La Gazzetta dello Sport - Romana

Virtus e Brescia a voi

- Di Paolo Bartezzagh­i INVIATO A BRESCIA

5,5

7,5 SHIELDS IL MIGLIORE L’attacco di Milano è lui: 26 punti in 26 minuti colpendo da tutte le parti. È già in forma, una delle migliori notizie per Milano

5 PANGOS Fatica e non trova spunti in attacco.

6 HALL Zero punti, ma zero palle perse nonostante tanti minuti da play. 6,5 MIROTIC Dimostra il suo talento, a rimbalzo c’è, le triple non entrano.

6 POYTHRESS Si presenta volando sulle teste di tutti

7,5 BORTOLANI Entra già nel primo quarto e mette la prima tripla dall’angolo. C’è nella rimonta dell’ultimo quarto.

6 TONUT Pochi minuti senza infamia né lode.

5 MELLI Prima iniziativa in attacco a inizio ultimo quarto

6 RICCI Il più in forma tra gli azzurri.

6 VOIGTMANN Regge a rimbalzo

6 ALL. MESSINA La squadra si vede ancora poco.

7

8 BELINELLI IL MIGLIORE

Segna solo due triple, e ne tenta solo 4, ma è decisivo con quella della svolta e i 9 liberi su 11: un mago nell’attirare i falli

6 HACKETT Mette subito pressione a Pangos che si perde in fretta.

6 CORDINIER Dopo il Mondiale gli mancano un po’ le gambe

7 SHENGELIA Bel duello fisico con Mirotic. Nel finale è decisivo.

7 MICKEY Abile a incunearsi negli stretti spazi sotto canestro: gioca 31 minuti, più di tutti

6 PAJOLA Come tutti i nazionali, non è al meglio ma tiene la squadra in mano.

6,5 SMITH Tanti errori da tre, ma è vivace in attacco

5 POLONARA Fatica a trovare ritmo in attacco

6 DUNSTON Una comparsata di 11’

7 ABASS Due triple e una schiacciat­a già nel 1° quarto, impatto forte.

7 ALL. BANCHI La solidità della squadra è incoraggia­nte. ome all’ultima Coppa Italia, la Supercoppa se la giocano Brescia e Virtus. La squadra di casa pare già pronta grazie a una preparazio­ne al completo lunga un mese e mezzo e Bologna, nonostante il cambio di panchina di una settimana fa, elimina Milano campione d’Italia. Brescia, invece, spazza via Tortona con un avvio travolgent­e (16-2 dopo 6 minuti) trascinata da Amedeo Della Valle, mvp della Coppa Italia conquistat­a battendo prima Milano e poi la Virtus. La stagione riparte, quindi, con facce nuove e una finale già vista. Quello che non cambia nella stagione che riparte è la capacità di Marco Belinelli di essere protagonis­ta con le sue triple e i falli che guadagna nel prenderle avvitandos­i in salto. Il suo canestro da tre a 1’40” dalla fine lancia la Virtus che con i tiri liberi di Jordan Mickey sigilla il vantaggio già annullato dall’Olimpia nell’ultimo quarto. E così, come un anno fa, ma senza supplement­are, la semifinale tra le due potenze del campionato italiano va a Bologna che oggi si giocherà la Supercoppa già vinta nelle ultime due stagioni. «Una partita solida e seria - dice Luca Banchi - si vede che le due squadre non sono pronte, con pochi allenament­i. Ma il livello di intensità e fisicità è stato alto fin dall’inizio. Siamo stati competitiv­i, era la cosa che mi premeva di più».

CTemperatu­ra Le basse percentual­i, gli attacchi spesso macchinosi, le palle perse o pasticciat­e, i passaggi in tribuna misurano la temperatur­a di due squadre che avrebbero bisogno di più una settimana per presentars­i al livello che compete loro all’inizio del campionato, e a seguire dell’Eurolega. Già nel primo quarto, pur senza chiamare neanche un timeout, i due allenatori cambiano molto i quintetti visto lo stato di forma generale, tra chi è appena arrivato dal Mondiale e chi è nuovo di questo mondo. Le finaliste si ritrovano esattament­e tre mesi dopo la gara-7 delle finali scudetto. Luca Banchi, all’esordio sulla panchina della Virtus su cui siede da una settimana ma con quattro giorni di allenament­i, riparte dallo stesso quintetto di quel 23 giugno. Iffe Lundberg, ripescato dopo il ruvido addio a Sergio Scariolo,

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