La Gazzetta dello Sport - Romana
Spettacolo ed eurogol Ora la Juventus è a -2 Salernitana “svuotata”
Gol di Orsolini Saelemaekers e Lykogiannis Motta: «Questa squadra fa bene al calcio...»
In questo momento a Bologna pensano sostanzialmente due cose. La prima: al terzo posto, visto che il Manifesto di Thiago Motta è a “meno due” dalla Juventus (con un brutto ricordo arbitrale dell’andata e lo scontro diretto in casa alla penultima). La seconda: che il pittore del Mosaico Bologna faccia come Xabi Alonso, richiesto ben altrove eppure deciso a inchiodarsi alla realtà di Leverkusen. Thiago svicola («Rispetto la sua scelta»), Bologna gode ancora, fa il record di punti (57) e lo fa per l’ottava volta (vincente) nelle ultime 9 gare: solo l’Inter ha saputo fermare una squadra che sa cosa deve fare, che la fa con la scioltezza dell’intelligenza applicata e che davanti alla Salernitana ha vinto con un filo di gas, mostrando colori (Saelemaekers, gol e assist di tacco), impressionismo (Orsolini), varietà su tela (Calafiori) e un Maestro da campo (Freuler) che sa di Motta giocatore. «Penso che oggi il Bologna faccia bene al calcio perché unisce e non divide» fa Thiago.
Tre dipinti Non è che non ci sia stata partita. Quasi, ecco. Ma una rappresentazione apparsa abbastanza (e troppo) facile ha avuto il merito di una cornice bella. Di tre eurogol, da Europa appunto: due per esecuzione diretta e il 3-0 per armonia della giocata. Perché rivederli – o rileggerli – rimette il calcio al centro del villaggio. L’1-0: palla diagonale di Calafiori, perfetta e sul filo del fuorigioco, per Orsolini; solito accentramento e botta di sinistro a cercare il palo opposto, forse senza opposizioni credibili ma certamente voluto, cercato, riuscito per il 10° gol stagionale e il 50° in A. Il 2-0: palla recuperata da Freuler in zona-trequarti, Saelemaekers che parte dalla sua fascia sinistra, schermo quasi inesistente ma tiro «non deviato dal vento - dice il belga – ma calciato bene da me». Vero, che poi Costil lo battezzi un po’ fra il siluro e il “va fuori” può anche aver aiutato. Il 3-0: palla manovrata da una parte all’altra del campo, Saelemaekers che di tacco la mette per Lykogiannis, ala sinistra che la offre al laterale mancino che riempie l’area, diagonale, gol.
Convinzione Sensazione diffusa: il “vero nemico” della Salernitana di oggi, dopo 14 punti, 4 allenatori cambiati, pare lo svuotamento del cassetto delle convinzioni. Strappi di orgoglio ci sono stati, va detto: quando Simy si è trovato a poter battere Ravaglia sullo 0-1 o quando Candreva ha provato il 2-1 che magari avrebbe aperto le porte a qualcosa. La Salernitana ha fatto 2 punti nelle ultime 13 gare e insomma la tendenza è quella del “manca solo la matematica”: ma il pubblico – anche ieri in 1300 a Bologna, sostenendo – merita un finale con la convinzione dei giorni robusti.
Abbiamo sentito tutta la città con noi. Grazie al Bologna se oggi mi sento al 100%
Alexis Saelemaekers Attaccante Bologna