La Gazzetta dello Sport - Romana
«LE FINALI AIUTANO A CRESCERE E ADESSO PRENDIAMO IL PASS PER PARIGI»
GIANNELLI Simone e il viaggio Europeo: «Questo è un gruppo fantastico, può ancora migliorare»
ualche ora (poche per la verità) fuori da una palestra, con una medaglia al collo in più in attesa di fare nuovamente la valigia, destinazione Rio de Janeiro dove l’Italia di Fefé De Giorgi andrà a caccia del pass per i Giochi di Parigi del 2024.
Simone Giannelli 24 ore dopo la finale brilla l’argento?
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Q«Con gli anni impari anche ad analizzare le sconfitte e mi rivedo in quello che ho detto a caldo. Sono orgoglioso del percorso che abbiamo fatto. Siamo arrivati da campioni d’Europa e ne siamo usciti da vice campioni. Questo vuole dire che il nostro livello in questi anni è sempre rimasto alto. Sono contento di quello che abbiamo fatto, ovviamente c’è il dispiacere per avere perso con la Polonia e quello ci deve essere per forza, altrimenti vuole dire che c’è qualcosa che non va. È una medaglia d’argento importante, va onorata. Siamo secondi in Europa e c’è spazio per costruire».
▶Il
presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che vi fa i complimenti dopo la finale con la Polonia, 4.6 milioni di spettatori davanti alla tv. Un televisore su quattro (anche meno in realtà) in Italia acceso sulla vostra partita. Resta il rammarico per la sconfitta, ma il senso di orgoglio per questa Nazionale è grande...
Questa è una medaglia (la 14a per la Nazionale maschile a un Europeo, ndr) e va festeggiata. Ci sarebbe piaciuto avere quella d’oro. Ma non si può vincere sempre. Lo sport è questo. Certo quando perdi così sai che tutti potevamo fare qualcosa in più, siamo stati bravi a resistere. Più bravi loro».
▶Non
è neppure tornato a casa che già si parla di fare di nuovo le valigie, destinazione Brasile per il girone di qualificazione olimpica. Ha la sensazione di vivere in un frullatore?
vuole dire che prima l’hai giocata. E già questo è un punto importante. Dovremo migliorare l’interpretazione della partite rispetto a come siamo stati in campo sabato. È uno spunto importante per la nostra crescita futura. Comunque rimaniamo un gruppo molto giovane. Ci deve fare capire che margini di miglioramento ci sono, analizzando le cose che non sono andate».
L’argento va onorato, come tutte le medaglie. In finale i polacchi migliori di noi
Un anno nello sport è molto lungo. C’è tanto tempo, pensiamo a qualificarci
▶Fra
10 mesi i Giochi di Parigi: un appuntamento importante per il volley azzurro. Ci sarà ancora un’Italia competitiva?
«Un anno è un tempo lunghissimo, può succedere qualsiasi cosa. E questo gruppo ha imparato a affrontare un torneo alla volta. Prima pensiamo a qualificarci e poi penseremo a Parigi».