La Gazzetta dello Sport - Romana
Dylan Dog e Batman Metti due icone nella stessa squadra
Dylan Dog e Batman assieme? Ebbene sì. Eravamo abituati a diffidare di team-up improbabili tra eroi diversissimi, nati soltanto per fare cassetta. Ma questo incontro tra l’Indagatore dell’Incubo e il Cavaliere Oscuro – non l’unico tra Bonelli e Dc ma il più riuscito – è un piccolo capolavoro di sensibilità fumettistica, ironia e rispetto per eroi che, a quanto pare, hanno ancora tantissimo da dire. Eccellenti i dialoghi e il ritmo di Roberto Recchioni, straordinarie le tavole della coppia Dell’Edera-Cavenago (con i colori di Giovanna Niro). Tre albi che scorrono velocissimi, anche se la trama è l’ultima cosa che importa. È la dinamica tra i due che affascina, da Londra a Gotham City. E, forse, più che dei team-up, dovevamo diffidare degli autori sbagliati...
DYLAN DOG BATMAN 1-3
DI RECCHIONIDELL’EDERA/CAVENAGO
BONELLI/DC; 64 PAGINE, 4,90 EURO Nel futuro l’umanità si affiderà sempre di più all’intelligenza artificiale ma quando Los Angeles viene devastata da un ordigno atomico lanciato per errore dalle macchine, il mondo si divide in due blocchi. Da una parte l’estremo oriente, dove le I.A. sono parte integrante del tessuto sociale, grazie alla continua evoluzione sviluppata dal misterioso creatore. Dall’altra il blocco occidentale, deciso a porre fine all’esistenza delle macchine, viste come la più grande minaccia per l’umanità. The Creator è un film che arriva nelle sale nel momento migliore possibile, dato che il dibattito sulle I.A. è più vivo che mai.
Ma l’obiettivo di Gareth Edwards, talentuoso regista britannico che ha diretto, tra gli altri, Rogue One, è molto più complesso del fare semplicemente un film di fantascienza molto spettacolare. The Creator è un vero e proprio manifesto politico programmatico, nella scrittura e nella fattura. Gli americani sono i “cattivi”, gli altri, che accettano la diversità e l’evoluzione, i buoni. Nonostante sia un film con migliaia di effetti speciali, è costato “solo” 80 milioni di dollari. Proprio grazie all’utilizzo degli strumenti di I.A. implementati nella creazione degli effetti visivi. La missione del protagonista, che deve salvare la vita a una bambina fatta di carne e metallo, è un pretesto per raccontare uno scenario futuro possibile e forse neanche troppo lontano.
The Creator è un film assai imperfetto nella scrittura, difetto che passa in secondo piano grazie alla ricchezza delle immagini e all’importanza delle riflessioni e delle implicazioni etiche. È un film destinato a generare un dibattito e per questo, in qualche modo, resterà nella storia del cinema.
THE CREATOR
DI GARETH EDWARDS
CON JOHN DAVID WASHINGTON E GEMMA CHAN, 133 MINUTI, AL CINEMA