La Gazzetta dello Sport - Romana
Dea e Viola L’Europa stanca? Per la Fiorentina test di maturità Udinese con Lucca
nOGGI Ore 15 STADIO Udinese Arena ARBITRO Chiffi di Padova ASSISTENTI Margani-Ceccon IV Prontera VAR Serra AVAR Fabbri PREZZI 20-40
TV Dazn, Sky (con opzione Dazn)
72 Malusà, 40 Okoye, 5 Guessand, 16 Tikvic, 13 Joao Ferreira, 33 Zemura, 6 Zarraga, 8 Quina, 21 Camara, 4 Lovric, 37 Pereyra, 7 Success, 15 Aké, 80 Pafundi ALL Sottil BALLOTTAGGI EboseleJoao Ferreira 60-40%, Kristensen-Guessand 70-30%, Payero-Lovric 55-45%. DIFFIDATI nessuno nessuno INDISP Davis (20 g), Kabasele (30), Semedo (40), Masina (40), Ehizibue (70), Brenner (90), Deulofeu (100), Ebosse (8 m)
PANCHINA 53 Christensen,
30 Martinelli, 28 Quarta, 33 Kayode, 37 Comuzzo, 32 Duncan, 8 M. Lopez, 11 Ikone, 19 Infantino, 65 Parisi, 72 Barak, 7 Sottil, 9 Beltran, 73 Amatucci ALL Italiano BALL Ranieri-Quarta 55-45%, Brekalo-Kouame 6040%, Arthur-M. Lopez 55-45% SQUAL nessuno DIFF nessuno INDISP Pierozzi (20), Gonzalez (da valutare)
Allenatore della Fiorentina
Vincenzo Italiano, 45 anni, Lapresse
Europa del giovedì, nei primi turni quando si pensa di poter rimediare a eventuali passi falsi, è soltanto una seccatura o carica? La Fiorentina è tornata dal Belgio con la sensazione che ha un buon potenziale ma non riesce a usarlo del tutto, si perde in cali di tensione però sa anche rialzarsi (due volte in vantaggio, sempre ripresa). Dopo aver eliminato il Rapid Vienna con il 2-0 del ritorno, la squadra viola praticamente non è scesa in campo a San Siro, perdendo 4-0 con l’Inter. La trasferta di Udine, con il cuore pesante per il ricordo della scomparsa in questo luogo di Davide Astori, diventa quindi un crocevia importante per Vincenzo Italiano. «Dobbiamo fare meglio quando siamo in vantaggio», ha detto il tecnico dopo il 2-2 con il Genk. Servirebbe la crudeltà di un attaccante, ma nella Viola che ha mandato in rete complessivamente otto giocatori,
L’i centravanti sono ancora all’asciutto. Oggi mancherà il capocannoniere Nico Gonzalez (tre centri), ma è possibile che ci sia una nuova opportunità per M’Bala Nzola, che fra l’altro proprio a Udine ha segnato la sua ultima doppietta in A, lo scorso 26 febbraio, con lo Spezia.
PANCHINA 22 Scuffet, 18 Aresti, 3 Goldaniga, 10 Viola, 14 Deiola, 19 Oristanio, 37 Azzi, 16 Prati, 61 Shomurodov.
ALLENATORE Claudio Ranieri BALLOTTAGGI Sulemana-Prati 70-30% SQUALIFICATI Wieteska (1) DIFFIDATI nessuno
INDISPONIBILI Lapadula (rientro a novembre), Rog (stagione finita), Pereiro (da valutare), Capradossi (da valutare), Desogus (da valutare), Di Pardo (da valutare), Pavoletti (da valutare), Jankto (da valutare) ALTRI Iliev, Mancosu
Il duello con Lucca Anche dall’altra parte ci sono attaccanti affamati di gol, come per esempio Lorenzo Lucca che cerca il primo centro in A. Quattro giornate sono poche per le sentenze, però anche i tifosi bianconeri più ottimisti hanno capito che questa Udinese non somiglia a quella dell’anno scorso, quando partì con 7 punti e 5 gol in 4 gare. Adesso la banda di Sottil (a proposito, oggi il tecnico potrebbe aver contro il figlio) è a quota zero successi e ha esultato per una sola rete, quella di Lazar Samardzic a Salerno. In casa non festeggia un gol dall’8 maggio, se arrivasse il quinto match interno consecutivo a secco, si eguaglierebbe un primato negativo che si perde nella notte dei tempi, tra ottobre ’93 e gennaio ’94. Se non si segna si guardano le punte, e la coppia Lucca-Thauvin, l’unica disponibile, non ha dato ancora segnali di affiatamento e di scaltrezza in area, però anche le possibilità di colpire vanno messe sotto la lente e la produzione è limitata (1,5 grandi occasioni a match). L’Udinese è un puzzle che va ricomposto dopo ogni mercato, stavolta l’operazione è più macchinosa del solito e alla scarsità di fantasia in mezzo va aggiunto il lavoro non esaltante sulle fasce. Ma Lucca scalpita. s TEMPO DI LETTURA 1’53”