La Gazzetta dello Sport - Sicilia
Cavani da record: 17 partite mondiali È il primo uruguaiano
iange disperato Luis Suarez e con lui tutto il popolo uruguaiano che già pregustava la sfida con il Brasile negli ottavi. Così fa male, perché la beffa arriva via smartphone con la notizia del gol della Corea del Sud contro il Portogallo e viene resa più dolorosa dagli sfottò dei tifosi del Ghana, ancora arrabbiati dal 2010. E sono proprio gli africani ad andare via meno tristi dallo stadio Al Janoub perché stavolta, pur perdendo, non vedono festeggiare i sudamericani, a differenza di quanto accadde dodici anni fa in Sudafrica.
PLe emozioni
In pochi minuti, d’altronde, viene riannodato il filo con il 2010, l’errore di Asamoah Gyan dal dischetto al 121’ e la qualificazione dell’Uruguay ai rigori. Kudus salta Rochet, l’arbitro Siebert fischia il fallo dopo essere stato richiamato dal Var e la storia si ripete: al 21’ Andre Ayew passa la palla al portiere dell’Uruguay e la partita del Ghana finisce lì. Da quel momento i sudamericani dominano, segnano due volte con De Arrascaeta (tap-in dopo tiro di Suarez deviato e splendida conclusione al volo sempre su assist di Suarez) e controllano la situazione nonostante l’infortunio dell’ottimo Bentancur. Il tecnico degli africani Addo cerca di sorprendere Alonso piazzando Kudus da falso nove e allargando Inaki Williams a destra, ma la mossa non funziona. Kudus si arrangia e si conferma giocatore superiore conquistando il rigore e creando altri pericoli, ma intorno a lui c’è il deserto.
Sbandamenti
In difesa, poi, sul centro-destra il Ghana sbanda pericolosamente e da quella parte l’Uruguay affonda. Alonso sceglie un solido 4-4-2 lasciando però a De Arrascaeta la libertà di cercare spazi e tempi di inserimento stringendo verso il centro, mentre Pellistri resta largo garantendo ampiezza. Nella Edinson Cavani a 35 anni ha con tutta probabilità giocato l’ultima volta ai Mondiali. L’attaccante, 135 presenze con la Celeste, è l’uruguaiano con più partite nei tornei iridati, 17. Giocate a Sud Africa 2010, Brasile 2014, Russia 2018 e Qatar 2022. Nel 2010 ha ottenuto il risultato migliore, chiudendo al 4° posto dopo avere perso la finalina (segnando un gol) contro la Germania. In Qatar è stato titolare solo contro il Portogallo ed è entrato dalla panchina contro Corea del Sud e Ghana: zero reti per lui.