La Gazzetta dello Sport - Romana
Rivali: Van Aert e Pedersen
possibilità di metterla in una competizione».
Il progetto Europeo? Dopo una stagione molto lunga, poteva ‘staccare’ a Vuelta conclusa...
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«Ne avevo già parlato con Bennati dopo il Mondiale, con l’intesa di fare il punto proprio durante la corsa spagnola. Il percorso è esigente, nel finale verrà davvero duro e la posizione sarà fondamentale. Sarà importante tenere lontana la sfortuna».
▶Cioè?
«Il tracciato è molto stretto. Possono esserci la sbandata, la caduta che ti fa frenare e, se si trovi in mezzo, puoi perdere quelle posizioni importanti che nel giro successivo ti aiuterebbero. Una tornata Quattro successi dal 2018 al 2021 con Trentin, Viviani, Nizzolo e Colbrelli. Oggi 199 km da Assen al Col du Vam: 117 km in linea e 6 giri del circuito da 13,8 km. Lo strappo finale è un’ex discarica recuperata: 400 m all’8,9%, 200 in pavé al 6,7%, gli ultimi 300 al 7% con punte al 9%. Diretta Eurosport e RaiSport dalle 12.30. Al via in 137: i rivali sono Van Aert, Pedersen, Laporte, Koji. Azzurri: 57 Affini, 58 Cattaneo, 59 Ganna, 60 Sobrero 61 Mozzato, 62 Pasqualon, 63 Trentin, 64 Viviani. Donne, Persico 5a Balsamo cade a 11 km dall’arrivo, oro alla Bredewold (Ola) con 4” su Wiebes (Ola) e Kopecky (Bel), 5a Persico. dura meno di 20 minuti. Finirà velocemente».
Sarà come una classica?
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«Sì. Ci sono Van Aert, De Lie, Demare, Pedersen. Potrebbe essere simile al Mondiale in linea e, visto che è parecchio più corta, verrà fuori più scoppiettante. A sfinimento».
Come ha vissuto nel gruppo azzurro in questi giorni?
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«Non c’è nessuno che pensa di essere superiore all’altro. Siamo pronti a sacrificarci, l’egoismo non esiste. Per me Nazionale è sinonimo di casa. Di famiglia». s TEMPO DI LETTURA 2’46”