La Gazzetta dello Sport - Romana
«RIPARTO DA C.T. CON ENTUSIASMO IN LETTONIA C’È TANTO DA FARE»
L’ex guida degli azzurrini oggi a Parigi per i sorteggi di Nations League «La delusione con l’Under 21 però non mi è passata»
Paolo Nicolato
Nemmeno quarantotto ore dopo l’investitura, Paolo Nicolato oggi presenzierà al primo appuntamento ufficiale da nuovo c.t. della Lettonia: da Riga è volato a Parigi per il sorteggio di Nations League. Inizia una nuova avventura per l’ex c.t. dell’Under 21 azzurra: «Non ci spaventa, è la nostra passione», dice con rinnovato entusiasmo dopo la delusione con gli azzurrini all’ultimo Europeo.
▶ Nicolato, come è nata questa opportunità?
«È una trattativa che parte da lontano. Sono stato contattato dai dirigenti della federazione lettone circa tre mesi fa. Mi hanno fatto una corte serrata proponendomi questo incarico prestigioso, per loro si tratta del primo c.t. straniero. Mi è stato proposto di coordinare l’attività tecnica della federazione: un incarico che mi piace per i contenuti e per l’interesse che mi hanno dimostrato, il loro volermi mi ha convinto».
▶ E lei come li ha convinti?
«Gli ho esposto le mie idee, i miei valori, il mio modo di lavorare. Abbiamo avuto molti incontri, ad Amburgo, qui a Riga un paio di volte, ci siamo presi tutto il tempo per conoscerci. Volevo che capissero la mia metodologia in modo dettagliato, serviva condivisione totale e l’ho trovata. A me interessava fare un’esperienza all’estero, arricchisce il mio bagaglio professionale. Ho accettato questa sfida con grande entusiasmo, nonostante sia consapevole che non sarà facile perché la Lettonia non è considerata dai più una nazionale di grande tradizione, ma questo non può che motivarmi ulteriormente».
▶ Ha studiato il calcio lettone e la nazionale, che è 132a nel ranking Fifa?
«In profondità. È un movimento basato su una popolazione di due milioni di abitanti, non possiamo pensare di avere duemila giocatori tra cui scegliere. C’è tanto da fare, si tratta di un lavoro strutturale, che sia di sistema. E che darà risultati in tempi più lunghi. È quello che ci hanno chiesto, vogliono aprirsi a un calcio più europeo e hanno individuato le persone che potessero dare queste risorse. Dovremo
Contratto fino al 2025 Nicolato con il presidente della federcalcio lettone Vadim Lashenko nel post social che ha annunciato l’accordo fino al novembre 2025 con il tecnico italiano.
cercare di non farci condizionare troppo dai risultati del campo».
▶ Obiettivi concreti?
«Sarebbe già un grande obiettivo tenere la League 3 di Nations League, dove siamo ora. Lavoreremo per rendere questa nazionale il più competitiva possibile. Certo, non abbiamo la bacchetta magica, serve lavoro e perseveranza».
▶ Parla sempre al plurale. Porterà uno staff italiano?
«In parte. Con me c’è Massimo Paganin come assistente. Nel progetto c’è un’integrazione tra elementi che porterò dall’Italia e con cui ho lavorato, e altri “locali” che sceglierò qui. Non voglio uno staff chiuso che poi si porta via tutte le conoscenze. È giusto che si lasci qualcosa, se e quando dovessimo andarcene».
▶ Contratto fino al 2025.
«Per due stagioni complete. Qui le
Carriera in azzurro Paolo Nicolato, 57 anni, è stato c.t. dell’Italia Under 18, Under 19, Under 20 e dal 2019 al 2023 dell’Under 21 azzurra
Il vice date sono diverse dalle nostre: il campionato si gioca da marzo a novembre perché in questi mesi i campi sono inservibili. Riga è bellissima, vivrò qui: lo richiede il lavoro sistemico che vogliamo impostare. La struttura federale è snella: un vantaggio, mi rapporto direttamente con i vertici».
Con me Paganin e uno staff italiano, con elementi locali. Giusto lasciare qualcosa
▶Sono passati otto mesi dall’eliminazione nei gruppi all’Europeo Under 21. Le è passata?
«Per niente. Certe delusioni non passano mai. Non quando metti tutto in quello che fai e pensi di meritare di più. Poi per sfortuna o per errori non ci riesci, e un po’ disturba. Ma è lo sport che mi ha regalato molte soddisfazioni, bisogna sapere accettare anche qualche sconfitta. La differenza la fa proprio accettare». Accettare e ripartire. s TEMPO DI LETTURA 3’29”