La Gazzetta dello Sport - Romana
Virtus e Brescia a voi
5,5
7,5 SHIELDS IL MIGLIORE L’attacco di Milano è lui: 26 punti in 26 minuti colpendo da tutte le parti. È già in forma, una delle migliori notizie per Milano
5 PANGOS Fatica e non trova spunti in attacco.
6 HALL Zero punti, ma zero palle perse nonostante tanti minuti da play. 6,5 MIROTIC Dimostra il suo talento, a rimbalzo c’è, le triple non entrano.
6 POYTHRESS Si presenta volando sulle teste di tutti
7,5 BORTOLANI Entra già nel primo quarto e mette la prima tripla dall’angolo. C’è nella rimonta dell’ultimo quarto.
6 TONUT Pochi minuti senza infamia né lode.
5 MELLI Prima iniziativa in attacco a inizio ultimo quarto
6 RICCI Il più in forma tra gli azzurri.
6 VOIGTMANN Regge a rimbalzo
6 ALL. MESSINA La squadra si vede ancora poco.
7
8 BELINELLI IL MIGLIORE
Segna solo due triple, e ne tenta solo 4, ma è decisivo con quella della svolta e i 9 liberi su 11: un mago nell’attirare i falli
6 HACKETT Mette subito pressione a Pangos che si perde in fretta.
6 CORDINIER Dopo il Mondiale gli mancano un po’ le gambe
7 SHENGELIA Bel duello fisico con Mirotic. Nel finale è decisivo.
7 MICKEY Abile a incunearsi negli stretti spazi sotto canestro: gioca 31 minuti, più di tutti
6 PAJOLA Come tutti i nazionali, non è al meglio ma tiene la squadra in mano.
6,5 SMITH Tanti errori da tre, ma è vivace in attacco
5 POLONARA Fatica a trovare ritmo in attacco
6 DUNSTON Una comparsata di 11’
7 ABASS Due triple e una schiacciata già nel 1° quarto, impatto forte.
7 ALL. BANCHI La solidità della squadra è incoraggiante. ome all’ultima Coppa Italia, la Supercoppa se la giocano Brescia e Virtus. La squadra di casa pare già pronta grazie a una preparazione al completo lunga un mese e mezzo e Bologna, nonostante il cambio di panchina di una settimana fa, elimina Milano campione d’Italia. Brescia, invece, spazza via Tortona con un avvio travolgente (16-2 dopo 6 minuti) trascinata da Amedeo Della Valle, mvp della Coppa Italia conquistata battendo prima Milano e poi la Virtus. La stagione riparte, quindi, con facce nuove e una finale già vista. Quello che non cambia nella stagione che riparte è la capacità di Marco Belinelli di essere protagonista con le sue triple e i falli che guadagna nel prenderle avvitandosi in salto. Il suo canestro da tre a 1’40” dalla fine lancia la Virtus che con i tiri liberi di Jordan Mickey sigilla il vantaggio già annullato dall’Olimpia nell’ultimo quarto. E così, come un anno fa, ma senza supplementare, la semifinale tra le due potenze del campionato italiano va a Bologna che oggi si giocherà la Supercoppa già vinta nelle ultime due stagioni. «Una partita solida e seria - dice Luca Banchi - si vede che le due squadre non sono pronte, con pochi allenamenti. Ma il livello di intensità e fisicità è stato alto fin dall’inizio. Siamo stati competitivi, era la cosa che mi premeva di più».
CTemperatura Le basse percentuali, gli attacchi spesso macchinosi, le palle perse o pasticciate, i passaggi in tribuna misurano la temperatura di due squadre che avrebbero bisogno di più una settimana per presentarsi al livello che compete loro all’inizio del campionato, e a seguire dell’Eurolega. Già nel primo quarto, pur senza chiamare neanche un timeout, i due allenatori cambiano molto i quintetti visto lo stato di forma generale, tra chi è appena arrivato dal Mondiale e chi è nuovo di questo mondo. Le finaliste si ritrovano esattamente tre mesi dopo la gara-7 delle finali scudetto. Luca Banchi, all’esordio sulla panchina della Virtus su cui siede da una settimana ma con quattro giorni di allenamenti, riparte dallo stesso quintetto di quel 23 giugno. Iffe Lundberg, ripescato dopo il ruvido addio a Sergio Scariolo,