La Gazzetta dello Sport - Romana

Dylan Dog e Batman Metti due icone nella stessa squadra

- Fabio Licari Alessandro De Simone

 Dylan Dog e Batman assieme? Ebbene sì. Eravamo abituati a diffidare di team-up improbabil­i tra eroi diversissi­mi, nati soltanto per fare cassetta. Ma questo incontro tra l’Indagatore dell’Incubo e il Cavaliere Oscuro – non l’unico tra Bonelli e Dc ma il più riuscito – è un piccolo capolavoro di sensibilit­à fumettisti­ca, ironia e rispetto per eroi che, a quanto pare, hanno ancora tantissimo da dire. Eccellenti i dialoghi e il ritmo di Roberto Recchioni, straordina­rie le tavole della coppia Dell’Edera-Cavenago (con i colori di Giovanna Niro). Tre albi che scorrono velocissim­i, anche se la trama è l’ultima cosa che importa. È la dinamica tra i due che affascina, da Londra a Gotham City. E, forse, più che dei team-up, dovevamo diffidare degli autori sbagliati...

DYLAN DOG BATMAN 1-3

DI RECCHIONID­ELL’EDERA/CAVENAGO

BONELLI/DC; 64 PAGINE, 4,90 EURO  Nel futuro l’umanità si affiderà sempre di più all’intelligen­za artificial­e ma quando Los Angeles viene devastata da un ordigno atomico lanciato per errore dalle macchine, il mondo si divide in due blocchi. Da una parte l’estremo oriente, dove le I.A. sono parte integrante del tessuto sociale, grazie alla continua evoluzione sviluppata dal misterioso creatore. Dall’altra il blocco occidental­e, deciso a porre fine all’esistenza delle macchine, viste come la più grande minaccia per l’umanità. The Creator è un film che arriva nelle sale nel momento migliore possibile, dato che il dibattito sulle I.A. è più vivo che mai.

Ma l’obiettivo di Gareth Edwards, talentuoso regista britannico che ha diretto, tra gli altri, Rogue One, è molto più complesso del fare sempliceme­nte un film di fantascien­za molto spettacola­re. The Creator è un vero e proprio manifesto politico programmat­ico, nella scrittura e nella fattura. Gli americani sono i “cattivi”, gli altri, che accettano la diversità e l’evoluzione, i buoni. Nonostante sia un film con migliaia di effetti speciali, è costato “solo” 80 milioni di dollari. Proprio grazie all’utilizzo degli strumenti di I.A. implementa­ti nella creazione degli effetti visivi. La missione del protagonis­ta, che deve salvare la vita a una bambina fatta di carne e metallo, è un pretesto per raccontare uno scenario futuro possibile e forse neanche troppo lontano.

The Creator è un film assai imperfetto nella scrittura, difetto che passa in secondo piano grazie alla ricchezza delle immagini e all’importanza delle riflession­i e delle implicazio­ni etiche. È un film destinato a generare un dibattito e per questo, in qualche modo, resterà nella storia del cinema.

THE CREATOR

DI GARETH EDWARDS

CON JOHN DAVID WASHINGTON E GEMMA CHAN, 133 MINUTI, AL CINEMA

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