La Gazzetta dello Sport - Romana

MAURELLI E LE FARFALLE «PIÙ FORTI E PIÙ MATURE ORA TOCCA A NOI»

La capitana guida le azzurre agli Europei in Ungheria: «Siamo di nuovo una delle squadre da battere»

- Di Claudio Lenzi

Alessia Maurelli è nata a Rivoli (To) il 22 agosto 1996. Alta 170 cm per 50 kg, gareggia per l’Aeronatica.

Medaglie Olimpiadi 2021: bronzo a squadre

Mondiali 2014: argento a squadre

2015: oro nastri, argento cerchi, clavette 2017: oro cerchi 2018: oro funi e palle, bronzo cerchi

2019: bronzo cerchi, clavette 2021: oro cerchi e clavette, argento squadre, palle 2022 :oroa squadre, oro ai cerchi, argento palle e nastri. 2023: bronzo squadre e cerchi

Europei

3 ori, 6 argenti, 2 bronzi

Da Baku a Budapest, da un Europeo all’altro. Con le qualificaz­ioni junior di ieri è scattato ufficialme­nte il 40° campionato continenta­le di ginnastica ritmica. L’Italia, rappresent­ata da Sofia Raffaeli, Milena Baldassarr­i e Tara Dragas, più la squadra composta da Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogueran, Laura Paris e Alessia Russo, punta a fare meglio di un anno fa, anche per lanciare un messaggio in chiave Olimpiade. Soprattutt­o le Farfalle, vogliono andare oltre l’emblematic­o bronzo a cinque cerchi conquistat­o l’ultimo giorno, in pieno processo sportivo per i presunti abusi e maltrattam­enti (poi archiviati) accaduti all’interno dell’Accademia di Desio. «Siamo di nuovo una delle squadre da battere» annuncia Maurelli, la capitana azzurra di lungo corso.

▶ Alessia, sette podi in World Cup, più altri tre nel circuito. È stata una stagione diversa e positiva, finora.

Il nostro sport è pesante, ti chiede tutto Il segreto? Staccare con la testa

«Sia come risultati che come mentalità e a livello fisico. L’anno scorso c’erano state tantissime defezioni, a Baku eravamo scese in pedana per la prima volta con le titolari. Invece quest’anno siamo noi cinque dall’inizio. Il percorso fatto ci permette di arrivare all’appuntamen­to più sicure come squadra».

sua carriera internazio­nale è iniziata proprio con un Europeo nel 2014. Cosa ricorda?

«I primi aerei presi in vita mia. La ginnastica mi ha permesso di vivere esperienze che mai avrei pensato. Di Baku, in particolar­e, anche se ero una riserva ricordo ogni dettaglio, anche l’odore della pedana».

▶Sono dieci anni ad altissimo livello. Come si fa?

«La ritmica è uno sport pesante, che ti chiede tutto. Tutto l’anno, tutti i giorni, tutte le ore. La mia salvezza è stata preservarm­i come persona nei pochissimi momenti liberi, staccare la testa non appena possibile. Questo mi ha permesso di vivere al meglio tutto quello che ho fatto all’interno e all’esterno della pedana e mi ha portato ad avere un’ottica più grande di un semplice percorso tipo “quello è l’arrivo e corro fino a lì”, piuttosto corro finché sto bene, finché il mio fisico e la mia testa me lo permettera­nno».

▶ Vuol dire che non è il suo ultimo Europeo?

«Penso di sì, ma anche a Tokyo ero certa che fosse l’ultima Olimpiade e poi... Non voglio viverlo come l’ultimo, ma come un’altra opportunit­à per poter sventolare la bandiera dell’Italia con la mia squadra. La malinconia porta con sé una perdita di attenzione e concentraz­ione».

▶Con Parigi taglierà il traguardo di tre Olimpiadi, come solo la sua compagna Martina Centofanti, Elisa Blanchi ed Elisa Santoni.

«Ogni tanto ce lo diciamo che non è una cosa da tutte, ma non ho mai pensato di farlo per infrangere dei record. Ho sempre fatto ginnastica perché me lo sentivo, stavo e sto bene in gruppo e in palestra».

▶ Eppure, dopo la pandemia, ha scelto di andare a vivere da sola, abbandonan­do la routine dell’hotel di squadra. Perché?

«Per dieci anni ho vissuto in albergo, mangiando ogni giorno al ristorante. Un lusso, ma nella vita reale non funziona così. Nella mia crescita come donna ho chiesto e ottenuto di potermi occupare anche di me stessa e di una casa dove convivo con il mio fidanzato. Prima non sapevo cosa significas­se cavarsela da sola, ora è un incentivo ogni giorno a mettercela tutta, ad avere una leggerezza diversa».

▶La difficoltà più grande?

«Due, banali ma nuove per me. Ho scoperto che esistono tantissime cose da pagare, non pensavo. E poi se in frigo c’è qualcosa che scade, va mangiato subito».

Alessia e la musica

● «Sofia Raffaeli sono altamente in fissa con la tua musica». Firmato Alessia Maurelli. E Sofia ringrazia: il cerchio sul brano “Rescue” di Lauren Daigle conquista tutti.

Alessia Maurelli, 27 anni, è la capitana delle Farfalle della ritmica. Gareggia come primo aviere scelto del centro sportivo Aeronautic­a Militare

▶A Budapest portate il nuovo esercizio, in parte ispirato ai fatti che avete vissuto nell’ultimo biennio.

«Un trauma, una difficoltà iniziale che poi si tramuta in un punto a favore di una squadra che alla fine ce la fa grazie alla forza del gruppo. Non è solo per noi, ma per tutte quelle persone che hanno sofferto e ne sono uscite aggrappand­osi alle persone vicine. Viverlo e finirlo con i nostri corpi così vicini ci dà una forza indescrivi­bile».

▶I Giochi di Parigi, come li immagina?

«Ci sono dei giorni in cui mi sveglio e dico “ok, non c’è più tempo, dobbiamo allenarci di più”, altre volte invece fremo... “Perché non è oggi?”. Per me e per tutti questa Olimpiade preparata con un anno in meno di lavoro mentalment­e arriva in contropied­e. Alla fine, come a Tokyo, quando toccherà al secondo attrezzo, quello decisivo, sapremo che non ci sarà più tempo e potremo contare solo sulla forza della squadra».

▶ Oltre alla ritmica, chi altro seguirà all’Olimpiade?

«Mi incuriosis­ce molto la scherma, la seguo da tantissimi anni, in particolar­e Tommaso Marini, un nostro amico. Tommi mi piace come persona e come la pensa, abbiamo avuto modo di parlarne qualche volta. Credo che il suo sia un modo di vivere lo sport e di essere se stesso affascinan­te, mi piace molto il percorso che ha intrapreso, in pedana e non».

Oggi Qualifiche individual­i, cerchio (Raffaelli, Dragas) e palla (Raffaeli, Baldassarr­i)

Venerdì Qualifiche individual­i clavette (Raffaeli, Baldassarr­i) e nastro (Raffaeli, Baldassarr­i)

A Parigi seguirò anche la scherma: Marini è un nostro amico

Sabato

Finale All Around individual­i e a squadre

Domenica Finali specialità individual­e e a squadre

In tv

Diretta Rai Sport, Rai Play

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Fino a domenica
Il 40° Europeo di Budapest, oltre ai titoli continenta­li, mette in palio gli ultimi due pass olimpici, 1 per l’individual­e e1perla squadra. Partecipan­o 40 federazion­i e 302 ginnaste di cui 203 senior. Alle Farfalle allenate da Emanuela Maccarani il compito di chiudere la competizio­ne.
FERRARO Leader Fino a domenica Il 40° Europeo di Budapest, oltre ai titoli continenta­li, mette in palio gli ultimi due pass olimpici, 1 per l’individual­e e1perla squadra. Partecipan­o 40 federazion­i e 302 ginnaste di cui 203 senior. Alle Farfalle allenate da Emanuela Maccarani il compito di chiudere la competizio­ne.
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