La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Non bastano due gol al Ghana Suarez e Cavani salutano
Inutile la doppietta di De Arrascaeta: finisce un ciclo e termina anche l’avventura dei c.t. Alonso e Addo
ripresa il Ghana toglie i due Ayew, arretra Kudus alle spalle di Inaki Williams (poi sostituito) e si affida alla freschezza di Sulemana. Ma la partita scivola via senza sussulti e anzi l’Uruguay si lamenta per un fallo su Nuñez: l’arbitro controlla al monitor, ma decide di non fischiare. Tutto cambia quando arriva la notizia del gol della Corea del Sud, l’Uruguay ha circa un quarto d’ora (lungo recupero compreso) per evitare la beffa. Alonso ha già sostituito Suarez, Nuñez e De Arrascaeta, le sue speranze sono affidate al senso del gol di Cavani e ai tiri di un deludente Valverde. La partita perde ogni logica tattica, le squadre si allungano perché il Ghana decide di far soffrire l’Uruguay non chiudendosi per evitare di subire la rete, ma attaccando per cercare di segnare. E così ci sono tante ripartenze in superiorità numerica che nessuna delle due squadre sfrutta per errori nelle scelte o nei passaggi. L’Uruguay sa che la Corea del Sud ha vinto (in questi casi, soprattutto con i recuperi extralarge, sarebbe meglio che i due tempi delle gare correlate iniziassero in contemporanea) e perde progressivamente lucidità e spirito. L’ultima speranza è uno scatto di Cavani che supera in velocità Amartey e cade: per l’arbitro non c’è nulla di irregolare. È la fine del sogno dell’Uruguay, sbeffeggiato dai tifosi avversari che urlano: «Corea, Corea».
I saluti
Dopo la partita l’allenatore dei sudamericani Diego Alonso ha raccontato così il suo dispiacere: «Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, ma il calcio è così. Ci dispiace soprattutto per il secondo gol che ci ha segnato il Portogallo: la Fifa ci ha detto che quel rigore non c’era. Ma non cerco scuse e non ho niente da rimproverare ai giocatori: hanno dato tutto». Alonso finisce così la sua avventura sulla panchina dell’Uruguay: il contratto è in scadenza e non verrà rinnovato. Anche Otto Addo lascia la nazionale, il c.t. del Ghana si è dimesso dopo la gara: «Era chiaro a tutti che avrei terminato il mio lavoro con questo torneo. Non avrei cambiato idea neanche se avessimo vinto il Mondiale». Nel dubbio, comunque, ha chiuso il girone all’ultimo posto.
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