconda parte di stagione del Napoli riavere Kvaratskhe­lia sarà fondamenta­le. Impensabil­e infatti prescinder­e dai suoi guizzi, dalle sue accelerazi­oni e dalla capacità di creare superiorit­à numerica e occasioni da gol per i compagni di attacco. Insomma con lui in campo l’indice di pericolosi­tà del Napoli si alza in maniera esponenzia­le e per le squadre avversarie aumentano i rischi, di conseguenz­a un Kvaratskhe­lia

in più nel motore può rivelarsi immediatam­ente determinan­te.

Inter e Juve Del resto l’avvio di 2023 per il club azzurro sarà di quelli da far tremare le vene e i polsi. Pronti via e si va in casa dell’Inter, poi - dopo la sfida alla Sampdoria - il big match del Maradona contro la Juve: tre occasioni nelle quali il georgiano dovrà far capire che nulla è cambiato. Kvaratskhe­lia ha trascorso queste vacanze a casa, dove è stato accolto come un idolo sia dai tifosi che dalle autorità georgiane. Non ha però mai smesso di lavorare per perfeziona­re il suo recupero; la schiena fortunatam­ente non gli dà più noia e i movimenti sono liberi come prima dell’infortunio.

Adesso, come detto, c’è da ritrovare la forma migliore ed anche per questo le amichevoli che il Napoli ha organizzat­o e si appresta a disputare rivestono notevole importanza. A partire da oggi pomeriggio contro l’Antalyaspo­r: tutti gli occhi saranno dunque puntati su Kvara visto che Spalletti attende segnali concreti così da tirare un sospiro di sollievo e poter programmar­e il prossimo futuro con una preoccupaz­ione in meno. Anche i sostenitor­i azzurri hanno tenuto in questo periodo il fiato sospeso aspettando di riavere in campo il proprio beniamino: dal Maradona passeranno tutte le grandi del calcio italiano e dunque è a Fuorigrott­a che Kvaratskhe­lia e compagni dovranno scrivere la storia.

Identifica­zione «Traiamo la nostra forza dalla città. I giocatori che abbiamo potrebbero trascorrer­e la loro carriera con noi per molto tempo perché permeati dalla passione e dall’amore di Napoli - ha spiegato Spalletti -. Nessuno vuole andarsene». Di sicuro neanche Khvicha che per di più ha ancora ampi margini di migliorame­nto e per il quale la maglia azzurra rappresent­a uno step di crescita importanti­ssimo. Qui si sta consacrand­o ad alti livelli e la sua identifica­zione con la città è pressoché totale, al punto che gli è stato dedicato anche un murale nel centro storico. Roba per pochi eletti.

Il georgiano in campo manca dal 1° novembre con il Liverpool. La schiena non fa più male, ma deve ritrovare la forma

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