La Gazzetta dello Sport - Romana

Che vergogna i cori veronesi nel minuto di silenzio

- Di Carlo Angioni

I prossimi impegni Classico tour de force per le squadre che giocano in Europa. Ecco le prossime partite che attendono i rossoneri, fra campionato e Champions.

(ore 18.30) Cagliari-Milan Sabato 30 (ore 18) MilanLazio Mercoledì 4 ottobre (ore 21) Borussia-Milan Sabato 7 (ore 20.45) Genoa-Milan on è stato bello sentire i cori degli ultrà del Verona durante il minuto di raccoglime­nto in memoria del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e della bandiera rossonera Giovanni Lodetti. Qualche centinaio di incivili e irrispetto­si che ieri pomeriggio ha pensato bene di prendersi la scena incitando la propria squadra nel silenzio di San Siro. Per fortuna quei “tifosi” sono stati subito sommersi dai fischi della curva milanista e poi dagli applausi degli altri 70mila spettatori, spinti dai giocatori delle due squadre schierati a metà campo.

Chi ha visto la partita in television­e ha potuto notare la faccia non certo convinta di Marco Baroni, tecnico dell’Hellas, e soprattutt­o la smorfia di disapprova­zione di Stefano Pioli. Come a dire: ci mancava di vedere solo questa. È vero: ogni volta se ne sente una nuova. Ma forse è davvero arrivato il momento di punire chi allo stadio si sente libero di fare quello che vuole perché tanto sa che bene o male la può scampare sempre. Nel terzo anello, sopra la Curva Nord del Meazza, c’erano circa 700 tifosi gialloblù. Non sono pochi ma nemmeno troppi. Magari utilizzand­o le immagini video delle forze dell’ordine e spulciando i nomi di chi ha acquistato i biglietti per il match di San Siro si potrebbe provare a individuar­e tutti gli urlatori da strapazzo di questo pomeriggio milanese. Non farli entrare allo stadio sarebbe la risposta giusta: un bel deterrente per chi, in piedi su quei gradoni che guardano i nostri campi di calcio, si sente sempre il padrone.

NMercoledì 27

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